mercoledì 23 gennaio 2008

M.I.L. -Movimento Indipendentista Ligure
Alla cortese attenzione di Orazio Vasta
Due strade per la LIGURIA
Il quadro della Liguria è chiarissimo. Può scegliere di seguire due strade.
1°) Continuare a "non decidere per conto suo", come purtroppo ha fatto dal 1815 ad oggi, da quando le hanno tolto l'INDIPENDENZA. "Sperando" solamente di avere "qualcuno che conti nel governo di Roma", andare a Roma con il cappello in mano, piangere, lamentarsi ed augurarsi che "qualcosa arrivi"! Nel frattempo però CONTINUARE ad inviare ogni anno a Roma un vero "fiume di soldi" di tasse, imposte, ecc... al punto tale che la Liguria è la TERZA (ma in realtà è la SECONDA!!!) regione italiana per le entrate fiscali INVIATE a Roma (3.369.194.071 di Euro!!!), come ha ben documentato
"IL SECOLO XIX" del 9 dicembre 2007!
2°) PRENDERE invece COSCIENZA del DIRITTO INTERNAZIONALE che la Liguria ha di poter RI-tornare ad essere una Nazione-Stato INDIPENDENTE, non avendo MAI votato il
"plebiscito di annessione all’Italia", come invece hanno fatto le altre regioni italiane, e quindi RIPRENDERSI tutte le RESPONSABILITÀ che ciò comporta, ma anche tutti i POTERI DECISIONALI e TUTTI I quattrini (palanche!!!). Con le "palanche" DECIDERE lo sviluppo della nostra Comunità, far diventare Genova città capitale di una Nazione indipendente, con tutto quello che ciò comporta nello sviluppo di TUTTE le città che sono "capitali di Stati" (oltre 150 Ambasciate, Centri Direzionali, attrazione di capitali finanziari internazionali, aeroporto degno di una capitale, ecc...). Cioè tutto quello che sta accadendo, per esempio, nelle capitali delle tre Repubbliche baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania) diventate indipendenti, dopo che avevano subito, anche loro come la Liguria, l'ANNESSIONE illegittima ad un altro Stato (loro alla Russia, la Liguria all’Italia).
Il M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure porterà avanti questa sacrosanta "battaglia".
Nel frattempo ritiene SIGNIFICATIVA anche la "battaglia" affinché,
INVECE DI ROVINARE Largo Lanfranco per i lavori della Metropolitana,
si RIMUOVA l'
odiosa statua di quel re di P.zza Corvetto, Vittorio Emanuele II, che autorizzò il "saccheggio di Genova nel 1849" e che definì i Genovesi ribelli "vile ed infetta razza di canaglie"
"usando" lo spazio che si libera per le "incombenze-necessità" richieste dalla costruzione della Metropolitana.
Potremo poi sistemare la P.zza più bella di Genova, che finora ha solamente "onorato" un odioso re, in una P.zza a misura dei Cittadini ed eventualmente utilizzabile per i vari sottopassi necessari in una Metropolitana (previa verifica tecnica del progetto).
Un "Concorso internazionale di idee", per il definitivo progetto di sistemazione, ne sarebbe il degno epilogo.
Onde reperire fondi, proponiamo che la statua del re sia "venduta", con un asta pubblica, al miglior offerente. Gli attuali eredi Savoia possono così concorrere all'asta!!!...
A tal fine questa mattina saremo in L.go Lanfranco dalle ore 10,30 alle ore 12 per la
"RACCOLTA di FIRME" che può essere fatta via Internet (seguendo le indicazioni) o servendosi del "modulo" ottenibile cliccando qui (pdf) o cliccando qui (doc/rar).
Il Presidente Vincenzo Matteucciil Segretario Franco Bampi

Nessun commento: