Nel pomeriggio del 5 giugno sono usciti per giocare vicino alla casa del padre, al quale sono affidati. Entrambi non sono più rientrati.
Aggiornamento(del 17 luglio 2006)
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Durante la trasmissione e' stato trasmesso il video ripreso alle 17,53 del 5 giugno scorso dalle telecamere di sorveglianza di una banca di Gravina di Puglia. Nel breve filmato, diffuso in serata dalla Questura di Bari, si vede Francesco Pappalardi vestito con gli abiti e le scarpe che indossava al momento della scomparsa.
Aggiornamento(del 27 novembre 2007)
Aggiornamento(del 27 novembre 2007)
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Con l'accusa di aver ucciso i suoi due figli e di aver nascosto i loro corpi, la Polizia ha arrestato Filippo Pappalardi padre di Francesco e Salvatore, i due ragazzini di 13 e 11 anni scomparsi da Gravina in Puglia (Bari) il 5 giugno 2006. L'arresto è stato eseguito da agenti della squadra mobile della questura di Bari, diretta da Luigi Liguori, in base ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis. Filippo Pappalardi è accusato di sequestro di persona, duplice omicidio volontario, aggravato dal vincolo di parentela, e di occultamento di cadavere. La richiesta di misura cautelare è stata avanzata dal procuratore della Repubblica, Emilio Marzano, e dal pm inquirente Antonino Lupo che ritengono di aver raccolto una serie di indizi ritenuti ''gravi, precisi e concordanti'' a carico dell'indagato. (ANSA 27 novembre 2007)
''I miei figli sono vivi''. E' parso sorpreso e si è dichiarato innocente, ipotizzando una sua scarcerazione entro i prossimi due giorni, Filippo Pappalardi, il 41enne autotrasportatore, padre di Francesco e Salvatore scomparsi il 5 giugno 2006 da Gravina di Puglia, in provincia di Bari, stanotte al momento del suo arresto da parte degli agenti della squadra mobile del capoluogo pugliese. Lo riferisce la Questura. L'uomo ha ripetuto di essere sicuro che i suoi figli sono vivi e stanno bene. Pappalardi, che aveva indosso una felpa rossa con cappuccio, e' stato trasferito nel carcere di Bari. Il padre dei due ragazzini e' accusato di omicidio, sequestro di persona e occultamento di cadavere, oltreche' di depistaggio delle indagini. (Adnkronos 27 novembre 2007)
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VIGILI TROVANO RESTI UMANI INVESTIGATORI PENSANO SI TRATTI DEI FRATELLINI PAPPALARDI
''I miei figli sono vivi''. E' parso sorpreso e si è dichiarato innocente, ipotizzando una sua scarcerazione entro i prossimi due giorni, Filippo Pappalardi, il 41enne autotrasportatore, padre di Francesco e Salvatore scomparsi il 5 giugno 2006 da Gravina di Puglia, in provincia di Bari, stanotte al momento del suo arresto da parte degli agenti della squadra mobile del capoluogo pugliese. Lo riferisce la Questura. L'uomo ha ripetuto di essere sicuro che i suoi figli sono vivi e stanno bene. Pappalardi, che aveva indosso una felpa rossa con cappuccio, e' stato trasferito nel carcere di Bari. Il padre dei due ragazzini e' accusato di omicidio, sequestro di persona e occultamento di cadavere, oltreche' di depistaggio delle indagini. (Adnkronos 27 novembre 2007)
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VIGILI TROVANO RESTI UMANI INVESTIGATORI PENSANO SI TRATTI DEI FRATELLINI PAPPALARDI
Il soccorso ad un ragazzino di 11 anni, caduto in un pozzo di una casa abbandonata a Gravina in Puglia, ha fatto scoprire in fondo al cunicolo, completamente privo d'acqua, resti umani, che hanno subito fatto pensare ai due fratellini scomparsi il 5 giugno 2006 da Gravina in Puglia, Salvatore e Francesco Pappalardi. ''Riteniamo possano essere loro'', ha detto il questore di Bari, Vincenzo Maria Speranza, sottolineando che, ad una prima analisi, le condizioni dei resti sarebbero compatibili con l'epoca della scomparsa dei due fratellini, Francesco e Salvatore, giugno 2006. Un elemento importante, inoltre, sarebbe il ritrovamento di alcuni indumenti insieme ai resti, in particolare, di una maglia con cappuccio, con una scritta sul davanti: una maglia simile a quella che indossava Salvatore il giorno della scomparsa. Il pozzo si trova in una casa abbandonata nei pressi della pineta e della stazione ferroviaria di Gravina in Puglia, nel centro storico della cittadina murgiana. (ANSA 25 febbraio 2008)
***tratto dal sito web http://www.chilhavisto.rai.it/
***nella foto, i due ragazzini tragicamente morti.
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