mercoledì 4 giugno 2008

LA SARDEGNA NON E' LA DISCARICA DEI PARTITI ITALIANI

I rifiuti sono di destra e di sinistra.
Arrivano sei navi cariche di rifiuti. Il governatore Soru le accoglie a braccia aperte come ha fatto qualche mese fa. In nome di una non meglio definita solidarietà si fanno salpare le navi verso i nostri lidi così da abbellire Napoli per ospitare il consiglio dei ministri italiano.Tutto sembra ripetersi. Eppure qualcosa cambia.Dopo le barricate demagogiche del centrodestra italo/sardo in occasione dell’arrivo dei primi rifiuti italiani in Sardegna si realizza quanto iRS aveva denunciato nei giorni caldi di porto canale. Non c’era nessun reale interesse da parte degli esponenti dell’attuale PDL a contrastare l’arrivo dei rifiuti incontrollati della Campania, se non quello di cavalcare l’onda dell’azione indipendentista e del sentimento popolare. Attivarsi e lottare solo per guadagnare qualche voto non serve a niente se non si ha una visione d'insieme, un percorso definito e coerente che porta a volere un vero benessere per il proprio popolo.Ora che il primo ministro italiano ordina di spostare i rifiuti verso la Sardegna i piccoli uomini del centro-destra italo/sardo obbediranno.iRS continuerà invece la sua attività sincera contro questo scempio gravissimo. Come ha fatto quando c'era al potere il centro-sinistra italiano così ora che ha vinto il centro-destra. L’unica costante in questi giochi politici, che vanno come al solito a scapito dei sardi, è la ferma posizione di iRS contraria ieri come oggi all’utilizzo della Sardegna come discarica.
Assemblea Nazionale iRS
http://www.irs.sr/

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