lunedì 1 settembre 2008

PARLAMENTO DEL SUD...

Ricevo e pubblico....
COMUNICATO STAMPA
In data 29/08/08 si è svolta a Palazzo Marini in Roma, un incontro tra il segretario di Alleanza Federalista, On. Giacomo Chiappori, ed i rappresentanti di realtà autonomiste e meridionaliste di tutte le regioni del Mezzogiorno d'Italia, tra queste il Partito del Sud, che ha partecipato con propria lista alle ultime elezioni politiche nazionali, rappresentato da Erasmo Vecchio ed Antonio Ciano.

Al termine dell’incontro si è convenuto di dare forza al progetto meridionalista promosso dall'On. Chiappori, consistente in un Sud che assuma il ruolo da protagonista nell'economia globalizzata tale da annullare il divario economico con le regioni più ricche del nord.
Il comune progetto sarà anche finalizzato ad avviare una riconversione produttiva dell’economia meridionale all’interno dello scenario dell’economia globalizzata per dare al Sud un ruolo di centralità nell’area mediterranea e di cerniera tra l’Europa ed i paesi Afro-Asiatici.
Ciò anche in stretta sinergia con le realtà produttive delle regioni del Nord attraverso una strategia comune per dare al Paese più competitività nei mercati internazionali.
I presenti rivolgono un comune appello alle comunità meridionali affinché dal basso contribuiscano alla formazione di un unico progetto politico meridionalista che si ci si riallaccia idealmente a quanto auspicato dal grande meridionalista Guido Dorso che nel dopo guerra rivendicò la dignità della cultura meridionale denunciando i torti subiti dal Sud ed auspicando la formazione di una classe dirigente locale che rappresentasse gli interessi del territorio.
Si è condiviso di dare vita quanto prima al Parlamento del Sud quale organismo di partecipazione, progettazione ed azione politica e di rinviare nelle prossime settimane la definizione di un manifesto programmatico comune.
Roma, 29 Agosto 2008
On. Giacomo Chiappori
(Segretario di Alleanza Federalista)
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Parlamento del Sud non è mai esistito.

L'Ingegnere Volante ha detto...

Non ci siamo. Il cuore di questa gente è in Italia. Nel loro simbolo c'è il "sole delle alpi": simbolo scelto dalla Lega Nord come bandiera della Padania! E se la forma è sostanza - come scriveva Benedetto Croce - allora c'è proprio da tenersi alla larga da siffatte formazioni politiche.

Inoltre, a mio avviso, l'Italia federale avrebbe avuto un senso nel 1833, quando Ferdinando II di Borbone ne lanciò l'idea avendo presagito i disastri del nascente Risorgimento.

Ma alla luce del modo con cui è avvenuta l'unificazione d'Italia, ovverosia tramite l'invasione delle Due Sicilie, l'olocausto "ante litteram" di Meridionali e Siciliani, i 147 anni di colonialismo e di depauperamento di un paese ricco per mezzo di un regime di rapina, i milioni di conpatrioti emigrati, non si può più parlare di federalismo. Prima bisogna ritornare all'indipendenza dei popoli Italiani e di quello Siciliano. Poi, quando il maltolto verrà restituito al centesimo, forse si potrà parlare di una confederazione italiana. Forse!

Riguardo all'idea del Parlamento del Sud, si tratta solo di uno scimmiottamento del Parlamento del Nord. E qui l'Alleanza Federalista dimostra tutta la propria mancanza d'originalità. Oltre che dimostrare, ancora una volta nella forma, e quindi anche nella sostanza, il legame "ideologico" tra questo movimento e quello di Umberto Bossi.