Olga Lumia, nata ad Agrigento e residente a Roma, pubblica su Facebook il link a una pagina di Repubblica del 2002 dal titolo "Il bacio pericoloso di Alfano", un articolo che riferiva del bacio dell'attuale Ministro della Giustizia Angelino Alfano al boss mafioso Croce Napoli nel 1996. A seguito di questo, Olga viene cacciata dalla redazione di agrigentoweb.it.
Il fatto si commenta da solo.
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“Sono stata ampiamente rimproverata da quelli di Agrigentoweb per quello che avevo pubblicato – si sfoga Olga Lumia sulla bacheca del gruppo dei giornalisti agrigentini su Facebook - Nella mia bacheca di Facebook avevo condiviso un link su un vecchio pezzo de La Repubblica, che aveva come oggetto un politico.
Ho cercato di spiegare – racconta - che la bacheca di FB è come casa mia: ci posso fare quello che voglio. Ma loro niente, non sentivano ragioni.
Ci sono state infatti delle persone che letto il mio link, mi hanno accusato agli editori e direttori di Agrigentoweb gridando allo scandalo.
Dopo varie telefonate con la redazione del quotidiano on-line e dopo una mia lettera di scuse (volevo infatti scusarmi per averli messi, mio malgrado a disagio) pensavo che la cosa fosse finita lì.
Non era vero.
Con un pezzo in prima, firmato dal direttore, sono stata accusata – continua Olga Lumia - di attaccare il premier e i suoi uomini e sono stata volgarmente definita ‘cavallino rampante che fa cri cri’.
A questo punto, non mi restava altro che fuggire da un simile ambiente.
Un ambiente dove non c'è libertà di opinione, pensiero e parola.
Dove ti controllano anche per ciò che fai in privato.
Mi sono dimessa – conclude - per scappare a gambe levate da una situazione insostenibile”.
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ESPRIMO SDEGNO!
PIENA SOLIDARIETA' A OLGA LUMIA!
Orazio Vasta
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