domenica 27 gennaio 2008

LA GIORNATA DELLA MEMORIA(comunicato stampa)


GIORNATA DELLA SHOAH 2008. E’ DOVEROSO RICORDARE GLI ORRORI DEL PASSATO; MA E’ ALTRETTANTO DOVEROSO APRIRE BENE GLI OCCHI SUI FENOMENI DI ANTISEMITISMO DI NUOVO PRESENTI NELLA REALTA’ POLITICA INTERNAZIONALE.
Nella GIORNATA DELLA MEMORIA della SHOAH gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu – Fronte Nazionale Siciliano rinnovano la loro solidarietà a tutte le Vittime ed ai loro familiari e ricordano con sincera emozione quella terribile tragedia. RINNOVANO la condanna per i responsabili e per i complici diretti ed indiretti di uno dei più esecrabili delitti collettivi del secolo scorso . Senza attenuanti. Fu quello – infatti- un esempio eloquente del degrado al quale può giungere la Società Umana quando prevalgono la follia sanguinaria, il delirio di onnipotenza e le aberrazioni politiche ed ideologiche. Sottolineiamo che lo stermino di sei milioni di nostri Fratelli Ebrei , con i loro bambini-( i bambini assassinati furono un milione e cinquecentomila !...),- nei Campi nazisti, non può e non deve essere dimenticato . Così come non vanno dimenticate le responsabilità di quanti avevano teorizzato ed alimentato l’ANTISEMITISMO.
Un pensiero particolare va rivolto alle altre Vittime dei Campi di stermino nazisti ( come i 500.000 Nomadi, i 10.000 Testimoni di Geova, i 10.000 omosessuali ed altre migliaia di perseguitati). Non va dimenticato che i Deportati Politici furono circa 4.350.000 e che questi ultimi,pur se in buona parte sopravvissuti, furono sottoposti pure a violenze e a trattamenti disumani. L’FNS rivolge un commosso pensiero – infine- alle migliaia di Siciliani, Ebrei e non, che furono a loro volta Deportati nei Campi nazisti e per i quali non sempre vi è stata la dovuta attenzione.
Il fenomeno dell’ANTISEMITISMO è , – per la sua gravità - ,purtroppo , un UNICUM anche nel raccapricciante mondo della violenza, delle persecuzioni e del razzismo. Ed è anche per questa considerazione che non bisognerebbe mai abbassare la guardia. Né, tanto meno, mettersi il cuore in pace commemorando al meglio le Vittime della SHOAH, spesso "limitandosi " a quelle del periodo nazista del Secolo scorso.
Ed i "fatti"- e non soltanto le parole, le testimonianze o le opinioni – ci dimostrano che l’ ANTISEMITISMO , più o meno dichiarato, rimane, ancora ai nostri giorni un fenomeno tuttaltro che scomparso. Vivo. E sul quale convergono gli interessi dei fanatici di ogni tipo. Un fenomeno certamente in crescita . Anche nei Paesi democratici e moderni dell’Occidente. E che, comunque, riesce persino a convivere con ideologie e movimenti di tipo variegato, ma fondamentalmente e "fondamentalisticamente" eversivi. Nell’ Occidente come nell’ Oriente, nel Nord come nel Sud del Mondo.
Per completare il quadro ci permettiamo di evidenziare che oggi esiste pure un inquietante "Neo-antisemitismo" dotato di armamento nucleare.
Insomma: non ci sembra che sia il caso di chiudere ancora una volta gli occhi.-
Palermu, 25 Jnnaru 2007.
Giuseppe Scianò, Sikritariu FNS

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