giovedì 24 aprile 2008

IL PORTO? NELLE NEBBIE...DELLA FOLLIA!


Ricevo e pubblico...
Comitato Cittadino Porto del Sole
per la rinascita del Porto di Catania
Catania, 23 Aprile 2008

A tutti gli organi di informazione
Alle Autorità Cittadine
Ieri ed oggi il quotidiano La Sicilia ha dato risalto, con tanto di foto, all’ approdo nel porto di Catania di 3 navi seguite da una quarta, tutte di medio dislocamento, capaci ognuna di trasportare 2000 crocieristi e di una collaborazione fra le locali Università ed Autorità Portuale.
La notizia segue di poco le precedenti di una ispezione ministeriale posta a carico della Autorità Portuale e di alcuni rilievi critici della Corte dei Conti che riguardano la gestione del nostro porto. Segue di poco anche la pubblica denuncia dei rilevanti danni collettivi causati nel tempo dalle persistenti anomalie di gestione che non possono trovare nascondiglio in pochi approdi stagionali temporanei ma che, al contrario, dovrebbero venire maggiormente rilevati e trovare al più presto i correttivi previsti dalla legge.
Il tentativo odierno di simulare successi che tali non sono, trova intanto alcune ovvie considerazioni:
1) La foto dell’articolo dimostra che il nostro porto è stato finora in grado di accogliere, senza alcun bisogno di nuovo Piano Regolatore Portuale con relative cementificazioni, ben tre navi con i loro complessivi 6000 crocieristi. Risulta pertanto estremamente colpevole il pesante “flop” del settore crociere nei tredici lunghi anni trascorsi e dimostra ancora una volta la indifferibile necessità di scoprire al più presto nelle opportune sedi la causa o il movente di tale inefficienza gestoria che ha lungamente e gravemente colpito finora, insieme al settore crociere, anche gli altri settori del diporto, della pesca , del pescaturismo e del trasporto passeggeri. Tutti settori fiorenti in tutti i porti dei paesi civili.
2) Al danno per la perdita delle opportunità di lavoro e di progresso, si aggiunge la beffa di conflitti sociali come quello insorto ad Ognina tra coloro che legittimamente vogliono tutelare l’aspetto paesaggistico ed urbanistico nel borgo marinaro e l’impresa che altrettanto legittimamente vorrebbe conseguire lo sviluppo della propria attività nel diporto nautico secondo la crescente domanda finora disattesa e denegata nella sua sede specifica che è il porto polifunzionale di Catania.
3) Nessuna concessione per il diporto, per le crociere o per la pesca e pescaturismo è stata rilasciata a Catania fin dal 1994, anno della avvenuta istituzione della Autorità Portuale.
4) Nessuna linea di navigazione in concorrenza con l’attuale Catania-Napoli consente di abbassare i costi di trasporto per merci e passeggeri.
5) Nessuno spiega in cosa consista esattamente la generica “collaborazione scientifica” con la Università di Catania di cui si vanta la Autorità Portuale, “collaborazione” che non risulta per nulla fra i precisi compiti (art.4 c.3 L.84/94) assegnati dalla legge e che non sono mai stati adeguatamente sviluppati in corretta corrispondenza dell’onere finanziario sopportato dallo Stato per i cospicui stipendi di dirigenti e consulenti vari. Altro preciso rilievo della Corte dei Conti rimasto finora inascoltato
.
Comitato Cittadino Catanese Porto del Sole
Il delegato Marcello Di Luise

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