A MARGINE DELLO SCRITTO DI ANDREA CAMILLERI SU ANTONIO CANEPA PUBBLICATO NELL’INSERTO CULTURALE R2 DE “LA REPUBBLICA”
Nell’occasione del Festival di Massenzio, Andrea Camilleri ha offerto, in linea con il tema della manifestazione, legato ad una confronto con la Storia, uno scorcio letterario, ma per questo non meno interessante, sulla vita e sulla storia di Antonio Canepa e con esso di uno scorcio di storia contemporanea della Sicilia.Camilleri lo ha fatto nell’inserto R2 CULTURA de “La Repubblica” del 20 maggio c.a.
Non ci sforziamo di individuare, né vogliamo trovare, da sicilianisti e indipendentisti, nello scritto di Camilleri, forme di outing sicilianista.
Del resto è noto, e lo stesso Autore ce lo ricorda, che Camilleri non è e non è mai stato “separatista”.E pur tuttavia Camilleri è siciliano.
E da siciliano sente che la Sicilia ed i Siciliani forse troppo poco e comunque male hanno riflettuto, comunque la si pensi, sulla figura, l’esperienza e l’idealità di Antonio Canepa e con Lui di quella generazione di allora giovani ( che oggi sono e/o sarebbero ottantenni ) che lo seguirono e s’infiammarono all’idea di una Sicilia Indipendente, Autodeterminata e senza sfruttati né sfruttatori.
Certo nessuno nasconde,né mai ha nascosto, e men che mai Noi, che l’uomo Canepa visse, in sé e su di sé, evidenti quanto palesi contraddizioni.Antinomie che politicamente e biograficamente permettono di separare la sua vita in 3 distinti periodi.
Premesso ciò vogliamo scrivere che la pubblicazione dell’intervento di Camilleri segna una interessante, da non sottovalutare “svolta” culturale nel ricordo e nella percezione che settori italianisti della cultura ufficiale fanno su Canepa e quindi gioco forza sull’Indipendentismo siciliano di quegli anni .Inoltre vorremmo invitare i nostri lettori e chi è rimasto colpito o anche solo incuriosito da Canepa con l’occasione a rileggere un interessante e non lungo articolo su di Lui, che qualche anno fa, scrisse Fabio Cannizzaro ( nome ben noto ai frequentatori del nostro blog ).
Questo articolo, allora pubblicato dal periodico “ Nazione Siciliana “ e richiedibile presso ‘u F.N.S., forse permetterà a qualcuno di farsi una prima idea su quanto e cosa Canepa ha rappresentato e continua a rappresentare, ancora oggi, idealmente e valorialmente, per l’Indipendentismo democratico Siciliano.
Detto ciò resta inteso che Canepa e i suoi giovani compagni Carmelo Rosano e Giuseppe Lo Giudice caduti, a Murazzu Ruttu, a Randazzo, verranno, come ogni anno, lì ricordati il prossimo giugno grazie alla manifestazione organizzata da ‘u Frunti Nazziunali Sicilianu – Sicilia Indipinnenti .
Manifestazione a cui noi di “laquestionesiciliana” non faremo mancare pubblicità, appoggio , presenza e/o collaborazione.
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