Ricevo e pubblico...
Lettera inviata al Sindaco di Castellammare di Stabia
Chiarissimo Signor Sindaco,
in questa fase nervosa della gestione dei rifiuti, tutti cercano il colpevole guardando dal lato destro o sinistro degli schieramenti politici, ma penso che tutti ad iniziare da noi cittadini dobbiamo collaborare con le istituzioni per gestire questa fase nera della nostra storia.
Le istituzioni da parte loro devono educarci, perché in un paese dove la sensazione di abbandono è tangibile il cittadino si sente autorizzato, mostrando la propria inciviltà, ad infierire sulla riduzione in discarica degli spazi pubblici.
E’ necessario che si attui un programma di educazione civile rivolto ai cittadini, ed effettuato mediante privazione e soppressione dei servizi abusivi e superflui che difficilmente sono gestiti dalla maggioranza dei cittadini e dei commercianti, nonché dalla repressione verso tutti quegli atti incivili che sporcano i pubblici spazi;
Le soluzioni e le parole usate sono pesanti, ma l’impiego di tali misure sarebbe emblematico e rilevante, mostrando il chiaro impegno da parte dell’Amministrazione di risolvere il problema partendo dalla radice.
Ma ecco alcuni punti che sarebbero, a mio modesto avviso, d’aiuto all’educazione civile dei cittadini stabiesi:
Sospensione a tempo indeterminato di tutte le attività di volantinaggio e distribuzione di opuscoli gratuiti in TUTTO il territorio cittadino. Sono superflue e controproducenti la distribuzione di migliaia di volantini e opuscoli dei centri commerciali (es. Auchan) o negozi (es. Expert, Euronics ecc.) che ogni giorno invadono le strade. D'altronde le tasse dei fruitori di tali servizi non ripagano certamente il lavoro di pulizia fatto dagli operatori ecologici.
Repressione, mediante incremento dei controlli e sanzioni, di tutti gli atti di imbrattamento dei pubblici spazi. Il gesto recidivo di gettare la carta a terra, piuttosto che la mancata raccolta degli escrementi lasciati dagli animali domestici, o chi butta la cicca di sigaretta dall’auto, devono essere punite con sanzioni amministrative, così come è previsto dalla legge;
Vietare la vendita dei piatti di plastica, dal momento che non sono riciclabili;
Incrementare il controllo su tutte quelle attività abusive che producono rifiuti in grandi quantità. Le porto l’esempio di una parte del territorio stabiese dimenticato da tutti (ad eccezione della multiservizi che utilizza tale spazio per il trasbordo della spazzatura dai furgoncini ai camion compattatori) l’uscita di Gragnano dal raccordo autostradale. Tutti i fine settimana un venditore abusivo esercita la vendita di prodotti ortofrutticoli e alimenti cucinati per strada (carciofi). Non solo a dispetto di tutte le norme igieniche, dal momento che la merce viene appoggiata sulla sede stradale, ma anche a dispetto del senso civico, visto che il vicino sottoponte è stato trasformato in una discarica di tutti i rifiuti da lui prodotti (Vedi Foto);
Signor Sindaco, anche se sono una goccia nel mare, penso che tali provvedimenti possano infondere un senso di educazione ai cittadini e di presenza delle istituzioni su tutto il territorio cittadino.
Nello Esposito
http://nazionedelleduesicilie.blogspot.com
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