mercoledì 28 maggio 2008

COME SI FA A INFERIRE SU LOMBARDO?........

Ricevo e pubblico...
Povero Lombardo
Povero Presidente della Regione, volevamo vigilare da cittadini sul mantenimento delle sue promesse, ma a 40 giorni dalle elezioni ancora non ha cominciato neanche a governare.
Come si fa a infierire?
Il PDL ha o si inventa ogni giorno mal di pancia, partito unico che di uniconon ha niente (pure alle correnti si deve dar conto...). I suoi politici,anche loro a parole fieri autonomisti, vanno ogni giorno a Roma anche per chiedere se possono andare in bagno. Ammesso che l'MPA un po' di autonomia genuina nelle vene ce l'abbia, ma come fa a governare insieme a questi ascari, yesmen, incapaci di riscaldarsi se non per qualche poltrona in più oin meno?
Ora si ci mettono pure i democristiani dell'UDC...
E' cominciato il gioco al massacro, sulla pelle dei siciliani.
E di tutte le promesse, vitali per il Popolo siciliano (Alta Corte, sistema bancario, risorse petrolifere, solo per richiamare i primi che vengono alla mente) non se ne fa nulla per ora; l'unica cosa che va avanti è l'unica che non serve a niente alla Sicilia, il "ponte", perché lì c'è l'Impregilo che aspetta, e soprattutto i suoi misteriosi soci.
A onor del vero dietro questi mal di pancia c'è anche qualche scelta coraggiosa del Presidente: la sanità, vergogna mondiale, commissariata da un pubblico ministero, gli ATO ridotti, un quarto di "tecnici" al governo e così via. Bene anche la promessa di introdurre la storia di Sicilia e lo Statuto commentato nelle scuole (vedasi nostra proposta di legge in tal senso). Ma le ombre ancora, purtroppo, superano le luci. Il Presidente ostaggio non ha la forza di stoppare Tremonti quando toglie a Palermo il passante ferroviario, alle tre maggiori città siciliane la metropolitana leggera, alcune strade vitali in Sicilia e in Calabria, purché i milanesi paghino meno ICI... E dire che è un Ministro della Repubblica e potrebbe andare a Roma a votare contro, anche simbolicamente, a queste amenità di Tremonti.
Quelli (i suoi alleati) hanno le televisioni in mano, e le usano per annunci demagogici che pagano i più deboli (Calabresi e Siciliani in questo caso,coloro che vivono in affitto rispetto a quelli che la casa ce l'hanno in genere). Anche quella dei mutui è una grossa bufala. In pratica ci trasformano i tassi variabili in "rate costanti e durata variabile" con unulteriore debito per le famiglie in conto interessi da pagare tutto allafine del mutuo o da rateizzare ulteriormente: interessi su interessi posticipati per cui il mutuo diventa una schiavitù a vita.
Bravo Tremonti! E chi ti ferma più con le televisioni in mano.
Ci dice"udite, udite", se il tasso scenderà sotto quello del 2006, le banche daranno alle famiglie la differenza alla scadenza; ma che fa il ministro, ci prende per i fondelli, come fa l'Euribor a scendere sotto il 2 % del 2006? E in questo il nostro paladino del sud e dei siciliani che fa?
Tace, se no gl ifanno cadere il governo e addio autonomismo...
Oggi come 50 anni fa i poteri forti della Penisola di autonomismo siciliano non vogliono sentir parlare...Ah se i Siciliani dessero più del 50 % a partiti autonomi o siciliani (non necessariamente l'MPA) come in Val d'Aosta!
Allora chi ci toccherebbe?
Ci arriveremo ma ci vorrà tempo e una lunga opera di persuasione dell'elettorato.Intanto lo scempio istituzionale dimostra che i Siciliani non hanno nulla da aspettarsi dai partiti italiani, di qualunque estrazione. E vane sono le rampogne dei "democratici", ché loro non hanno saputo certo far di meglioper la Sicilia né sono più autonomi dai loro padrini romani. Si interroghino piuttosto sul perché in Sicilia non rappresentano più nessuno, nonostante il continuo starnazzare anti-siciliano della Repubblica di Palermo.Ma noi non disperiamo. Finiti questi giri di valzer può essere che il"povero Presidente" quarchi cusuzza per la Sicilia riuscirà a portarla acasa. Vedremo, fintanto che, almeno, non ci saranno alternative.
Un ultimo consiglio, però: non si lasci più scappare affermazioni "catano-centriche", noi tutti amiamo Catania e ci sentiamo catanesi, ma Ella è il Presidente dei Siciliani, di tutti i Siciliani.
Buon lavoro.
Né Destra, né Sinistra, né Centro: solo e sempre Sicilia: LA NOSTRA PATRIAE' LA SICILIA.
ANimus.TUus. DOminus
L'ALTRA SICILIA-Antudo
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