2)Perché volere l’indipendenza e non l’autonomia o il federalismo?
Il Popolo Veneto, in prima analisi, merita l’indipendenza perché è un popolo storico dell’Europa, che ha contribuito in maniera fondamentale alla creazione dell’Europeità che nell’assetto basso-medioevale e rinascimentale sembra aver trovato la sua migliore espressione, coincidente con l’inarrestata ascesa della Serenissima, che giunse al suo acme proprio quando l’Europa accorse a Lepanto per difendere sé stessa sia sul piano militare che su quello identitario. Dal punto di vista politico e giuridico, invece, il Popolo Veneto merita l’indipendenza poiché il suo territorio storico è stato mutilato ed occupato in particolare dallo Stato italiano (ma non solo), e solo la piena, indiscussa e fattiva indipendenza potrà mettere in ombra gli indicibili soprusi subiti dal Popolo Veneto, che tuttavia mai e con nessuna ricompensa potranno essere cancellati dalla memoria storica dei Veneti. Ciò non toglie, comunque, che eventuali offerte da parte dello Stato italiano concernenti maggiori poteri o addirittura forme di auto-governo per il Popolo Veneto riteniamo dovrebbero essere accettate, poiché di certo sarebbe errato non alleviare le sofferenze che il popolo Veneto sta subendo: non sarà il martirio del Popolo Veneto la via per la sua indipendenza. Contemporaneamente, tuttavia, dobbiamo affermare che tali ipotesi riguardo a offerte dello Stato occupante sono altamente improbabili poiché, sulle basi e con i criteri del materialismo storico e dialettico, pare pressoché impossibile che uno Stato in condizioni di regressione economica ed etica costante come quello italiano rinunci a scaricare su oltre 5 milioni di Veneti le proprie enormi deficienze strutturali oltre ai costi dei costanti e svariati stati di emergenza in cui versa questo Stato fantoccio (continua).
Il Popolo Veneto, in prima analisi, merita l’indipendenza perché è un popolo storico dell’Europa, che ha contribuito in maniera fondamentale alla creazione dell’Europeità che nell’assetto basso-medioevale e rinascimentale sembra aver trovato la sua migliore espressione, coincidente con l’inarrestata ascesa della Serenissima, che giunse al suo acme proprio quando l’Europa accorse a Lepanto per difendere sé stessa sia sul piano militare che su quello identitario. Dal punto di vista politico e giuridico, invece, il Popolo Veneto merita l’indipendenza poiché il suo territorio storico è stato mutilato ed occupato in particolare dallo Stato italiano (ma non solo), e solo la piena, indiscussa e fattiva indipendenza potrà mettere in ombra gli indicibili soprusi subiti dal Popolo Veneto, che tuttavia mai e con nessuna ricompensa potranno essere cancellati dalla memoria storica dei Veneti. Ciò non toglie, comunque, che eventuali offerte da parte dello Stato italiano concernenti maggiori poteri o addirittura forme di auto-governo per il Popolo Veneto riteniamo dovrebbero essere accettate, poiché di certo sarebbe errato non alleviare le sofferenze che il popolo Veneto sta subendo: non sarà il martirio del Popolo Veneto la via per la sua indipendenza. Contemporaneamente, tuttavia, dobbiamo affermare che tali ipotesi riguardo a offerte dello Stato occupante sono altamente improbabili poiché, sulle basi e con i criteri del materialismo storico e dialettico, pare pressoché impossibile che uno Stato in condizioni di regressione economica ed etica costante come quello italiano rinunci a scaricare su oltre 5 milioni di Veneti le proprie enormi deficienze strutturali oltre ai costi dei costanti e svariati stati di emergenza in cui versa questo Stato fantoccio (continua).
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