Vi proponiamo un articolo di Nino Sunseri, pubblicato dal quotidiano “Libero” in edicola ieri, sulle elezioni Comunali di Catania, alla luce del sondaggio realizzato da Euromedia Research che profila un ballottaggio tra Nello Musumeci ,a capo di una coalizione trasfersale,a cui partecipa anche il PARTITO DEL SUD,e Raffaele Stancanelli per la poltrona di primo cittadino.Ovviamente,per "Libero" Musumeci è uno dei candidati che giocano a destra.Ma,non è così...
CATANIA - Per il sindaco di Catania si annuncia un derby interamente giocato a destra. Secondo un sondaggio di Euromedia Research solo mezzo punto divide Raffaele Stancanelli, candidato ufficiale del Pdl (37,7%) da Nello Musumeci (37,1%) che corre all’ombra della fiamma della Destra-Alleanza. Più distante (29,4%) Giovanni Burtone che guida la coalizione di centro-sinistra allargata ai comunisti.
La partita che si gioca all’ombra dell’Etna certamente avrà riflessi importanti. Sia nella politica regionale sia sul quadro nazionale. Se Nello Musumeci dovesse farcela le ambizioni di Francesco Storace e Daniela Santanchè troverebbero, d’improvviso, nuovo alimento. Contemporaneamente sorgerebbero altri ostacoli sul percorso del Governatore Raffaele Lombardo che già adesso appare molto faticoso (a quarantacinque giorni dal voto non è ancora riuscito a fare la Giunta).
Per Musumeci, ex Presidente della Provincia di Catania e attuale deputato europeo, sarebbe una nuova rivincita nei confronti del suo ex partito e di tutta la coazione. Fino al 2005, infatti, era stato il pezzo pregiato di una imbattibile macchina elettorale. Il suo appoggio era stato determinante per consentire a Umberto Scapagnini di battere il superfavorito Enzo Bianco nella corsa alla carica di primo cittadino.
L’anno dopo, però, aveva litigato con Gianfranco Fini. I vertici di An avevano assegnato il suo collegio a Nino Strano (il parlamentare diventato famoso per la mortadella mangiata in aula alla caduta di Prodi). Musumeci per protesta aveva allestito una propria lista che, a causa dello sbarramento, non aveva nessuna possibilità di successo. Aveva preso ugualmente 40 mila voti. Un successo personale e una sciagura per il Cavaliere. Se il Polo avesse avuto quei voti avrebbe vinto le elezioni del 2006.
Ora Musumeci nutre la speranza di dare un nuovo dispiacere ai suoi ex alleati. Ha di fronte Raffaele Stancanelli, ex assessore regionale eletto al Senato il 15 aprile. Una designazione al Comune che ha profondamente diviso la coalizione di centrodestra. Lombardo è stato costretto a cedere il suo feudo catanese. Non solo il Comune ma anche la Provincia dove Forza Italia ha piazzato il suo candidato. Un dolore che rischia di rendere più acuti i mal di pancia che attraversano il centro-destra siciliano. Una macchina da guerra che, secondo ogni previsione dovrebbe annientare il centro-sinistra in tutta l’isola. Anche vecchi feudi rossi come Enna e Caltanissetta probabilmente cambieranno bandiera. Solo Nello Musumeci sembra in grado di rovinare la festa. Proprio a Catania casa del governatore Lombardo.
Nino Sunseri
fonte Libero del 31 maggio 2008
domenica 1 giugno 2008
NELLO MUSUMECI VOLA...
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