Natale Cuccurese
A:
oraziovasta@libero.it
Oggetto:
Articolo di Balìa
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Di Andrea Balìa
Appena il 25 Aprile (quindi poco tempo fa, subito dopo il risultato elettorale) scrivemmo delle modeste(come al solito) considerazioni che alcuni siti amici pubblicarono. Il testo del pezzo diceva così : “Aspettando la Lega Nord e l’MpA”.
Si è rivelato, e di certo non ne andiamo fieri, profetico.
Il Centrosinistra era uscito bastonato dal risultato elettorale e diremmo anche prevedibilmente e giustamente. Due anni di rattoppi, indecisioni, equilibrismi politici, il Sud al solito dimenticato, unico obiettivo il risanamento del debito pubblico ma tutto scaricato sulla classe media e con battute infelici ed irritanti, quasi irridenti di incauti ministri come il famoso “bamboccioni” rivolto ai giovani, senza sapere che anche le pillole più amare vanno indorate, ed un minimo di buon senso e di psicologia spicciola è una dote di base non così incredibile per un signore che fa il ministro e chiede sacrifici.
Duri e puri, presentandosi alle elezioni come i nuovi kennedyani italiani pronti a segare tutta la sinistra, fino ad ieri alleata, e regalando alla Lega il voto di protesta irritato della classe operaia sentitasi all’improvviso orfana. Risultato : batosta sonora!
Detto ciò, per rispetto alla verità, detta tutta la delusione per l’incapacità a governare di quella parte, e senza alcuna giustificazione, intravedevamo quello che si prospettava come il fenomeno più significativo e le probabili conseguenze.
Di Berlusconi poco da dire, si sapeva tutto, e non era difficile prevedere che, risentendosi così forte, avrebbe in primis pensato a sé facendosi subito qualche leggina pro domo sua. E così è stato. La Lega Nord invece vinceva con numeri importanti che avrebbe cinicamente sfruttato, e la novità MpA di Lombardo incuriosiva per essere alleata del suo ipotetico controaltare e per, pur se di provenienza non così misteriosa, valutarne il peso e l’azione. Questi due bisognava aspettare al varco, con molti dubbi e qualche fondato timore.
Ed infatti il panorama si va schiarendo ed i fatti si prospettano nella loro sostanza.
Di Lombardo abbiamo parlato fin troppo, ne avevamo intuito i limiti, un peso limitato, l’estrazione democristiana fatta di rapporti e collusioni, e un potere tutto siciliano e non complessivamente meridionalista come sbandierato sui simboli. Fa quel che può, protesta per il programma della prossima riforma federalista, ma al massimo otterrà qualche bastonata in meno per la Sicilia.
Accreditarlo d’essere un traghettatore d’interessi di tutto il Sud c’è sembrato troppo, e poi le sue amicizie, la storia, i Cuffaro, ecc…ecc..scusateci ma ci sembrano troppo, e non crediamo a nuove verginità, ed uno che si tura il naso alleandosi con la Lega non ci appare come la nostra opportunità da non perdere.
La Lega Nord ha subito cavalcato l’onda della riforma federalista, e dopo avere accontentato l’unto del Signore sulle prime leggi, s’è buttata a capofitto contro gli immigrati, i rom ed appunto il federalismo.
Fin qui siamo ancora nel prevedibile, ma una volontà colonizzatrice e d’insegnamento (insopportabile) nei nostri confronti si palesa sempre più. Prima i 1000 volontari del Nord che c’insegneranno a far raccolta dei rifiuti (come se per questa ragione fosse esploso il problema “monnezza” e non per cattiva politica, interessi malavitosi e di un’imprenditoria truffaldina che vede coinvolti i “cummenda” padani), poi i 300 psicologi sempre del Nord che ci aiuteranno a meglio sopportare le sventure, e buon ultima – la ciliegina sulla torta – il prossimo Parlamento del Sud da loro organizzato con 150 figuri leghisti e la presentazione d’una loro lista a Novembre!
Vi avevamo avvertiti : quelli di prima non erano buoni, e non ci sono dubbi e fuor d’ogni rimpianto, ma di questi bisogna aver fondati e seri timori., e stanno arrivando.
Il Centrosinistra non ci considerava, questi invece vogliono ricolonizzarci ed organizzarci ai loro e per i loro interessi.
Da ciò l’accorato appello ai meridionalisti e ai relativi movimenti : sbrighiamoci, uniamoci, smettiamola (se mi è concesso)!
Chi vuole far solo cultura, chi fa il partito ma si scorda di Napoli, chi fa solo i siti, chi solo i giornali, chi vuole andare da solo, chi si scorda la storia, chi crede a Lombardo, chi ecc…ecc…
Appena il 25 Aprile (quindi poco tempo fa, subito dopo il risultato elettorale) scrivemmo delle modeste(come al solito) considerazioni che alcuni siti amici pubblicarono. Il testo del pezzo diceva così : “Aspettando la Lega Nord e l’MpA”.
Si è rivelato, e di certo non ne andiamo fieri, profetico.
Il Centrosinistra era uscito bastonato dal risultato elettorale e diremmo anche prevedibilmente e giustamente. Due anni di rattoppi, indecisioni, equilibrismi politici, il Sud al solito dimenticato, unico obiettivo il risanamento del debito pubblico ma tutto scaricato sulla classe media e con battute infelici ed irritanti, quasi irridenti di incauti ministri come il famoso “bamboccioni” rivolto ai giovani, senza sapere che anche le pillole più amare vanno indorate, ed un minimo di buon senso e di psicologia spicciola è una dote di base non così incredibile per un signore che fa il ministro e chiede sacrifici.
Duri e puri, presentandosi alle elezioni come i nuovi kennedyani italiani pronti a segare tutta la sinistra, fino ad ieri alleata, e regalando alla Lega il voto di protesta irritato della classe operaia sentitasi all’improvviso orfana. Risultato : batosta sonora!
Detto ciò, per rispetto alla verità, detta tutta la delusione per l’incapacità a governare di quella parte, e senza alcuna giustificazione, intravedevamo quello che si prospettava come il fenomeno più significativo e le probabili conseguenze.
Di Berlusconi poco da dire, si sapeva tutto, e non era difficile prevedere che, risentendosi così forte, avrebbe in primis pensato a sé facendosi subito qualche leggina pro domo sua. E così è stato. La Lega Nord invece vinceva con numeri importanti che avrebbe cinicamente sfruttato, e la novità MpA di Lombardo incuriosiva per essere alleata del suo ipotetico controaltare e per, pur se di provenienza non così misteriosa, valutarne il peso e l’azione. Questi due bisognava aspettare al varco, con molti dubbi e qualche fondato timore.
Ed infatti il panorama si va schiarendo ed i fatti si prospettano nella loro sostanza.
Di Lombardo abbiamo parlato fin troppo, ne avevamo intuito i limiti, un peso limitato, l’estrazione democristiana fatta di rapporti e collusioni, e un potere tutto siciliano e non complessivamente meridionalista come sbandierato sui simboli. Fa quel che può, protesta per il programma della prossima riforma federalista, ma al massimo otterrà qualche bastonata in meno per la Sicilia.
Accreditarlo d’essere un traghettatore d’interessi di tutto il Sud c’è sembrato troppo, e poi le sue amicizie, la storia, i Cuffaro, ecc…ecc..scusateci ma ci sembrano troppo, e non crediamo a nuove verginità, ed uno che si tura il naso alleandosi con la Lega non ci appare come la nostra opportunità da non perdere.
La Lega Nord ha subito cavalcato l’onda della riforma federalista, e dopo avere accontentato l’unto del Signore sulle prime leggi, s’è buttata a capofitto contro gli immigrati, i rom ed appunto il federalismo.
Fin qui siamo ancora nel prevedibile, ma una volontà colonizzatrice e d’insegnamento (insopportabile) nei nostri confronti si palesa sempre più. Prima i 1000 volontari del Nord che c’insegneranno a far raccolta dei rifiuti (come se per questa ragione fosse esploso il problema “monnezza” e non per cattiva politica, interessi malavitosi e di un’imprenditoria truffaldina che vede coinvolti i “cummenda” padani), poi i 300 psicologi sempre del Nord che ci aiuteranno a meglio sopportare le sventure, e buon ultima – la ciliegina sulla torta – il prossimo Parlamento del Sud da loro organizzato con 150 figuri leghisti e la presentazione d’una loro lista a Novembre!
Vi avevamo avvertiti : quelli di prima non erano buoni, e non ci sono dubbi e fuor d’ogni rimpianto, ma di questi bisogna aver fondati e seri timori., e stanno arrivando.
Il Centrosinistra non ci considerava, questi invece vogliono ricolonizzarci ed organizzarci ai loro e per i loro interessi.
Da ciò l’accorato appello ai meridionalisti e ai relativi movimenti : sbrighiamoci, uniamoci, smettiamola (se mi è concesso)!
Chi vuole far solo cultura, chi fa il partito ma si scorda di Napoli, chi fa solo i siti, chi solo i giornali, chi vuole andare da solo, chi si scorda la storia, chi crede a Lombardo, chi ecc…ecc…
All’erta BRIGANTI!!!
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