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COMUNICATO STAMPA F.N.S. - KOMUNIKATU STAMPA F.N.S.
LA CINA PUNTA SUL MEDITERRANEO E GESTISCE PORTI IN GRECIA.
LA CINA PUNTA SUL MEDITERRANEO E GESTISCE PORTI IN GRECIA.
E' L'ORA CHE IL POPOLO SICILIANO ESCA DAL LETARGO COLONIALE.
SI' ALLA SICILIA ZONA FRANCA.
Sta passando inosservato, - in Sicilia soprattutto, - il "PATTO DI ACCIAIO" che è stato stretto, recentemente e di fatto, fra la Grecia e la Cina. Sarebbe, invece, più saggio aprire gli occhi, in quanto si tratta di un evento di portata "storica", le cui conseguenze investono, comunque, gli interessi della Sicilia e dell'Europa tutta.
E' avvenuto, cioè, che la Cina si sia assicurata - attraverso la Grecia - una posizione egemone nella economia e nel commercio del Bacino del Mediterraneo. In questo contesto, la Marina mercantile greca, che - non dimentichiamolo - è la più grande del mondo, è ora al servizio della Cina. Il porto del Pireo (Atene) è stato recentemente concesso in gestione ad una Impresa cinese ed analoga sorte spetterà, fra non molto, all'altrettanto importante porto di Salonicco.
Insomma: la Cina non è soltanto "VICINA" ma è già qua, alle porte di casa nostra. E non soltanto con le proprie merci, che già hanno messo in ginocchio le nostre industrie manufatturiere e tante altre attività produttive, persino quelle della filiera agro-alimentare, ma anche con il proprio progetto di egemonia politica ed economica.
Ed è, questo, un motivo in più per indurre i Sicliani tutti a svegliarsi dal letargo della condizione coloniale, alla quale soggiaciamo ormai da 150 anni circa. E', infatti, necessario che il Popolo Siciliano si decida, - con gli altri Popoli fratelli del Mediterraneo, - a lanciare una adeguata controffensiva politica, economica e culturale.
SI' ALLA SICILIA ZONA FRANCA.
Sta passando inosservato, - in Sicilia soprattutto, - il "PATTO DI ACCIAIO" che è stato stretto, recentemente e di fatto, fra la Grecia e la Cina. Sarebbe, invece, più saggio aprire gli occhi, in quanto si tratta di un evento di portata "storica", le cui conseguenze investono, comunque, gli interessi della Sicilia e dell'Europa tutta.
E' avvenuto, cioè, che la Cina si sia assicurata - attraverso la Grecia - una posizione egemone nella economia e nel commercio del Bacino del Mediterraneo. In questo contesto, la Marina mercantile greca, che - non dimentichiamolo - è la più grande del mondo, è ora al servizio della Cina. Il porto del Pireo (Atene) è stato recentemente concesso in gestione ad una Impresa cinese ed analoga sorte spetterà, fra non molto, all'altrettanto importante porto di Salonicco.
Insomma: la Cina non è soltanto "VICINA" ma è già qua, alle porte di casa nostra. E non soltanto con le proprie merci, che già hanno messo in ginocchio le nostre industrie manufatturiere e tante altre attività produttive, persino quelle della filiera agro-alimentare, ma anche con il proprio progetto di egemonia politica ed economica.
Ed è, questo, un motivo in più per indurre i Sicliani tutti a svegliarsi dal letargo della condizione coloniale, alla quale soggiaciamo ormai da 150 anni circa. E', infatti, necessario che il Popolo Siciliano si decida, - con gli altri Popoli fratelli del Mediterraneo, - a lanciare una adeguata controffensiva politica, economica e culturale.
Nella quale devono essere comprese iniziative fortemente innovative e di grande rilevanza internazionale, quale quella di costituire tutto il territorio siciliano in ZONA FRANCA integrale, eco-sostenibile, programmata e controllata.
Una Zona Franca vera, che diventerebbe il motore dello sviluppo dell'economia mediterranea e Sud-Europea.
E che preserverebbe il Mediterraneo dalle grandi manovre dell'Imperialismo economico (e non solo) della Cina.
Palermo, 26 Novembre 2008
IL SEGRETARIO POLITICO FNS
(Giuseppe Scianò)
Palermo, 26 Novembre 2008
IL SEGRETARIO POLITICO FNS
(Giuseppe Scianò)
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