giovedì 27 novembre 2008

"Roma è città imperiale e città papale:in ciò la sua grandezza universale"(Antonio Gramsci)

"Porta Pia non fu che un meschino episodio, militarmente e politicamente.
Militarmente non fu che una grottesca scaramuccia.
Fu veramente degna delle tradizioni militari italiane.
Porta Pia rassomiglia - in piccolo- a Vittorio Veneto.
Porta Pia fu la piccola , facile vittoria dell’aggressore enormemente superiore all’avversario inerme, come Vittorio Veneto fu facile vittoria contro un avversario che - militarmente- non esisteva più.
Politicamente Porta Pia fu semplicemente l’ultimo episodio della costruzione violenta ed artificiale del Regno d’Italia.
Tutto il resto è chincaglieria retorica.
Le belle frasi "Terza Roma "sono completamente vuote di senso.
Roma è città imperiale e città papale: in ciò sta la sua grandezza universale. La “Terza Roma” non è che una sporca città di provincia, un sordido nido di travetti, di albergatori, di bagascie e di parassiti.

Mentre le due fasi della storia di Roma, l’imperiale e la papale, hanno lasciato traccia immortale, la breve parentesi dell’occupazione sabauda lascia, unica traccia di sé, il Palazzo di Giustizia, statue di gesso e grottesche imitazioni decorative: nato tra lo scandalo dei fornitori ladri e dei deputati patrioti corrotti, esso è degno di albergare la decadenza giuridica della società contemporanea.
Per questo la questione romana non è risolta.
Non potevano risolverla le cannonate del re di Savoia.
La violenza militarista non può risolvere i problemi internazionali.
E la questione romana è un problema internazionale…".
ANTONIO GRAMSCI
*************
Fonte:"L’Ordine Nuovo-Rassegna Settimanale di Cultura Socialista", 2 Ottobre 1920

Nessun commento: