COMUNICATO STAMPA F.N.S. - KOMUNIKATU STAMPA F.N.S.
FESTE NATALIZIE IN SICILIA. UN'OFFENSIVA DOLCIARIA DEL "MADE IN SICILY" PER SOSTENERE L'ECONOMIA E PER DARE IL BENVENUTO AI TURISTI ED AI SICILIANI DELLA DIASPORA.
FESTE NATALIZIE IN SICILIA. UN'OFFENSIVA DOLCIARIA DEL "MADE IN SICILY" PER SOSTENERE L'ECONOMIA E PER DARE IL BENVENUTO AI TURISTI ED AI SICILIANI DELLA DIASPORA.
Fermo restando il riconoscimento dell'importanza delle tradizioni religiose e storico-morali del Natale in Sicilia, delle quali abbiamo parlato ed i cui valori riaffermiamo, riteniamo che quest'anno si debba attivare, - proprio in questo periodo, - una grande iniziativa "parallela". E cioè quella di rilanciare i prodotti dolciari siciliani, soprattutto quelli da millenni legati alle tradizioni delle Festività Natalizie ed al passaggio dall'anno vecchio a quello nuovo.
Le produzioni dolciarie siciliane, sia a carattere artigianale sia a carattere industriale, - a giudizio di lu Frunti Nazziunali Sicilianu "Sicilia Indipinnenti", - sono ancora oggi di altissimo livello qualitativo e di grandi capacità competitive. Sono, peraltro, richieste non solo dalle famiglie siciliane ma anche e soprattutto dall'utenza turistica e dai Siciliani della Diaspora, moltissimi dei quali approfittano del "ponte" festivo per tornare in Sicilia e per ricongiungersi con le rispettive famiglie.
Mancano, però, o comunque sono insufficienti, nel mondo politico-istituzionale e forse anche nel mondo degli Operatori del Settore, la cultura e la consapevolezza del ruolo trainante che il prodotto dolciario ed il prodotto gastronomico tipici del Popolo Siciliano (e rappresentativi della nostra identità etnico-culturale) potrebbero avere nel rilancio dell'economia e nella riqualificazione e nell'ampliamento dell'offerta turistica.
Non dobbiamo dimenticare, a quest'ultimo proposito, che il turista (lombardo o norvegese o giapponese o russo che sia), in Sicilia cerca la Sicilia ... E non gradisce affatto di trovare qui cattive imitazioni o addirittura i prodotti "continentali" di importazione. Prodotti che, per quanto rispettabili ed interessanti, non possono sostituirsi a quelli autenticamente siciliani. Non dimentichiamo, ad esempio, che la "cassata siciliana" rimane, in campo internazionale, la REGINA della pasticceria di alta classe. Tanti altri dolci, però, non sono neppure conosciuti.
Insomma, il turista che se ne intende cerca il prodotto siciliano e rischia di non trovarlo, in quanto sono già centinaia, soltanto a Palermo (per portare l'esempio della più grande Città della Sicilia) i bar, i ristoranti ed i luoghi di accoglienza che non hanno un solo prodotto siciliano. Neppure per salvare la faccia, le tradizioni culturali e l'orgoglio della Sicilianità.
Da un punto di vista più prosaico ma altrettanto importante, vorremmo ricordare a noi stessi e agli altri che l'industria dolciaria, nelle varie realtà siciliane, rappresenta occupazione, lavoro specializzato, presenza imprenditoriale "sana" ed una serie di potenzialità ancora non espresse. Merita, quindi, una mano da parte dei Siciliani stessi e da parte degli Addetti ai lavori, associazioni di categorie comprese.
Anche per affrontare in modo adeguato la CRISI.
Palermo, 10 Dicemmiru 2008
IL SEGRETARIO POLITICO
Giuseppe Scianò
Palermo, 10 Dicemmiru 2008
IL SEGRETARIO POLITICO
Giuseppe Scianò
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