Trecastagni
Raccoglie consensi trasversali la proposta di Pippo Barbagallo(Mpa),ex assessore comunale di Trecastagni,per l'apertura nel centro pedemontano del "Casinò Etna".
" La Sicilia -dice Roman Henry Clarke,vice Segretario del Movimento per l'Indipendenza della Sicilia -deve avere i propri casinò,che, istituiti con gli adeguati criteri territoriali e normativi, possono essere un bene preziosissimo per la nostra terra, e certamente Trecastagni, per territorio, collegamento e vocazione è una collocazione ideale per uno, magari il primo, dei futuri, ma speriamo prossimi, casinò siciliani".
L'agronomo trecastagnese Corrado Vigo: "Il Casinò a Trecastagni? E perchè no! Magari nei locali del vecchio Albergo, poi divenuto Ostello della Gioventù, di proprietà della Provincia Regionale, e mai utilizzato. Quei locali sono attualmente abbandonati. Trecastagni, però, da paese tranquillo diverrà un paese in preda al caos?".
Davide Cristaldi ,da Linguaglossa: "I Comitati delle Due Sicilie accolgono con interesse la proposta dell'ex assessore di Trecastagni Pippo Barbagallo in merito alla costruzione di un casinò. Le case da gioco in Italia sono proibite per legge, tuttavia continuano ad operare al Nord Italia, grazie alle connivenze politiche sempre pronte a fornire indulgenze quando si tratta di attività economiche del settentrione, men che meno quando attirano centinaia di migliaia di turisti per fatturati da capo giro".
Antonio Recupero,maratoneta internazionale di Motta Santa Anastasia:"A Catania manca il casinò.Che sia a Trecastagni,oppure in città,l'importante che ci sia".
Savina Trapani,scrittrice di Tremestieri Etneo:"Mi piace l'idea di un casinò a Trecastagni,come l'idea storica di un casinò a Taormina. Ma,quanto piacerebbe ai gestori del casinò di Malta l'apertura di un casinò in Sicilia?".
"Se il casinò proposto da Barbagallo-dice Francesco Caltabiano, allenatore di fitness di Acisanfilippo-potrebbe realmente creare occupazione, nonostante non amo il gioco,ha tutto il mio sostegno".
Favorevole al casinò è Tommaso Medici,segretario locale del Pdci,posizione non condivisa da tutto il suo partito:"Il casinò-dice l'esponente comunista-significa sviluppo del turismo,cioè sviluppo dell'occupazione".
A Medici replica Alessandra Siragusa,deputato nazionale del Pd:"E bravi i compagni! Non hanno altro che pensare?Mi chiedo,ma con la crisi economica che incombe,chi andrà al casinò?Di certo coloro che riciclano denaro sporco".
Erasmo Vecchio, coordinatore regionale del Partito del Sud:"Il turismo è una risorsa per lo sviluppo della Sicilia e l'apertura di alcuni casinò mi pare opportuna.Trecastagni può aspirare al casinò,che potrebbe innescare lo sviluppo economico dell'hinterland etneo.Dico all'onorevole Siragusa,che senso ha che i siciliani e i turisti in visita in Sicilia debbano recarsi al casinò di Malta?".
"Penso-dichiara Pippo Barbagallo-che la questione casinò in Sicilia sia stata sdoganata.Lo stesso autorevole intervento del Presidente del Senato Schifani,di queste ore, conferma ciò.E,non è un caso,anche la posizione del Presidente della Camera di commercio di Catania.Adesso,occorre l'impegno delle istituzioni locali".
Orazio Vasta
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Giornale di Sicilia-ediz di Catania-del 2 marzo 2009,pag.20
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Nella foto Pippo Barbagallo,ideatore del progetto "Casinò Etna"
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