venerdì 12 settembre 2008

L'ALBANIA E LA FERITA DELL'ITALIA COLONIALISTA!

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RICEVO E PUBBLICO....
12 Set 2008
Lettera al Presidente Berlusconi
di Eduart Rustemi (
www.albanianews.it )
Qualche giorno fa l'obelisco di Axum è stato ricollocato al suo posto, accanto alla stele gemella, nell'antica città dell'Africa orientale.Il tempismo di questo evento, che ha rinnovato l'amicizia tra Roma e Addis Abeba, prende un valore storico perché segue un altro altrettanto storico appuntamento tra il rappresentante di un paese ex colonialista e la sua ex colonia.

No, non parlo solo per la Venere di Cirene che torna a casa, sulle coste libiche. La vostra visita , che pone fine al contenzioso tra Italia e Libia, si inserisce nel contesto di riconciliazione che ha visto anche lo stanziamento da parte italiana di 5 miliardi di dollari in 20 anni per il risarcimento del colonialismo in Libia, è molto di più.
Oltre il valore storico, oltre ai rapporti di buon vicinato, oltre agli interessi economici e politici che può aver avuto l'Italia, l'offerta ai libici è stata abbastanza generosa: l'autostrada, le borse di studio, le pensioni per i mutilati, le forniture per i pattugliamenti delle coste libiche, le attrezzature satellitari per il controllo della frontiera e il ritorno del reperto archeologico sono doni ai quali e difficile dire di no.Rispetto e onore a Lei, al governo e ai politici italiani che prendono il coraggio di chiedere scusa per gli errori del passato e cercano di vivere in un mondo migliore.
Mentre scrivo queste righe di elogio per Lei e la politica italiana, mi sento dispiaciuto per la povera Albania...
Così povera che, se gli italiani avessero preso qualche reperto archeologico anche da noi, senz altro Lei, presidente Berlusconi, si sarebbe ricordato anche della povera Albania.
No,non odio di più Enver Hoxha perché non ha lanciato anche lui un paio di missili verso le coste italiane... forse oggi, anche tra Albania e Italia si sarebbe stabilito un rapporto di buon vicinato di tale portata.
Naturalmente che considero ingiusto che i pescatori e i turisti albanesi non possono avere neanche una scialuppa, per rispettare la legge che il governo albanese ha firmato con il governo italiano nel quadro della lotta contro l'emigrazione clandestina e ai traffici di droga... se il governo non avesse accettato, forse un maggior interesse sarebbe espresso anche verso l'Albania.
No Sig. Berlusconi, quel che scrivevo qui sopra era solo ragionamento da povero contadino del mondo.
Sono orgoglioso che l'Albania non è stata mai una fonte di pericolo per l'Italia, che non avete niente da ridarci (anche quando quello che ci date consiste in "binari di legno" per ammodernamento della ferrovia albanese) e lo stesso appoggio va anche la legge per la limitazione marittima per tagliare le gambe ai traffici vari.
Volevo solo ricordarvi sig. Berlusconi, che una ferita dell' Italia colonialista in Albania e ancora aperta.Forse avete dimenticato signor Presidente, ma la Grecia democratica, membro della Nato e la Comunità Europea, ancora oggi non cancella la legge di guerra con l'Albania.
E questo per il semplice fatto che all'epoca della guerra italo-greca, l'Albania era una vostra colonia.
Abbia coraggio signor presidente!
Il mio non è un grido di guerra contro la Grecia, è solo un modo per invitarvi a fare anche verso l'Albania un minimo passo di civiltà.Se è vero che non potete farvi seguire anche dagli inglesi e dai francesi in questo passo verso la riconciliazione con il passato colonialista, è altrettanto vero che nelle sedi opportune potete alzare la vostra voce contro questa ingiustizia che ancora oggi il popolo albanese deve subire dai tempi bui dell'epoca colonialista.
Grazie Sig. Presidente

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vedi articolo sull'Albania distrutta dal Credito Italiano.
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