La bambina trovata sull'isola greca di Kios non è Denise Pipitone.
Lo ha riferito la polizia greca dopo gli esami preliminari del Dna da cui è emerso che la piccola è effettivamente la figlia della trentenne albanese che l'aveva in custodia.
La piccola era stata notata in una spiaggia da una turista -a cui aveva venduto un braccialetto -perchè parlava in italiano. La sua presenza era stata subito segnalata alla polzia locale,che l'aveva presa in custodia, avviando le verifiche necessarie per stabilirne l identità.
In serata, il test del Dna ha dato esito negativo: la bambina non è la nostra Denise.
La piccola era stata notata in una spiaggia da una turista -a cui aveva venduto un braccialetto -perchè parlava in italiano. La sua presenza era stata subito segnalata alla polzia locale,che l'aveva presa in custodia, avviando le verifiche necessarie per stabilirne l identità.
In serata, il test del Dna ha dato esito negativo: la bambina non è la nostra Denise.
All'amarezza per l'esito negativo del Dna bisogna aggiungere un'altra amarezza:è bastato classificare la donna come "ZINGARA ALBANESE" per innescare,nell'immaginario collettivo,la consapevolezza (SIC!) di essere davanti,in ogni caso,ad una LADRA DI BAMBINI.
Le indagini della polizia greca hanno dimostrato nettamente il contrario.
ORA,CONTINUIAMO A CERCARE LA NOSTRA DENISE!
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