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martedì 26 maggio 2009

"APPELLO" Indipendentista e autonomista per votare Raffaele Lombardo....

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QUESTO BLOG,mette a disposizione questo spazio a tutti coloro che vogliono dibattere sulla questione sollevata dalla decisione del Presidente Raffaele Lombardo di azzerare l'attuale governo regionale,prospettando una nuova stagione autonomistica per la Sicilia. Lo spazio è libero! Non ci sarà alcuna tipologia di censura da parte nostra. NON verranno pubblicati solo interventi volgari e che contengono insulti personali e connotati violenti.
Avanti....
Per il Gruppo A Rarika,Orazio Vasta
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Oggetto:
Appello
Ricevuto il:
25/05/09 22:56
Gentilissimi amici e conoscenti, Vi prego solo di leggere il seguente appello, di rifletterci un minuto e di non rispondermi.
Se lo condividete vi prego anche di avere il coraggio di spedirlo a tutti i contatti di cui siete in possesso per il bene della nostra Sicilia, aggiungendo, magari, in calce la vostra firma.Un caro saluto.
Massimo Costa
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Il voto intelligente di un SICILIANO COSCIENTE, oggi, è quello dato a L'AUTONOMIA!
Questo non è un “appello di partito”.
E' solo un messaggio libero di un gruppo di siciliani liberi e convinti che non ci si debba lamentare di tutto ciò che non va in Sicilia, se poi al momento del "dunque", e perciò anche al momento di esercitare il diritto di voto, si rimane neutrali, o - peggio - si regala il proprio consenso ai partiti "romani" ed ai loro proconsoli, cioè ai loro rappresentanti in Sicilia: coi risultati che si vedono.
Oggi il Governo Siciliano ed il suo presidente, Raffaele Lombardo, sono oggetto di un attacco che non ha precedenti storici.
Ci siamo chiesti il perché di questo attacco?
Sono credibili questi “critici” quando dicono di attaccare Lombardo per il “bene” della Sicilia, proprio loro che hanno fatto del voto siciliano una merce di scambio da permutare in carriere romane, milanesi e bruxellesi?
Proprio loro che hanno svenduto o regalato le risorse dell'Isola al sempre più insaziabile governo centrale riducendo il Popolo Siciliano a popolo di accattoni senza anima senza prospettive e senza dignità, esponendo le nuove generazioni di Siciliani al rischio di sprofondare in una palude neocoloniale?!
Oggi, proprio questi proconsoli siciliani, vere e proprie punte avanzate dei POTERI FORTI ITALIANI, vogliono sbarazzarsi di Raffaele Lombardo, propulsore e protagonista (per loro, reo) di una evidente quanto imbarazzante ribellione civile e autonomista, che minaccia di espandersi nell'Isola a macchia d'olio...
Orbene, dopo avere sostenuto come potevamo l'innovativa azione politica di Raffaele Lombardo in questo primo difficilissimo anno di governo, noi siamo pervenuti alle seguenti conclusioni:
1. In pochi mesi non si possono fare miracoli. Tuttavia, una cosa è certa: la credibilità siciliana è salita, in quest'ultimo anno, a livelli altissimi: non accadeva da molti decenni. Oggi i Siciliani sono più rispettati.
2. Chi ha fatto perdere sei mesi per approvare il piano sanitario voluto da Lombardo, un piano che migliorerà certamente i servizi riducendo gli sprechi e salvando la Sanità siciliana dal fallimento sicuro?
3. Chi dirotta al Nord non solo le linee aeree strategiche per il nostro turismo, ma perfino i Fondi europei già destinati alla Sicilia?
Il Governo Lombardo o i suoi avversari, detrattori e sabotatori? Sicuramente non Raffaele Lombardo!
4. Chi ha messo ordine nel settore energetico che era finito nelle mani di mafiosi e speculatori senza scrupoli di mezzo mondo?
5. Chi sta riorganizzando la Forestale, la Formazione, la Burocrazia regionale?
Il Governo Lombardo o i suoi nemici e sabotatori?
Sicuramente Raffaele Lombardo!
6. Chi sta cercando di divulgare la verità storica sugli effetti del "Risorgimento" italiano sulla Realtà siciliana?
Chi sta lottando strenuamente per difendere l’Autonomia Statutaria Siciliana conquistata col sangue degli Indipendentisti?
7. Chi difende le vere radici cristiane nell’apertura umanitaria, ammirata e riconoscente verso uomini e donne che sfuggono alla miseria di paesi lontani, peraltro saccheggiati per secoli dalle potenze neocoloniali del Nord ricco ed opulento?
8. Chi accoglie con dignità e senza soggezione delegazioni di investitori cinesi, oma niti ecc., di cui la Sicilia ha bisogno? Chi progetta di rilanciare il credito bancario nell'Isola e nel Meridione d'Italia ora che le banche del Sud sono state fagocitate dalle grandi banche del Nord?
9. Chi vuole imporre l'attuazione dello Statuto Siciliano, fare pagare in Sicilia le imposte alle società che producono reddito in Sicilia ed alle multinazionali che ci avvelenano ed inquinano da oltre mezzo secolo e vorrebbero “socializzare” perfino i costi delle bonifiche ambientali? Chi vuole restituire ai Siciliani le accise petrolifere centralizzate dallo Stato italiano, cioè dal più grande evasore fiscale della Storia Siciliana?
Il Governo di Raffaele o i suoi nemici e sabotatori?
Sicuramente il Governo di Raffaele Lombardo!
Ebbene, si avvicina un momento di verità, quello in cui i Siciliani devono stringersi intorno al Presidente del Popolo Siciliano, cioè al proprio presidente autonomista che ha avuto la forza ed il coraggio di sfidare i POTERI FORTI costruendo (in soli 9 mesi!) “il peggior governo degli ultimi 50 anni": peggiore per i parassiti, per i traditori della propria terra e per i saccheggiatori che arrivano da unnegghjiè come le mosche sulla marmellata!
"La logica autonomista è rivoluzionaria rispetto al fallimento di una Autonomia affidata alle mani degli uomini del centralismo.
Un partito centralista che manda un suo uomo a governare una regione a statuto speciale mortifica l'Autonomia perché, a un certo punto, mette quest'uomo davanti a un bivio: obbedisci agli ordini del partito nazionale centralista o fai gli interessi dell'autonomia della tua regione. Siccome ci siamo sottratti e abbiamo risposto con schiettezza a favore della nostra comunità, abbiamo determinato uno sconvolgimento che non è ancora finito...anzi, è solo all'inizio!" (così a Torino, il 21 Maggio 2009, ha concluso il proprio intervento Raffaele Lombardo).
Votiamo per L'AUTONOMIA, l'unica forza reale che ci ha inseriti nell'agenda politica del Paese, non come quattro selvaggi da comprare con le perline colorate, ma come un Popolo che merita un Futuro.
Anche in “Europa”, laddove si decidono, nell’ombra, il settanta per cento delle leggi che ci governano (incluse quelle sull’aranciata senza arance e sull’olio extravergine d’oliva senza olive).
Siamo alla frutta.
Coraggio!
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Primi firmatari:
Mario Di Mauro- già Ideologo di "Noi Siciliani", oggi Presidente dell’Istituto “Terra e LiberAzione”
Renato Sgroi Santagati, già Ideologo del Partito Siciliano d'Azione, oggi segretario di Rinascita Siciliana - MO.SI.F.
Giuseppe Li Rosi- Presidente “Consorzio Produttori Agricoli Raddusa”.
Salvo Musumeci - Presidente del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia
Massimo Costa- Scrittore e Docente Università di Palermo
...

lunedì 27 aprile 2009

"FIGLIO MIO" (di Vittoria Mariani)

FIGLIO MIO

Nei tuguri delle menti senza tempo e senza Dio.

troneggia il primeggiare ,

soffocando i buoni

facendogli del male ,

aleggia la menzogna e la protervia

di color che comandano questa vita impervia .

Comincian sin da piccoli ad esser Caini

figli di genitori vili malandrini

lor si accaniscon come fiere su fanciulli inermi

lieti di trionfar sulle altrui disgrazie .

E come un turbine violento si accomunano

poiché il laido e il marrano

da sempre si cercano

e si stringono la mano,

allora vedi il bullo ed il capetto

che sin da età scolare vien protetto

amico di qualcuno in alto

con "santi in Paradiso"

eppur segnato dalla man di DIO

nell´aspetto e nel pavido sorriso .

Segnato da DIO ed acclamato dai mortali

che per astuzie e inganni

i mentecatti rende tutti uguali .

Se mentecatti son i giovani d´oggi

bisogna ringraziar chi li protegge

e chi li educa a manovre di piccolo cabotaggio

da genitore squallido e malvagio.

E´ vero, si, ognuno ha il suo carattere!

Ma è pur vero, si, che il tale albero dà i suoi frutti!

Figlio mio non ti curar di loro ,se son brutti

la lor bruttezza d´animo è l´emblema

di chi ha lingua lunga e poco cuore ,

abbi pazienza ,aspetta ,

ci penserà nostro Signore !

E se dovrai aspettare per qualche tempo,

raddrizza la schiena fiero,

nessun lamento

abbi con te nel cuore sempre ilarità

lascia lontano i dispiaceri e chi te li procura

il tempo è galantuomo

domani costoro saranno spazzatura .

Vittoria Mariani

Napoli,26 aprile 2009
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Nella foto,Vittoria Mariani

domenica 21 dicembre 2008

2009!

Da:
Pr
esidenza Commissione Giustizia
A:
Vasta Orazio


and Happy New Year 2009 !

dal Consiglio Direttivo
della Commissione Giustizia
Affari Interni Libertà Civili


Paolo Cantarelli - presidente
Pio De Marco - segretario
Pietro Fioravanti - consigliere

presidenza@commissionegiustizia.org

sabato 20 dicembre 2008

TANTI AUGURI DI PACE DALLA ROMAGNA...

Ricevo dall'amico Bruno Castagnoli ,del Movimento per l'Autonomia della Romagna(MAR), e da Lina,pubblico con piacere,ricambio con grande affetto.
Orazio Vasta

lunedì 27 ottobre 2008

"OMBRE SU CAMPO MARZIO"

Claudio Foti
OMBRE SU CAMPO MARZIO
Postfazione di Gianfranco de Turris
Primo Premio "Le Ali della Fantasia" 2006
Le vicende narrate prendono spunto da avvenimenti storici per poi librarsi nella fantasia. Questo romanzo ripercorre, più o meno fedelmente, la storia di un viaggio fatto nel 969 da Gerberto d’Aurillac, il futuro papa Silvestro II, personaggio controverso e carismatico che con il suo talento e la sua personalità è al centro di moltissime vicende storiche e leggendarie.

Ricostruire in maniera coinvolgente e credibile la vita quotidiana di quegli anni non è stato facile, ma spero di poter regalare ai miei lettori un po’ di quell’atmosfera lontana e, per i più di loro, altrimenti irraggiungibile. Non tutto quanto narrato può essere incasellato in avvenimenti storici ben definiti, ma la maggior parte, credetemi, sì. Il conte Borell, il vescovo Attone, papa Giovanni XIII e naturalmente Gerberto d’Aurillac, il papa mago, sono realmente esistiti. Silvestro II è un personaggio strano. Uomo scomodo il cui pensiero precorreva i tempi, e che solo di recente è stato debitamente rivalutato. Uomo estremamente affascinante, di vasti interessi e profonda cultura, per le cui qualità fuori dal comune è stato ed è tuttora oggetto d’indagine da parte di studiosi di varie discipline.
Copertina di Elena Pacaccio
Pagg. 144 - € 12,00
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lunedì 29 settembre 2008

Antenna Trinacria,il Mis:"Supporto, non solo morale ma anche fattivo, è garantito!"


Ricevo da Roman,vicesegretario nazionale del Mis,e pubblico con affetto...
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Movimento per l'Indipendenza
della Sicilia
Una piacevole notizia che non mi sorprende, conoscendoti.
Nel MIS facciamo il tifo per te e per la rinascente Antenna Trinakria.
Il Supporto, non solo morale ma anche fattivo, è garantito!
Roman Clarke

sabato 13 settembre 2008

FEDERALISMO DEL MARE,DELLA TERRA E DEL CIELO...







Ricevo dal Partito del Sud e pubblico...con una nota:come Siciliano non considero assolutamente gli indipendentisti liguri del MIL "compatrioti"...I patrioti del Movimento Indipendentista Ligure sono miei FRATELLI,come i VENETI ,i KOSOVARI,i SARDI,gli SCOZZESI,i DUOSICILIANI... "Compatrioti" NO! La mia Patria è la Sicilia,la Patria dei liguri del MIL è la Liguria! FRATELLI? SI!



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PARTITO DEL SUD : FEDERALISMO DEL MARE, DELLA TERRA E DEL CIELO
Il federalismo fiscale, bozza Calderoli, è valido solo per le Regioni agrande concentrazioni industriali, Il Partito del Sud,unendosi ai compatrioti liguri del MIL ne condivide appieno le considerazioni sul federalismo dei porti, anzi, le abbiamo riconosciute validissime più volte e le sottoscriviamo.
La Regione Lazio ha creato un Network tra i suoi porti ( Civitavecchia, Gaeta, Fiumicino), e sarebbe pronta a gestire la massa di milioni di euro che questo Stato centralista divora. I cosiddetti porti di Roma danno allo Stato centrale milioni di euro in tasse, di cui, solo in piccola parte tornano sul territorio.
Il Partito del Sud chiede il Federalismo del Mare.
Che significa?
Oltre alle tasse portuali, il Demanio marittimo incamera milioni di euro per le concessioni demaniali sugli ottomila km di coste di cui l'Italia dispone (spiagge,porti turistici,porti pescherecci, darsene,cantieri navali,Vivai di cozze e di pesci).
Oggi il Partito del Nord è al potere ( La Pdl e la Lega Nord) e cerca, con il federalismo fiscale alla Lumbard di disfarsi del Sud in quanto poco industrializzato, facendo quindi pagare meno tasse ai padani e caricando il mezzogiorno d'Italia di altri fardelli, togliendo ai comuni del Sud quellepochissime risorse che in 147 anni ha elemosinato, dopo che ci è stataesautorata ogni forma di economia.
Gaeta ha sempre vissuto con il mare, e con esso ha dato ricchezza e lavoro ai suoi abitanti.
Nel 1861 una flotta mercantile di 300 navi dava prosperità a tutto il popolo, 64 paranze davano lavoro ai pescatori, centinaia di operai specializzati lavoravano nei cantieri navali. Mastri d'ascia, bozzellai, velai, cordai falegnami, stipettai erano il vanto delle arti e mestieri.Avevamo imprenditori illuminati, fabbriche di sapone, di vele, di cordami. Un'agricoltura fiorente dava lavoro a duemila contadini, le nostre colline erano coltivate e mantenute come giardini in fiore.Lo stato centralista ha affamato la nostra economia, le tasse dei gaetani, e dei meridionali, le rimesse degli emigranti, in 150 anni di cosiddetta unità d'Italia, hanno industrializzato il nord, hanno arricchito i padani.E' giunta l'ora di tornare a contabilizzare le nostre fatiche, basta con la Milano ladrona, con la padania ladrona.
Bossi ha proprio ragione, facciamo i conti del dare ed avere, è tutto scritto al ministero del tesoro, noi non ci accontentiamo del federalismo fiscale di Calderoli, vogliamo l'antica autonomia, vogliamo il federalismo del mare e della terra.
Federiamo i nostri beni demaniali, lo abbiamo sentito dire a Tremonti.Con le prossime elezioni europee, i partiti filorisorgimentali, vogliono far fuori il nascente orgoglio del sud, mettendo il bavaglio del 5%.Diciamo a Berlusconi che ci alleeremo anche con il diavolo, ma ci saremo, il sistema è imploso, è alla frutta, tocca a noi del sud prendere le redini di questa nazione infetta dal malgoverno.
Chiediamo il federalismo del Mare, della terra e del cielo.
L'etere deve essere governato dalle regioni e dai comuni, bisogna dismettere i distretti territoriali del ministero delle telecomunicazioni, veri centri del malessere nazionale. La vicenda di TMO Gaeta è emblematica: è stata oscurata e nonostante abbia vinto una causa contro Europa tv, è ancora spenta.La polizia postale di Roma, con la Digos, il 17 luglio voleva perquisire la sede del Partito del Sud, voleva sequestrare il trasmettitore televisivo della prima telesctreet italiana. Dobbiamo ringraziare il buonsenso del giudice Miliano di Latina e delll'ispettore Colasanti se non è successo l'irreparabile.Fuori la sede del P'artito del Sud c'erano oltre cento tra donne e ragazzi, tutti decisi a difendere la loro tv.L'ufficio di Roma, incompetente, aveva decretato che TMO non è una telestreet, lo ha deciso un dirigente, sostituendosi al giudice del tribunale di Ancona e al Parlamento italiano.
Agisce ancora leggendo una circolare ministeriale, sorpassata dagli eventi e dalla tecnologia, dalle sentenze che sono leggi in mancanza di esse.
Partito del Sud




venerdì 12 settembre 2008

L'ALBANIA E LA FERITA DELL'ITALIA COLONIALISTA!

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RICEVO E PUBBLICO....
12 Set 2008
Lettera al Presidente Berlusconi
di Eduart Rustemi (
www.albanianews.it )
Qualche giorno fa l'obelisco di Axum è stato ricollocato al suo posto, accanto alla stele gemella, nell'antica città dell'Africa orientale.Il tempismo di questo evento, che ha rinnovato l'amicizia tra Roma e Addis Abeba, prende un valore storico perché segue un altro altrettanto storico appuntamento tra il rappresentante di un paese ex colonialista e la sua ex colonia.

No, non parlo solo per la Venere di Cirene che torna a casa, sulle coste libiche. La vostra visita , che pone fine al contenzioso tra Italia e Libia, si inserisce nel contesto di riconciliazione che ha visto anche lo stanziamento da parte italiana di 5 miliardi di dollari in 20 anni per il risarcimento del colonialismo in Libia, è molto di più.
Oltre il valore storico, oltre ai rapporti di buon vicinato, oltre agli interessi economici e politici che può aver avuto l'Italia, l'offerta ai libici è stata abbastanza generosa: l'autostrada, le borse di studio, le pensioni per i mutilati, le forniture per i pattugliamenti delle coste libiche, le attrezzature satellitari per il controllo della frontiera e il ritorno del reperto archeologico sono doni ai quali e difficile dire di no.Rispetto e onore a Lei, al governo e ai politici italiani che prendono il coraggio di chiedere scusa per gli errori del passato e cercano di vivere in un mondo migliore.
Mentre scrivo queste righe di elogio per Lei e la politica italiana, mi sento dispiaciuto per la povera Albania...
Così povera che, se gli italiani avessero preso qualche reperto archeologico anche da noi, senz altro Lei, presidente Berlusconi, si sarebbe ricordato anche della povera Albania.
No,non odio di più Enver Hoxha perché non ha lanciato anche lui un paio di missili verso le coste italiane... forse oggi, anche tra Albania e Italia si sarebbe stabilito un rapporto di buon vicinato di tale portata.
Naturalmente che considero ingiusto che i pescatori e i turisti albanesi non possono avere neanche una scialuppa, per rispettare la legge che il governo albanese ha firmato con il governo italiano nel quadro della lotta contro l'emigrazione clandestina e ai traffici di droga... se il governo non avesse accettato, forse un maggior interesse sarebbe espresso anche verso l'Albania.
No Sig. Berlusconi, quel che scrivevo qui sopra era solo ragionamento da povero contadino del mondo.
Sono orgoglioso che l'Albania non è stata mai una fonte di pericolo per l'Italia, che non avete niente da ridarci (anche quando quello che ci date consiste in "binari di legno" per ammodernamento della ferrovia albanese) e lo stesso appoggio va anche la legge per la limitazione marittima per tagliare le gambe ai traffici vari.
Volevo solo ricordarvi sig. Berlusconi, che una ferita dell' Italia colonialista in Albania e ancora aperta.Forse avete dimenticato signor Presidente, ma la Grecia democratica, membro della Nato e la Comunità Europea, ancora oggi non cancella la legge di guerra con l'Albania.
E questo per il semplice fatto che all'epoca della guerra italo-greca, l'Albania era una vostra colonia.
Abbia coraggio signor presidente!
Il mio non è un grido di guerra contro la Grecia, è solo un modo per invitarvi a fare anche verso l'Albania un minimo passo di civiltà.Se è vero che non potete farvi seguire anche dagli inglesi e dai francesi in questo passo verso la riconciliazione con il passato colonialista, è altrettanto vero che nelle sedi opportune potete alzare la vostra voce contro questa ingiustizia che ancora oggi il popolo albanese deve subire dai tempi bui dell'epoca colonialista.
Grazie Sig. Presidente

E’ MORTA MELINA CACACE :SOTTO ACCUSA L’INADEGUATO PRONTO SOCCORSO...

Il triste comunicato che leggerete è uno dei "fulgidi" esempi che ci ricorda, con rabbia, che per le contrade del Sud gira ed opera gente che pur avendo il certificato di anagrafe meridionale in realtà di Meridionale ha ben poco. Perchè un Meridionale DOC non sarebbe restato impassibile a guardare un essere umano bisognoso d'aiuto e si sarebbe dannato l'anima pur di rendersi utile. Così come un servizio emergenziale non sarebbe stato organizzato nel Meridione in maniera allucinante come ce la riferisce l'amico Vitale. Ma tant'è così come hanno visto e vedono fare ai politici da bordello di ieri e di oggi che, pur essendo del Sud, hanno trattato e trattano il Sud come una meretrice da sfruttare, così fanno a Napoli, a Bari, a Reggio Calabria a Palermo e via dicendo. Perchè dovrebbero comportarsi diversamente? Il boccone amaro ed indigesto è che questa volta l'insipienza di questa gentaglia è costata la vita ad una persona eccezionale ed importante per tutti noi (oltre che per i propri amici e per la famiglia naturalmente). C'è chi ha proposto di spedire fuori dalle pal..azzine meridionali questi signori (politici e non) caricandoli su vagoni piombati (dotati di ogni confort) per recapitarli in altro continente a loro scelta anche se a nostre spese. Onestamente e pensandoci bene, non è una scelta da scartare a priori ! Il problema semmai è capire chi deve elaborare gli elenchi...
Un amaro saluto
Francesco Laricchia - retesud@gmail.com

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COMUNICATO STAMPA
E’ MORTA MELINA CACACE
SOTTO ACCUSA L’INADEGUATO,
INTEMPESTIVO E ASSURDO SOCCORSO
E’ morta poco dopo le ore 17 di oggi all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli Melina Cacace, direttore editoriale di Controcorrente Edizioni.
Melina Cacace si era sentita male martedì sera all’esterno dell’Anfiteatro Flavio, dove era giunta per assistere allo spettacolo "La Cavalleria rusticana". Accasciatasi al suolo, era stata soccorsa dopo venti minuti da un’ambulanza della Croce Rossa Italiana, che prestava servizio all’interno dell’Anfiteatro.
In ospedale le era stato diagnosticato un ictus cerebrale di tipo emorragico.
I funerali si svolgeranno domani, venerdì 12 settembre, alle ore 12 nella chiesa dell’Ascensione a Chiaia.
La serata all’Anfiteatro Flavio era stata organizzata dalla Provincia di Napoli ed era "ad inviti, fino ad esaurimento posti". All’esterno dell’Anfiteatro erano arrivati però più di 1.500 persone dotate di biglietto di invito, alcune centinaia delle quali sono rimaste fuori. La chiusura e l’interdizione al pubblico, però, non è valsa per tutti, perché gli organizzatori di soppiatto hanno fatto entrare delle persone, evidentemente loro amici o amici degli amici. Il fatto è accaduto a dieci metri dall’ingresso principale, dal lato degli uffici della Soprintendenza, dove in quel momento passava Melina Cacace ed altri invitati che stavano per fare ritorno a casa. Ne è nata una normale discussione con gli organizzatori e subito dopo Melina Cacace si è sentita male.

Ad un metro c’era una volante della polizia con due agenti rimasti completamente inattivi, che poi si sono limitati a scortare l’ambulanza.
Il mezzo di soccorso della Croce Rossa, arrivato dopo venti minuti, era senza medico a bordo, sprovvisto di ossigeno e di defibrillatore.

Non era un’ambulanza di tipo rianimativo, come il caso richiedeva.
Il 118, benché interpellato, non è proprio arrivato.
Gli amici di Melina Cacace e la casa editrice "Controcorrente" annunciano iniziative in sede penale e civile.

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Ressa a Pozzuoli: morta donna colta da ictus
E' morta oggi all' ospedale "La Schiana" la 59enne ricoverata martedì notte dopo essere stata colpita da ictus in seguito ad una discussione avvenuta all'esterno dell'Anfiteatro Flavio di Pozzuoli. In programma c'era la “Cavalleria Rusticana” ma qualcosa non ha funzionato. Al Teatro sono giunti più di 1500 spettatori dotati di biglietto. Troppi. Le tribune erano già piene quando le forze dell'ordine, dopo un sopralluogo dei Vigili del Fuoco, hanno chiuso i cancelli. Alcune centinaia di persone sono rimaste fuori. C'è stata ressa. Melina Cacace, direttrice delle edizioni Controcorrente, è stata colta da malore dopo aver contestato la cattiva gestione dell'evento. Alcuni presenti avrebbero anche denunciato ritardi nei soccorsi e la presenza di un'ambulanza senza medico a bordo e non attrezzata con ossigeno e defibrillatore. La donna è morta oggi alle 17. Annunciate iniziative penali e civili.Ma gli organizzatori si difendono e contestano le notizie apparse nei giorni scorsi sui giornali: in particolare, affermano che gli inviti erano effettivamente in numero maggiore rispetto ai posti ma che a non entrare nella struttura sono stati quelli che sono arrivati dopo le 21,15, orario massimo consentito-

Fonte: www.radiopuntonuovo.it


lunedì 8 settembre 2008

Il Veneto,la Padania e il leghista Zaia (2

Ricevo e pubblico...
Alla annuale festa di Raixe Venete svoltasi a Cittadella (PD) domenica 7 settembre, è salito sul palco per fare la sua ormai annuale apparizione alla festa Luca Zaia(nella foto sopra), ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali.
Immediatamente un gruppo di indipendentisti ha srotolato uno striscione che chiedeva l'indipendenza del Popolo veneto, senza Italia e senza Padania.
Il Ministro dal palco lo ha letto ad alta voce nel microfono, e ha dichiarato in lingua veneta "E allora ? Qua siamo tutti d'accordo". Escluso dunque che non avesse letto bene il cartello che rifiutava la identità Padana.
Un applauso delle circa 2000 persone che lo ascoltavano, ha confermato il loro gradimento alla sua affermazione, ed è prova che il sentimento indipendentista veneto è diffuso.
Tuttavia, subito dopo una contestazione è partite all'indirizzo del Ministro da parte di un gruppo di produttori del latte, che sulla questione delle multe a loro dire ha tradito nella sostanza la loro fiducia .
Il ministro ha più volte chiesto ad uno dei contestatori del latte di salire sul palco, ma questi non se l'è sentita, lasciando spazio per un monologo del Ministro.
E' vero anche che a me, che da 1 metro di distanza ai piedi del palcoscenico ho chiesto più volte di salire per spiegare la questione delle multe illegali, pur notato dal ministro e dall'organizzatore della festa non è stato permesso rappresentare le ragioni dei produttori con i quali sto in effetti preparando un ricorso al Consiglio d'Europa per far dichiare illegalità le multe.
Parliamo di miliardi di Euro.
Comunque mi rallegro che un principio di indipendentismo veneto è sorto in Zaia.
Spero non sia stata una svista politica o una buffonata dettata dal contesto.Ma lo sapremo presto, perché , in base all'art.2 L.n340 del 1971 e L.n.881 del 1977, dovrebbe passare le competenze del Ministero al suo omologo del Governo del Popolo Veneto che da anni le richiede a norma di legge delle dette leggi.
Loris Palmerini
Presidente del Tribunale del Popolo Veneto

domenica 7 settembre 2008

LE FIAMME GIALLE ALLA "FESTA DEI VENETI"


Ricevo e pubblico... con tantissssssssssima solidatietà internazionalitaria!
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Lo stato italiano attacca il Popolo Veneto. I ministri veneti si dimettano immediatamente
La crisi sistemica dell’Italia ha dato una dimostrazione di grande vigliaccheria questa sera. La Guardia di Finanza e la Digos, mandata da qualche nemico politico del Popolo Veneto che presto smaschereremo, è infatti piombata alla Festa dei Veneti a Cittadella, in occasione del più grande evento di cultura e identità veneta, dichiarando guerra al nostro Popolo di volontari.Invece di controllare i capi mafiosi che dimostrano di tenere sotto scacco uno stato che definiamo occupante, si viene a rompere le scatole alla gente per bene che lavora gratis per l’amore della propria terra.
Vergogna Italia!!!
Questa provocazione è inaudita e dimostra la pochezza di uno stato che è sull’orlo della bancarotta finanziaria: dopo mesi di sbeffeggiamenti da parte della stampa internazionale, dopo i balletti di politica estera che dimostrano la natura di alleato poco affidabile per qualsiasi stato amico, dopo la blindatura elettorale di una casta putrida e maledetta, odiata nel profondo dal 99% dei veneti, ora questo governo, grazie anche all’opera di collaborazionisti veneti dei nostri avidi predatori, che reggono loro il sacco, dimostra anche una vigliaccheria senza limiti.
Via da qui, tornatevene nella vostra terra, invasori!
E i ministri veneti della lega o di altri partiti italiani non abbiano la decenza di presentarsi domani e pensare di fare una passerella elettorale: partiranno bordate di fischi contro di loro, se non si dimetteranno all’istante da questo governo che ci dimostra ostilità.
Sappiano Berlusconi e Bossi che qui non prenderanno più un voto, dopo averci sguinzagliando contro la Finanza e le Forze dell’Ordine contro i pericolosi gazebi veneti dove si offre il vino veneto e i panini con la soppressa, oltre a qualche libro di cultura veneta che purtroppo è bandita dalle scuole italiane.
L’unica strada per la nostra libertà si dimostra ancora una volta l’indipendenza del Veneto, da ottenersi democraticamente, attraverso l’indizione di un referendum di autodeterminazione da parte della Regione Veneto.
La nostra lunga tradizione contadina, che non abbiamo dimenticato, ci ricorda che un albero dalle radici profonde sa sopravvivere anche in tempi difficili.
Perchè proprio quelle radici gli consentono di trovare cibo e acqua e lo tengono ancorato al terreno nelle tempeste.
Il tiglio, sin dall’antichità albero sacro per i Veneti, rappresenta simbolicamente il popolo veneto.
Pensate che tracce di insediamenti venetici, confermate da reperti archeologici, risalgono al X secolo avanti Cristo, ossia a 3000 anni fa. Noi Popolo Veneto abbiamo almeno 3000 anni di storia!
La Serenissima è sorta nel IX secolo dopo Cristo e ha durato 1000 anni.Ora finalmente sta soffiando un vento nuovo che possiamo chiamare orgoglio veneto.
L’orgoglio di appartenere al popolo veneto va crescendo e diffondendosi e sta facendo rifiorire quest’albero millenario. Sbocciano nuovi germogli .
Le radici profonde che danno sostegno e alimento all’albero, sono la carta di identità del nostro Popolo, la garanzia del nostro futuro. Quel solido futuro che ora stiamo costruendo insieme, noi stessi, con le nostre mani e la nostra volontà.
Oggi è evidente alla gran parte dei veneti che così non si può più continuare, che questo andazzo ha le gambe corte e che sta distruggendo velocemente quanto abbiamo saputo costruire in decenni di duro lavoro.
È nostro compito ora trasformare questo grave rischio in una stupenda opportunità che proprio in questi istanti si concretizza con una forza potenziale unica come mai è successo nell’ultimo secolo e mezzo.
L’opportunità possiamo coglierla solo aderendo al Partito Nazionale Veneto, rendendolo la forza politica di riferimento in Veneto e ottenendo il mandato dai veneti per indire il referendum per l’indipendenza.
Il modo migliore di farlo è comunicare i vantaggi del Veneto indipendente, che da soli renderanno coscienti i veneti di quanto a portata di mano sia la libertà.
Prima basta sognarla, quindi volerla.
E libertà sarà!
Gianluca Busato
Segretario Partito Nazionale Veneto

venerdì 5 settembre 2008

comitatomare@sudlibero.it

COMITATO MARE – p.za V. Veneto 13 - AVETRANA (TA) Cell. 32 80 5625 81 – 338.3304706 comitatomare@sudlibero.it
WWW. S U D L I B E R O . I T

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Preg. Sigg. Presidente Regione Puglia

Assessore Demanio

SINDACI Comuni Litoranei p.c. Preg. Sig. MINISTRO all’AMBIENTE
c.a. Nucleo Operativo CARABINIERI TARANTO
ORGANI D’ INFORMAZIONE
STRUTTURE DA RIMUOVERE … URGENTEMENTE !
Da troppi anni si assiste alla progressiva EROSIONE dei litorali dell’intera Penisola, disastro dovuto all’incessante fenomeno dell’EROSIONE che in dieci anni ha fatto sparire circa due milioni di metri quadrati di spiagge.Noto infatti quanto ogni ostacolo s’interponga in via permanente tra i flutti e la spiaggia - strutture fisse e/o precarie - impedisce la rigenerazione dei litorali, atteso che :

- se il MARE avanza ed incontra ostacoli, la spiaggia sparisce perché le onde, impattando sulla struttura rigida, scalzano i fondali e portano via la SABBIA.


Ineludibilmente, la soluzione consiste nel “delocalizzare” le costruzioni presenti sulle spiagge, cioè abbattere le strutture fisse e/o precarie che siano.Cosa volete possa interessare ciò a chi ragiona esclusivamente in termini di PROFITTO?


Cosa volete possa interessare ai Gestori degli Stabilimenti che a detta di taluni politici non riuscirebbero addirittura ad accollarsi le “ingenti” spese di rimozione delle Strutture Precarie!


Ogni fine stagione si assiste, impotenti, a comportamenti illogici di chi dovrebbe vigilare.Ogni anno denunciamo quanto di deprecabile accade e quanto di illegale viene “affogato” nell’assordante silenzio di chi è deputato ad intervenire per pretendere il rispetto della Legge.Ogni fine estate siamo costretti a digerire il degrado perpetrato ai danni dei litorali.Nell’assoluta indifferenza di tanti amministratori assistiamo dunque all’agonia delle spiagge, poiché nessuno rimuove le strutture degli stabilimenti, dannosi per la salute delle Spiagge.Apprendiamo purtroppo che determinati politici si spendono in emendamenti alla ricerca di Deroghe che anche “fuori stagione” permettano il mantenimento delle strutture.In considerazione del fatto che lo scorso 23 giugno, la Corte Costituzionale ha emesso SENTENZA n. 323 del 23 giugno 2008 avverso l'art. 11 della legge della R. P. n. 17/06, introdotto dall'art. 42 della L.R. 16 aprile 2007 col quale sì DEROGAVA ai Vincoli di tutela paesaggistica ed ambientale, atteso che di certo e si auspica che CHIAREZZA sia stata fatta in materia di “uso della costa” e dunque che le strutture balneari a fine stagione DEVONO ESSERE RIMOSSE, con la presente il COMITATOMARE nel ritenere che l’invocata DESTAGIONALIZZAZIONE non può significare che nella stagione invernale, gli stabilimenti possano permanere con le loro “strutture precarie” poiché indiscutibilmente sono CONCAUSA dell’EROSIONE, stante l’intervenuta esaustiva nuova SENTENZA n.323/08C H I E D Ea tutti i SINDACI che hanno rilasciato le autorizzazioni stagionali di VIGILARE affinche’ siano:


- SMANTELLATE LE STRUTTURE BALNEARI ;


- EMESSE ORDINANZE DI RIMOZIONE ;


- EFFETTUATE RIMOZIONI IN DANNO.


Avetrana lì, 05.09.08
il presidente Pompilio RIZZELLO

martedì 26 agosto 2008

SETTEMBRE VENETO!

Ricevemo e segnalemo volentiera do eventi da no perdar, organixai dal grupo "Straveneto" (http://straveneto.blogspot.com/):
venare 12 de setenbre, h 20.00 (serata): "
Il Montello "bosco dentro l'Arsenàl"- venerdì 12 settembre"
domenega 21 de setenbre, h 8.00 (tuto el dì): "
Il Montello "bosco dentro l'Arsenàl" – domenica 21 settembre" Segnalemo anca che el grupo "Straveneto" sarà prexente co un gaxebo ala 5° Festa dei Veneti, il pì inportante evento de cultura veneta che se tegnarà el 5-6 e 6 de setenbre prosimi a Sitadela. Inivitemo fin da deso tuti a partesipar ale 3 giornate pì inportanti dedicae ala cultura e ala identità veneta! Preso el gaxebo de Straveneto sarà posibile notarse par i eventi segnalai.

sabato 2 agosto 2008

Garibaldi,Focus e il Corriere della sera....

Ricevo e pubblico....
IL CORRIERE DELLA SERA PARLA DEI "FATTI" DI CAPO D'ORLANDO ...E ANCHE DI NOI.
Anche se indirettamente, ma attraverso la citazione di Fabio Cannizzaro e di quella pur parziale di Focus Trinakria - pri la kultura siciliana ‘nto munnu oltre che degli amici du Cumitatu Missinisi du Frunti Nazziunali Sicilianu – Sicilia Indipinnenti il “ CORRIERE DELLA SERA”, in un articolo a firma di Felice Cavallaro, CI CITA E CITA LA NOSTRA CAMPAGNA CULTURALE E DI SENSIBILIZZAZIONE a favore dell’iniziativa promossa dal Sindaco di Capo d’Orlando per reintotolare la piazza antistante la stazione ferroviaria cittadina e della ratio in essa sottesa.L’attenzione di uno dei quotidiani italiani più autorevoli è la prova di quale "impatto", in termini culturali, ideali e politici, ha avuto e può ancora avere la scelta presa dal Sindaco paladino, Sindoni.
Noi de “laquestionesiciliana”, per nostro conto, continueremo ad occuparci di questi eventi in modo partecipato e attivo.
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giovedì 31 luglio 2008

REVISIONE STORICA

Ricevo e pubblico....
Numero 11 – luglio/agosto 2008
CULTURA: MILIONI DI EURO AL MADRE, SPICCIOLI AL MUSEO FILANGIERI
(Lettera Napoletana) Il Museo Civico Gaetano Filangieri, chiuso ormai da 10 anni, rischia l’estinzione per mancanza di fondi. Lo ha denunciato il suo direttore, Giampaolo Leonetti in una intervista a “Il Mattino” (25.7.2008). Lo scorso anno il Comune di Napoli ha perso, per ritardi nella presentazione del progetto, finanziamenti dell’UE per 2 milioni 311 mila euro destinati ai lavori di ristrutturazione di Palazzo Como ed alla sistemazione del Museo. (cfr. Lettera Napoletana n. 3/2007).
Dal 2005 il Comune di Napoli stanzia progressivamente meno risorse per il Museo Filangieri: 250 mila euro nel 2005, 235 mila nel 2006, 195 mila nel 2007. Cifre minime anche per il bilancio del Comune.
La vicenda del Museo Filangieri, che ospita importanti testimonianze borboniche, una collezione di dipinti di Ribera, Giordano, Vaccaro, rare collezioni numismatiche e di armi, e dispone di una biblioteca di 30 mila volumi, è emblematica del cosiddetto “Rinascimento” bassoliniano degli anni ‘90. Mentre si stanziavano enormi risorse per pseudo opere d’arte come la “Montagna di sale” di Mimmo Paladino, il mulino in ferro al Ponte di Tappia di Jannis Kounellis, o le teste di morto di Rebecca Horn (Natale 2002), e mentre si costituiva una potente lobby di artisti, critici d’arte e giornalisti, si diminuivano gli stanziamenti per le strutture culturali permanenti come i musei. Sono nati in città con finanziamenti soprattutto della Regione Campania, due musei di arte moderna, il Pan ed il Madre. Quest’ultimo, diretto dall’ex giornalista de “l’Unità” Eduardo Cicelyn, consulente artistico di Bassolino, costa da solo 8 milioni di euro all’anno. Il costo annuale del Museo Filangieri – secondo dati del suo direttore – è di 400 mila euro all’anno. (LN11/08)


DUE SICILIE: L’INNO DEL RE DI PAISIELLO IN CD
(Lettera Napoletana) L’Inno del Re di Giovanni Paisiello, inno ufficiale del Regno delle Due Sicilie, sarà pubblicato in cd dall’Editoriale Il Giglio. Disponibile finora solo in riproduzioni artigianali ed in alcune versioni Mp3 su Internet, l’Inno del Re è stato inciso dall’Ensemble Nuove Armonie, diretto dal maestro Ida Tramontano.
Il cd, in uscita a settembre, propone tre versioni dell’Inno: per coro, soprano solista, e tromba solista. (LN11/08)


DUE SICILIE: GLI EROI DEL VOLTURNO, CONVEGNO A CAPUA
(Lettera Napoletana) Sarà dedicato a José Borjes l’annuale convegno di Capua “Gli eroi del Volturno”, organizzato dal dottor Giovanni Salemi e dall’Editoriale Il Giglio, che si svolgerà il 4 ottobre.
La figura del generale carlista (1813-1861), che combatté da volontario per i Borbone in Calabria, fino all’arresto ed alla fucilazione senza processo da parte dei piemontesi, sarà rievocata dal prof. Miguel Ayuso, dell’Università Comillas di Madrid. Previsti anche gli interventi dell’avv. Fernando Corradini e del presidente del Movimento Neoborbonico Gennaro De Crescenzo. (LN11/08)


REVISIONE STORICA: EDUARDO BENNATO, L’INVENZIONE DELL’ITALIA
(Lettera Napoletana) Il cantautore napoletano Eduardo Bennato ha composto per il suo ultimo cd una canzone piena di graffiante ironia su quella che definisce “l’invenzione dell’Italia”.
“C’era un re”, questo il titolo del brano, parla dei “sogni di grandezza” di Vittorio Emanuele II di Savoia, sovrano di “un regno da operetta”, e del coinvolgimento di Cavour, Mazzini e Garibaldi, nell’obbiettivo di invadere “altri regni più importanti” fino al completamento “del loro folle colpo di mano”. “E così si inventarono l’Italia”, conclude amaramente Bennato.

Il video di “C’era un re” è disponibile su Internet (
http://wpop15.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=xkj27I/7ss%2B34GrJR2uu6QbcujwNuq5Zxvl10DPtpIoSvdVmGx/HUXtCSITXhG/F&Link=http%3A//it.youtube.com/watch%3Fv%3DG1UIfQvYhmI )

Naturalmente una canzone non è un articolo di storia ed a Eduardo Bennato si dovrebbe fare osservare che fu piuttosto Vittorio Emanuele II ad essere strumento di Cavour, Mazzini, e degli altri responsabili, anche occulti, del cosiddetto Risorgimento, ma la canzone contribuisce certamente a livello divulgativo a mettere in discussione i miti fondatori e la rinnovata retorica dell’unificazione italiana e può essere uno spunto di riflessione, soprattutto in ambiente giovanile, sulle vere ragioni della nostra crisi. (LN11/08)


REVISIONE STORICA: MENO PIAZZE PER GARIBALDI
(Lettera Napoletana) Il sindaco di Capo d’Orlando (Messina), Enzo Sindoni, ha cambiato denominazione a piazza Garibaldi, che è diventata piazza IV luglio, data che ricorda una battaglia del 1299 nella quale morirono migliaia di messinesi.
Il 28 giugno a Capo d’Orlando si è svolto un convegno organizzato dal Comune sulla figura di Garibaldi e sulle le conseguenze del suo sbarco in Sicilia. È stata l’occasione per una utile controinformazione sull’avventuriero. In risposta alla decisione del sindaco di Capo D’Orlando il prefetto di Messina, Francesco Alecci, ha incaricato la polizia di acquisire la delibera della giunta comunale. Alcuni esponenti del Pd e di una lista locale di centrosinistra hanno promosso un comitato Pro Garibaldi. Molto più numerosi sono stati i consensi espressi da singoli siciliani e meridionali e da associazioni.
Ancora in Sicilia, a Noto (Siracusa) la giunta municipale, su proposta dell’assessore alla cultura Francesco Balsamo, ha collocato in piazza Stella Maris, nella contrada Calabernardo, una lapide a re Ferdinando II di Borbone. Nella stessa città un viale è intitolato al sovrano delle Due Sicilie.
Nonostante il bicentenario garibaldino del 2007 e la retorica risorgimentale rilanciata dalle massime cariche istituzionali si moltiplicano dunque le iniziative tendenti a ricostruire nella toponomastica e nei monumenti la memoria delle Due Sicilie.
A Locri nel maggio 2007 per iniziativa del sindaco Francesco Macrì un busto d’epoca di Ferdinando II è stato collocato nel Municipio. (LN11/08)
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Lettera napoletana
Visita il nostro sito web: http://www.editorialeilgiglio.it/

domenica 27 luglio 2008

"Profili di Luce" mostra personale di Angela Cacciola

Ricevo e pubblico....
Dal 30 agosto all'11 settembre 2008 mostra personale "Profili di luce" dell'artista Angela Cacciola presso il Castello normanno di Aci Castello (Catania).Curata da Fortunato Orazio Signorello, propone opere figurative
Dal 30 agosto all'11 settembre presso il maniero normanno di Aci Castello (Catania) è visitabile, promossa dall'Accademia Federiciana con il patrocinio del Comune di Aci Castello, la mostra personale, dal titolo "Profili di luce", dell'artista catanese Angela Cacciola. Curata dal noto critico d'arte Fortunato Orazio Signorello, l'esposizione, promossa nell'ambito della rassegna "Nuovi protagonisti" ideata dallo stesso curatore, accoglie circa 15 opere figurative di varie dimensioni che mettono a nudo il talento creativo della giovane pittrice; la cui formazione artistica è avvenuta nel segno di una continua ricerca di approfondimento e di espressione di tecniche. Pittrice figurativa il cui stile rivela una personale interpretazione segnica, Angela Cacciola, che rimane fedele all'iperrealismo e al suo stile riconoscibile, espone oli di grande espressività nei quali prevalgono sapienti chiaroscuri in accostamenti eleganti e gradevoli. La peculiarità dell’artista, che trova propria la sintesi voluta nelle scelte cromatiche, è evidente nell'esecuzione delle sue opere; che realizza, aderendo a una nuova concezione del fare pittura basata sulla resa del “vero”, con una metodologia di lavoro minuziosa e seguendo uno schema progettuale, grazie al quale ha cominciato a essere molto apprezzato dai critici d'arte e a destare sempre maggiore interesse. Tra le opere in mostra si segnalano "Oloferne", "Pandora" e " Nascondermi ", dipinti, in cui vi si avverte un'atmosfera caravaggesca per l’uso della luce, che ben evidenziano la metodologia pittorica di Angela Cacciola; grazie alla quale l'artista ha vinto di recente, classificandosi seconda su ben 386 artisti selezionati dal comitato scientifico, il Premio Candrilli nella "Rassegna italiana d'arte visiva" svoltasi al Centro fieristico "Le Ciminiere" di Catania. La mostra rimane aperta al pubblico nei giorni feriali e festivi dalle ore 09,00- 13,00 / 16,00- 20,00.
L'ingresso è libero.
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Nata a Catania il 3 ottobre 1982, Angela Cacciola ha frequentato il liceo scientifico, l'Accademia di Belle arti e restauro "Nike" di Catania (dove ha conseguito la laurea ) e successivamente il biennio specialistico sperimentale di "arti visive e discipline dello spettacolo" presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Fin dalla più giovane età ha mostrato spiccate attitudini per il disegno e la pittura e da quando ha iniziato a esporre (il suo debutto è avvenuto ufficialmente nel 2006 con la mostra "Confronti stilistici", promossa dall'Accademia Federiciana nell'ambito de "La Nuit des Musées"; evento europeo promosso dalla Direzione dei musei di Francia in collaborazione con il Ministero della cultura e delle comunicazioni francese e del Parlamento europeo) ha subito riscosso, grazie alle indiscutibili capacità esecutive e a un modo del tutto personale di vedere e concepire la realtà che trasforma "permeandola di fisicità plasticamente imposta", molti consensi sia da parte della critica che dal pubblico. L'artista, per la quale la pittura è diventata negli ultimi anni sinonimo di continua crescita e percorso introspettivo, è membro dell'Accademia Federiciana (Catania); istitutuzione siciliana nella quale le sue opere sono esposte in permanenza. Di lei hanno scritto, tra gli altri, Fortunato Orazio Signorello (che della produzione dell'artista ha apprezzato, tra l'altro, "la coerenza formale, la rassicurante perfezione esecutiva e la nitidezza dei volti, colti in attimi d'intensità interiore") e Giovanni Fabbri.

sabato 28 giugno 2008

CATANIA,MARMELLATE PIZZO FREE

Da:
comitato@addiopizzocatania.org
A:
oraziovasta@libero.it
Oggetto:
appuntamenti addiopizzo catania
Ricevuto il:
28/06/08 11:58
Domenica 29/06 dalle ore 12 e dalle ore 19,i ragazzi di addiopizzo saranno in via siena 1,davanti la parrocchia di S.Pietro e Paolo,per raccogliere le firme di adesione al progetto del consumo critico e per vendere le marmellate pizzo free.
Lunedì 30 giugno dalle ore 13,saranno alla mensa della cittadella universitaria per un banchetto informativo.

giovedì 26 giugno 2008

NEL LAGER DEI SAVOIA...

Ricevo e pubblico...
ASSOCIAZIONE DUE SICILIE DI TORINO
COMMEMORAZIONE NELLA FORTEZZA DI FENESTRELLE
DEI MILITARI E CIVILI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE E DEGLI ALTRI STATI ITALIANI PRESI PRIGIONIERI NELLE DELLE GUERRE DEL 1859-1861 - DETENUTI E MORTI IN PRIGIONIA
DOMENICA 6 LUGLIO 2008
Come arrivare a Fenestrelle
Aereo:scalo all'aereoporto di Torino Caselle, distante circa 60 Km. La società autolinee SAPAV (
www.sapav.it) garantisce i collegamenti interni alla valle con più corse giornaliere in coincidenza con l'orario della linea Torino - Perosa Argentina - Fenestrelle.
Auto:dalla tangenziale di Torino imboccando a Stupinigi la strada statale n. 23 (SS23) del Sestriere oppure l'autostrada di recente costruzione passante per Orbassano/Volvera. Dalla val di Susa immettersi sulla strada statale n. 24 (SS24) direzione Cesana Torinese quindi seguire la strada statale n. 23 (SS23) direzione Sestriere e proseguire verso Fenestrelle. La val Chisone e Fenestrelle è facilmente accessibile dalla Francia attraverso il colle del Sestriere, utilizzando il valico del Monginevro o il traforo autostradale del Frejus (Km. 35 da Briançon).
Autobus:In autobus, (autolinee SAPAV) con numerose corse giornaliere da Torino, via Pinerolo, e con una corsa giornaliera dalla Francia (Briançon, Gap, Marsiglia e Grenoble).
Treno:avvalendosi della linea Torino - Pinerolo (
www.trenitalia.com) coincidenza con le autolinee SAPAV.
Programma :
- Ore 09.30 – Incontro degli invitati e dei convenuti nella Piazza del Forte San Carlo di Fenestrelle.
- Ore 10.00 – Visita breve (durata un'ora con guida) della parte bassa del complesso riguardante il solo Forte San Carlo. Per effettuare la visita è obbligatoria la prenotazione al nr. 0121 83600.
- Ore 11.30 – Santa Messa e Deposizione di una corona di fiori ai nostri Soldati Caduti nella fortezza.
- Ore 13.00 – Pranzo presso il Forte di Fenestrelle oppure presso i numerosi ristoranti e trattorie della zona.
Tenendo conto degli oggettivi limiti organizzazitivi della nostra Associazione, ed affinché, nonostante i nostri minimi mezzi, sia data la massima risonanza alla sopraddetta Commemorazione, si pregano vivamente tutti indistintamente quelli che riceveranno questo messaggio di farne e farne fare la massima diffusione inviandolo a loro volta a tutti i singoli ed a tutti gli enti pubblici e privati, all'interno ed all’estero, che essi ritengano che possano esserne interessati anche solo a titolo meramente informativo, od affinché a loro volta diffondano anch'essi questo messaggio ad altri terzi. Raccomanderemmo poi a chi volesse contribuire in modo particolarmente attivo a questa azione informativa di prestare segnatamente attenzione alle Autorità ed agli Esponenti delle Istituzioni e dei Mass-Media Locali, Nazionali ed Esteri che si conoscano e che si ritenga che possano essere sensibilizzati e coinvolti a prendere loro iniziative a pro dell'argomento.
Infine, onde facilitare lo svolgimento positivo di tutti i momenti della Commemorazione si raccomanda agli eventuali partecipanti di voler gentilmente segnalare la loro adesione alla...

Associazione Due Sicilie di Torino
Via Principe Tommaso, 33
10125 Torino
Tel. +39 347 039 8569
e-mail:
duesicilie.torino@libero.it





mercoledì 25 giugno 2008

BERLUSCONI E BOSSI NON SONO FEDERALISTI!

Ricevo da Francesco Falezza (nella foto)questo interessante e coraggioso intervento sui primi cento giorni dell'attuale governo italiano e sul vero ruolo della Lega Nord. CONDIVIDO! Orazio Vasta.
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"Diamo uno sguardo a cosa stanno combinando questi personaggi al governo…. un giudizio sui loro primi 100 giorni…
Questi sono alcuni fatti e/o provvedimenti approvati o in corso di approvazione:
Taglio (leggi abolizione) delle province metropolitane tra cui quella di Venezia, sorgono spontanee due domande: primo…. ma dov’è la metropoli di Venezia?.. E poi… ma questi, se fossero veramente federalisti dovrebbero abolire le prefetture non le province!!!
Costruzione di centrali nucleari: quando il resto del mondo si appresta a smantellarle… noi iniziamo a costruirle!!! (per questo argomento dedicherò un intervento…) (studio Nomisma)

Aumenti dal 1 luglio del 2,2% di luce e del 4,6% per il gas.
Esercito italiano nelle città, per perlustrazione, pattugliamento, servizi di vigilanza ai siti e agli obiettivi sensibili: questo provvedimento è molto efficace per prevenire proteste e sommosse popolari, ma assolutamente inutile per la sicurezza dei cittadini… che non gliene importa nulla del presidio degli obiettivi sensibili ….. possiamo definirle prove tecniche di repressione popolare..
Rimandano di 6 mesi l’entrata in vigore della Class Action ("ora la blocchiamo… poi si vedrà come aggiustarla…"): gravissimo provvedimento che toglie un importante strumento per la tutela dei cittadini contro i soprusi fatti dalle grandi aziende… proprio nei giorni in cui l’anti trust denuncia la mancanza di concorrenza in quasi tutti i settori economici e la formazione di cartelli (leggi mafia) a danno dei consumatori… invece di liberalizzare il mercato e dare potere ai consumatori ….. fanno giusto il contrario!!!!
Emendamento di Vizzini e Berselli (relatori decreto sicurezza) approvato al senato: sospensione dei processi penali per fatti anteriori al 2002 in più è stabilita la priorità dei processi: non entro nel merito del provvedimento…ma forse c’era bisogno di far funzionare la giustizia… non certo di questo provvedimento che vede Berlusconi tra i beneficiari… Saranno depenalizzati gli errori dei medici (annuncio del sottosegretario Ferruccio Fazio) .. ogni commento è superfluo…. i casi di malasanità di questi giorni parlano da soli….
Aumento tasse alle compagnie petrolifere, le quali ovviamente e come hanno capito tutti, per rifarsi, aumenteranno (probabilmente lo hanno già fatto) ancora il prezzo di benzina e gasolio….
Abolizione dell’ICI, d’accordo che era una tassa ingiusta….ma era anche una delle poche tasse federali per il sostentamento dei comuni!! La costituzione italiana dice (art.119 comma 1): “I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa”, togliendo un’entrata senza prevederne una sostitutiva… non va certo nella direzione del federalismo fiscale.
Tessera per il pane agli anziani, questo provvedimento ci fa ricordare i tempi bui delle grandi crisi e del nazi-fascismo altro che le balle a riguardo del federalismo che ci vengono a raccontare….. poveri noi…..
Riforma della legge elettorale per le europee: il sigg. Bossi se ne occuperà personalmente e staremo sicuri che per i popoli (quelli veri), ora sottomessi all’Italia (noi Veneti in primis), verranno messi ostacoli e sbarramenti elettorali che ne impediranno ogni possibilità di rappresentanza…
Care Signore ed egregi Signori continuano a promettere il federalismo, ne stanno combinando di tutti i colori, ma nulla che va nella direzione del vero federalismo: è da tempo che lo ripeto….. ci troviamo di fronte a un partito che fa il contrario di quello che dice.. e questo partito si chiama Lega Nord….
Unica via di salvezza: indipendenza della Venetia subito!!!!!
Diffondi queste notizie… censurate da TV e giornali!! " .
Cordiali saluti.
Francesco Falezza
Dì la tua nel blog.

http://www.falezza.com

martedì 24 giugno 2008

La Lombardia e l'autonomia speciale...

Da:
Fronte Lombardia [info@frontelombardia.org]
A: oraziovasta@libero.it
Oggetto:
PRESENTATA LA MOZIONE PER L'AUTONOMIA DELLA LOMBARDIA.

In tutti i Comuni ove il Fronte è presente, e in tutte le Amministrazioni Provinciali, abbiamo presentato la richiesta per far finalmente diventare la Lombardia una Regione a Statuto Speciale. Vediamo adesso come verrà votata dalle altre forze.
Il Consiglio Provinciale Preso atto Del fatto che il Consiglio regionale del Veneto,in data 18/10/2006, ha già votato a favore di un progetto di legge che prevede la riforma dell’art.116 della Costituzione e ha richiesto che il Veneto divenga Regione a Statuto Speciale
Considerato che Le ragioni che spingono il Veneto alla richiesta di una vera autonomia gestionale e fiscale sono ancor più valide e sentite in Lombardia, regione in cui un gran numero di province confinano e si confrontano con la Svizzera e altre confinano o sono prossime alla regione Trentino Alto Adige-Sudtirol
Tenuto conto che Il federalismo fiscale rischia di trasformarsi in qualcosa di incerto chiamato “solidale”, potrebbe avere un iter di approvazione lunghissimo e incompleto e rischia di non trovare poi completa e vera applicazione
Tenuto conto che la stragrande maggioranza dei cittadini lombardi è favorevole all’autonomia della Lombardia sul modello del Trentino- Alto Adige (regione autonoma composta da province autonome)
ESPRIME il proprio favore ad una proposta di modifica dell’art.116 della Costituzione e ritiene opportuno che nel primo comma dell’articolo suddetto, dopo le parole “la Valle d’Aosta/Valléè d’Aoste” si debbano aggiungere le parole “e la Lombardia”.
Cristina Culanti