Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu ricordano con profonda emozione le migliaia e migliaia di vittime del terremoto e del maremoto che, all'alba del 28 Dicembre 1908, distrussero la nobile Città di MESSINA e molti Paesi e Città della sua Provincia e dell'intera AREA dello STRETTO.
Rendono omaggio e tutti gli onori possibili alle Vittime.
E rinnovano la loro solidarietà alle rispettive famiglie ed ai rispettivi discendenti, nonchè alla Città di Messina di oggi, che vorremmo vedere risorgere definitivamente e più splendida di prima.
Come Regina dei Due Mari e punta avanzata della Nazione Siciliana nei rapporti fra Oriente ed Occidente, fra Nord e Sud.
Ovviamente, senza gli scempi, i danni ed i disastri che potrebbe provocare la realizzazione del "PONTE-IMBUTO" sullo STRETTO.
Un Ponte che dà corpo anche al tentativo di cancellare la Città stessa per farla inglobare in un probabile Mostro urbanistico e politico-amministrativo CALABRESE.
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Una rinascita globale e ad ogni costo, quindi, quella che auspica l'FNS per MESSINA, nell'ambito di una politica che sia euro-mediterranea, che sia antisismica e che sia all'avanguardia.
Tale da superare in meglio quella adottata con successo dal GIAPPONE.
Palermo, 27 Dicembre 2008
IL SEGRETARIO F.N.S.
(Giuseppe Scianò)
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