COMUNICATO UFFICIO STAMPA PARTITO DEL SUD
A Umberto Bossi che nei giorni scorsi ha rilasciato la seguente dicharazione: "Questa è l'ultima occasione: o si fanno le riforme o scoppia casino. Abbiamo 300 mila uomini, 300 mila martiri, pronti a battersi e non scherziamo... mica siamo quattro gatti. Credete che avremmo difficoltà a trovare gli uomini? No, perché verrebbero giù anche dalle montagne", Erasmo Vecchio, coordinatore regionale del Partito del Sud risponde: "Bossi stia ben attento. Che non si illuda di far passare, via Roma, un federalismo ad esclusivo vantaggio del Nord. Prima di parlare di federalismo si deve risolvere il contenzioso tra la Sicilia e lo Stato italiano nel rispetto dello Statuto di autonomia speciale che è legge costituzionale e poi il Governo si faccia carico di mettere subito in atto un programma di investimenti e sviluppo serio per ridurre drasticamente il grave ed inaccettabile divario che esiste tra il Sud ed il Nord del Paese. Bossi non si sogni di proporre un federalismo di comodo per permettere al Nord di "arraffare" anche i quattrini che spettano alla Sicilia. Mi riferisco in particolare a quelli che le imprese industriali e commerciali che hanno stabilimenti ed impianti in Sicilia devono corrispondere alla organi di riscossione della Regione nel rispetto dell'art.37 dello Statuto speciale siciliano. Queste somme, federalismo o non federalismo, appartengono alla Sicilia e... guai a chi li tocca. Bossi deve sapere che i siciliani già pronti a rispondere con coraggio e fermezza sono oltre un milione e sono disposti ad emulare il sacrificio dei martiri che nel 1945 hanno combattuto per dare allora alla Sicilia quell'autonomia speciale che Bossi ci invidia".
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