venerdì 22 febbraio 2008

IL DIRITTO DEI POPOLI ALL'AUTODETERMINAZIONE

"Cosimo" ha lasciato un commento sul post "SICILIA:Comitato pro "KOSOVA"", commento che pubblico integralmente,dispiacendomi,però, perchè, mentre io scrivo con il mio nome e cognome,"Cosimo" è praticamente anonimo, non avendo voluto "svelare" la sua e-mail...
Comunque,ecco "Cosimo": "Accetti una critica? Non condivido questo entusiasmo per nulla. Non è perché siamo indipendentisti che dobbiamo correre dietro a chiunque dica la parola "indipendenza" anche se è pronunziata da una piccola provincia senza storia di nazione, o da un quartiere o da un condominio, magari in mano ad una banda di criminali prezzolati dalla CIA per costruirvi la più grande base militare dei Balcani fuori da ogni controllo, ovvero al prezzo di sterminare, cacciare dalle loro case, popolazioni che abitano da secoli quei posti, distruggendo le chiese secolari...Ascolta, fermati a riflettere un po', quasi nessun movimento indipendentista europeo ha approvato questa pagliacciata, ci sarà un motivo...Ti faccio uno scenario: la Sicilia diventa, dopo lotte, indipendente e l'indomani mattina i servizi segreti italiani e americani pagano qualche venduto di qualche lembo di Sicilia per fare il "separatista": le isole Egadi, la Provincia di Agrigento, I Comuni "Arbereshe" o quelli gallo-siculi. Noi reagiamo per garantire l'unità plurisecolare della nostra nazione, veniamo definiti stato-canaglia, bombardati e mutilati. Magari questi separatisti li troviamo nei centri petroliferi o intorno a Sigonella e, per il diritto di autodeterminazione dei popoli, dobbiamo lasciarli autodeterminare...Che faresti in quel caso?Penso che l'indipendentismo siciliano debba essere (non offenderti) un po' meno ingenuo...".
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Caro "Cosimo",francamente,mi viene assai difficile risponderti.Non per le "verità assolute"che possiedi.E nemmeno picchì ti ritieni un grande sceneggiatore.No.Mi viene difficile risponderti...quando arrivi a sostenere che un intero popolo,quello della Kosova,è una banda di criminali al servizio della Cia.
No.Mi viene assi difficile risponderti,perchè anche la lotta per l'indipendenza della Sicilia,quella del Mis(Movimento per l'indipendenza della Sicilia)e dell'Evis (Esercito Volontario indipendentista siciliano)è stata bollata da più parti come la lunga mano della mafia agraria e degli stessi Usa.
No.Mi viene difficilissimo risponderti,perchè io concepisco la Nazione siciliana indipendente come uno stato repubblicano,democratico e federalista,dove non esista un centro e una periferia.
Caro "Cosimo",non so quale sia il tuo osservatorio internazionale,ma, tu,sostieni che i movimenti indipendentisti europei non sostengono l'indipendenza della Kosova:di seguito troverai alcuni interventi pro-Kosova,che,sicuramente ti saranno sfuggiti...AGGIORNATI!
Concludendo,credo che considerare una "PAGLIACCIATA" l'autodeterminazione dei kosovari è un grave errore. Sul Kosovo, la verità è che,caro "Cosimo",come tanti altri,indipendentisti e non,sei schierato con i serbi in funzione antiamericana!
Il resto,i condomini e a to spittizza,è aria fritta!
Ciao,Orazio Vasta
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L’Eta ha un nuovo modello di indipendenza: il Kosovo.
In un’intervista al quotidiano ‘Gara’, un portavoce del gruppo terrorista basco ha detto di aver individuato nel percorso seguito dalla Scozia e dal Kosovo fonte di ispirazione per raggiungere l’indipendenza. Per l’Eta, la situazione politica nelel due regioni dimostra che le aspirazioni indipendentiste non sono irrealistiche. "Non stiamo parlando di utopie" ha detto il portavoce, "un popolo, per garantire la propria sopravvivenza deve sapersi strutturare ed è in questo contesto che noi individuiamo il nostro: sovrano e un proprio stato".
AGI

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L’indipendenza del Kosovo è un catalizzatore dell’Indipendenza Veneta
Treviso, lì 17 febbraio 2008

Il PNV accoglie con favore la dichiarazione di indipendenza del Kosovo e ne vede con piacere il notevole riconoscimento internazionale. È del tutto evidente che un’applicazione del principio di autodeterminazione dei Popoli non possa essere un principio invocato solo a tratti e quando è di comodo all’una parte piuttosto che all’altra. È altrettanto evidente che l’indipendenza del Kosovo aiuta e accelera i processi indipendentisti in atto anche in Europa occidentale, tra i quali la Causa Veneta. Risulta infatti illogica l’affermazione di alcuni politici europei che non vedono analogie tra il processo di autodeterminazione kosovaro e quello, ad esempio, di scozzesi, catalani, baschi, tirolesi, bretoni fiamminghi e veneti.Il principio è lo stesso, inoltre l’azione pacifica e democratica dei popoli oppressi dell’Europa occidentale non potrà che favorire l’emergere di forme di autogoverno e di indipendenza politica in seno all’Unione Europea. L’indipendenza veneta è ulteriormente favorita dalla futilità dei proclami autonomistici dei vari Galan, Zaia, Variati, che si scontrano contro la volontà ineffabile di Roma di non concedere alcunchè di sostanziale. Né Roma potrebbe farlo, dato che il bilancio fiscale italiano per cercare di esorcizzare la bancarotta finanziaria non può certo fare a meno del 20% del pil statale prodotto dalla Venetia. Si pensi che la Venetia da sola, pur con l’attuale palla al piede del sistema italico sarebbe al 21° posto al mondo per ricchezza prodotta, con 361 miliardi di dollari, subito dopo la Svezia (384 miliardi, stime del 2006), con un pil superiore a quelli di Norvegia e Austria. È opinione condivisa da molti economisti che una Venetia indipendente possa posizionarsi tranquillamente al 15° posto al mondo, su livelli australiani.Il silenzio assordante dei media su tale argomento non può rallentare una presa di coscienza sempre più evidente anche tra i veneti. L’unico ostacolo che ci frappone alla realizzazione dell’obiettivo politico indipendentista è l’assenza nel quadro istituzionale veneto attuale di una classe dirigente consapevole del fenomeno storico in atto. Tale ostacolo è fortunatamente reso più agevole da superare, data l’incapacità politica degli attuali rappresentanti dei partiti italiani al potere.Per tale ragione, diverse liste indipendentiste presenti alle prossime elezioni amministrative saranno contraddistinte dal simbolo e dalla sigla comune del PNV (Partito Nazionale Veneto).
Gianluca Busato
Partito Nazionale VenetoWeb: http://www.pnveneto.orge/
-mail: info@pnveneto.org
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Entusiastico "benvenuto" all’indipendenza del Kosovo è stato manifestato dal governo regionale basco, quidato dal Partito Nazionalista Basco (Pnv).
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Un deputato dello Snp-Partito Nazionalista Scozzese -ha proposto al Parlamento di Edimburgo una mozione di solidarietà con il popolo del Kosovo, provocando le ire dei deputati laburisti e conservatori.
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INDIPENDENZA DELLA KOSOVA: NIENTE PASSI INDIETRO!
Astuta Mossa del Premier Kosovaro, Hashim Thaci, che, dopo il forcing della Serbia e della Russia, adesso ha deciso di celare con un velo di segreto la dichiarazione di Indipendenza che comunque pressoché tutte le fonti, giornalistiche e diplomatiche, accreditano verrà proclamata domenica.Il leader kosovaro conta sulla “supervisione”internazionale contro le spinte Panslaviste delle Serbia e della Russia Putiniana.Infatti, se ve ne fosse bisogno, la situazione è resa ancor più effervescente dalle recenti dichiarazioni, d’un lato, del neo-vetero Presidente serbo Tadic che, con uno sfoggio di retorica patriottarda, ha dichiarato che farà tutto il possibile per mantenere unita la Serbia, o meglio la Kosova alla Serbia.E dall’altro dal “MUSCOLARISMO DIPLOMATICO” della Russia.A nessuno sono sfuggite la prese di posizione, in punta di lancia, con cui la diplomazia russa cerca di collegare l’indipendenza della Kosova al suo agire, interno ed internazionale, nei fatti un ricatto ad ampio raggio non solo ai Kosovari quanto all’intera Comunità Internazionale.Ultima in ordine di tempo la minaccia, nei fatti già in atto, di ufficializzare l’appoggio ( imperante ed operante) verso due regioni separatiste della Georgia: l’Ossezia del Sud e l’Abkhazia.È del resto a tutti noto che la Russia lì tiene truppe che, dagli anni '90 del secolo scorso , “garantiscono” questo intricato STATUS QUO, facendo dell’ Abkhazia e dell’ Ossezia del Sud due suoi veri e propri “bantustan”.La situazione è oggettivamente complicata e pur tuttavia, pur non possedendo ne informazioni privilegiate né sfere di vetro, il gruppo che anima il blog “laquestionesiciliana”, crede che la U.E, l’Occidente ed anche l’O.N.U.(se può e se sa) devono tener duro e sostenere le RAGIONI DELLA KOSOVA INDIPINDENTE. Ragioni, che per NOI Indipendentisti democratici e pacifisti del blog “laquestionesiciliana”, includono e non possono e non devono escludere garanzie democratiche concrete anche per le minoranze serbe del e nel Territorio del Nuovo Stato, della Nazione Kosovara.
Ribadiamo dunque: KOSOVA INDEPENDENCE NOW !

***dal blog hpp//questionesiciliana.blogspot.com (16 febbraio 2008)
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Comunicato stampa
"Kosova e Lire",comitato di sostegno all'indipendenza della Kosova
E' stato costituito a Catania,presso la sede dell'associazione culturale non profit "Ethnikòs-Cultura del Mediterraneo","Kosova e Lire-Comitato di sostegno all'indipendenza della Kosova". Per informazioni su "Kosova e Lire"("Kosova e Libertà",nella lingua albanese) telefonare al 3460218024 .

Catania,20 febbraio 2008
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Më 17 shkurt 2008, Kosova u shpall shtet i pavarur dhe demokratik
Në Katania të Siçilisë u themelua "Komiteti për Mbështetjen e Pavarësisë së Kosovës"

"Kosova e lirë"Dje në Katania, gazetari Siçilian, Orazio Vasta me disa bashkëmendimtarë ka themeluar "Komitetin për Mbështetjen e Pavarësisë së Kosovës". Akti i shpalljes së këtij Komiteti është manifestuar në një paraqitje impozante të të rejave dhe të rinjve siçilianë, në Katania, para Presidencës të rajonit, Toto Cufaro, të cilët kanë marrë pjesë në këtë manifestim në përkrahje të popullit të Kosovës, duke valavitur flamurin kombëtar të Siçilisë. Kontributi i gaztarit, Vasta për sensibizimin e opinionit në Siçeli, lidhur me përkrahjen e pavarësisë së Kosovës, është shumë meritor dhe për çdo lavdatë. Web-faqja "A Rarika", të cilën e drejton ky gazetar i mirënjohur boton shkrime afirmative për çlirimin e Kosovës dhe të popujve të tjerë të shtypur të botës.
**dal sito di RKL- http://www.radiokosovaelire.com/
21 febbraio 2008

2 commenti:

Abate Vella ha detto...

Caro Orazio,

voglio intervenire nel dibattito che si sta facendo veramente interessante.

Come ho già detto sul blog Il Consiglio, noi Siciliani non possiamo che simpatizzare con i Kosovari, ma le preoccupazioni espresse qui in Sicilia anche da alcuni che si dichiarano indipendentisti secondo me sono da tenere in considerazione.

I dubbi sul processo kosovaro sono dovuti alle modalità con cui questo è avvenuto. Ad esempio perchè nessuno ha considerato la possibilità di unire il Kosovo all'Albania? Forse non sarebbe una soluzione bene accetta, ma perchè si cerca di eclissare la cosa?

L'Italia sta per spaccarsi, oramai è chiarissimo. Ed il rischio di vederci sottratti pezzettini di territorio è più forte che mai. Ed i "pezzettini" sono due: Lampedusa e Messina, due parti fondamentali della nostra nazione.

Dobbiamo avere la maturità di saper valutare POLITICAMENTE gli accadimenti. Anche se, come giustamente sottolinei tu, bisogna stare attenti a non cadere nella trappola dell'essere semplicemente anti-americani o anti-russi.

Quindi credo che il dibattito debba continuare a svilupparsi, senza demonizzazioni di sorta.

Con affetto,
Abate Vella

Anonimo ha detto...

Ciao fratello.

Ti lascio il mio link, sperando di poter essere aggiunto tra i tuoi preferiti.

Un saluto.

www.laurentius.ilcannocchiale.it