domenica 16 marzo 2008

"COSA NOSTRA" SOTTO L'ETNA...il tempo si è fermato?

Leggendo il "quadro" fornito dall'Antimafia sui clan mafiosi che operano sotto l'Etna,la mia mente corre velocemente a Pippo Fava (nella foto),alle sue battagli e giornalistiche contro la mafia,quella catanese in modo particolare,alla sua uccisione...Fa impressione leggere quello che scrive l'Antimafia sulle "famiglie" che operano fra Catania e Siracusa,perchè,dai nomi e dalle "alleanze" che vengono fuori,sembra, che da queste, parti il tempo si sia fermato... (Orazio Vasta)
Quello che segue è il quadro complessivo fornito in questi giorni dall'Antimafia sulle sei "famiglie" mafiose che operano tra Catania e Siracusa.
La famiglia Santapaola- Ercolano, affiliata a Cosa Nostra, con le sue articolazioni sia a Catania centro sia in altri paesi della provincia e del distretto alla quale sono collegati, i seguenti sottogruppi: Assinnata, Santangelo, Sebastiano Sciuto, Brunetto, Catania , Squillaci e La Rocca.

La famiglia Laudani, particolarmente presente nei paesi pedemontani ed, inoltre, a Paternò in collegamento con la famiglia Morabito; a Piedimonte Etneo con il gruppo diretto da Di Mauro Paolo; a Randazzo con il gruppo diretto da Rosta e Mangani.

La famiglia Mazzei, affiliata a Cosa Nostra, nella quale è confluito il gruppo dei Cursoti milanesi. Gruppo diretto da Santo Mazzei, detenuto e da Santo Di Benedetto, arrestato il 24 giugno 2007.

La famiglia Cappello: operante in alcuni quartieri catanesi (Civita e San Cristoforo), nel siracusano (Porto Palo) e a Calatabiano con il clan Cintorrino.

La famiglia Pillera-Puntina, presente a Catania, guidata da Corrado Favara e Nuccio Ieni. La famiglia Sciuto-Tigna, presente a Catania.

A questi storici clan mafiosi più legati al territorio catanese deve aggiungersi la famiglia radicata nel territorio di Caltagirone facente capo a Francesco La Rocca, personaggio di grande prestigio, anch'essa affiliata a Cosa Nostra.

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