venerdì 18 aprile 2008

"CHI AMA TORNA SEMPRE INDIETRO"

Quando si parla dei romanzi di Guillaume Musso, si fa spesso riferimento ad uno "stile Musso", ovvero ad una formula molto particolare che mescola abilmente amore, suspense e soprannaturale, e propone messaggi facili da comprendere. "Chi ama torna sempre indietro" non fa eccezione: parla d'amore, dell'importanza degli affetti, del significato della vita, del caso e del destino...
"Siamo nel 2006, Elliott Cooper è un chirurgo sessantenne di successo; vive a San Francisco e la sua vita privata ruota tutta attorno all'adorata figlia Angie, che si è appena trasferita a New York per motivi di studio, ed all'amico di vecchia data Matt. Una vita perfetta se non fosse per la tragica perdita, trent'anni prima, dell'unica donna che abbia mai amato, Ilena, scomparsa in un tragico incidente. Un dolore immenso che è rimasto come una spina nel cuore, tanto che quando, per una strana combinazione di eventi, gli viene data l'occasione di esaudire un desiderio, egli chiede di tornare indietro nel tempo e di rivedere almeno una volta Ilena viva. La prima delle dieci pillole di cui un vecchio capo villaggio in Cambogia gli ha fatto dono, e che Eliott assume con una punta di curiosità ma con molto scetticismo, lo catapulta straordinariamente nel 1976. A complicare le cose, però, subentra l'incontro con il suo "doppio", un Eliott trentenne, medico ambizioso e idealista, entusiasta della vita e del proprio lavoro, e perdutamente innamorato, anche se non ancora pronto ad avere il figlio che la sua compagna gli chiede. Uno dei nodi irrisolti che riguardano i viaggi nel tempo è costituito dalla possibilità di interferenze nello svolgersi degli eventi e, quindi, di cambiamenti radicali nel presente.Per quanto il desiderio di Eliott sia limitato a rivedere una sola volta la donna che ha prematuramente perso, nel corso di questi brevi viaggi nel passato egli non può fare a meno di rivelare alcuni particolari della sua vita futura all'Eliott giovane. Ed il tentativo di questi di modificare almeno il corso dell'evento più tragico che lo ha colpito, costringe i due ad patto, perché il gesto che salverà Ilena non lo costringa in futuro alla rinuncia dell'altro grande amore, quello della figlia.Tutto giocato sull'alternarsi della narrazione al tempo presente e passato, Chi ama torna sempre indietro è caratterizzato da una trama non lineare che non si avrà difficoltà a seguire, anche per la semplicità con cui attraversa le pieghe più oscure del vivere quotidiano dei due protagonisti a distanza di trent'anni. Al lettore, Musso offre l'occasione di ripercorrere, non senza una punta di nostalgia e di malinconia per il tempo che passa sempre troppo in fretta, gli eventi che hanno caratterizzato la nostra storia più recente, insieme ai protagonisti della politica, del cinema, della musica e della cultura. Ma soprattutto, l'elemento fantastico caro all'autore – in questo romanzo la possibilità di compiere viaggi nel tempo e di interagire con le persone incontrate – diventa pretesto per una riflessione sugli incroci del destino, sulla necessità e sull'importanza di sentimenti e di legami profondi, su come il nostro passato condizioni profondamente il presente. Spesso non ci rendiamo conto che una semplice frase o un episodio apparentemente marginale possono cambiare il percorso e il significato di un'intera esistenza, legata indissolubilmente ad altre da fili spesso invisibili. Le nostre decisioni possono provocare una ferita, un dolore, una perdita, ma non di rado ci viene data una seconda opportunità: sta a noi saperla cogliere" .
Guillaume Musso
Chi ama torna sempre indietro
Sonzogno, 2007

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