venerdì 4 aprile 2008

TEMPO DI ELEZIONI, A GAETA OSCURATA L'EMITTENTE "TMO"

Ricevo e pubblico....
Al presidente della Repubblica Italiana On. Giorgio Napoilitano
Al Ministro per le telecomunicazioni della repubblica italiana On. Paolo Gentiloni
Al Ministro degli Interni On. Giulio Amato
Al Prefetto di Latina Dott. Bruno Frattasi
Al responsabile territoriale di Latina del ministero delle telecomunicazioni Sig Felice Capponi
Al Presidente della Regione Lazio On Piero Marrazzo
Al Sindaco del comune di Gaeta Dott. Antonio Raimondi
Al capolista al Senato per il partito del Sud Dott. Angelo Todaro
Al vice coordinatore del Partito del Sud Dott. Erasmo Vecchio, candidato al senato
Ai Coordinatori regionali del partito del Sud
Al presidente dell'ordine dei giornalisti dott. Lorenzo Del Boca
Alla Commissione Europea per le comunicazioni

Attacco senza precedenti a TMO Gaeta e al Partito del Sud
L'emittente gaetana TMO Gaeta, voce della città, è stata nuovamente oscurata.
Tmo Gaeta è la prima telestreet italiana, nata il 24 dicembre del 2001 e da allora trasmette sul cono d'ombra del canale 42 senza soluzione di continuità,24 ore su 24,dando alla città informazioni senza filtro, trasmette consigli comunali, avvenimenti sportivi, messe, convegni e tutti gli avvenimenti culturali e non ; dal 2001 è stata oggetto di moltissime tesi di laurea ed ed anche di un film di produzione italo tedesca dal titolo "Libertà", documentario che è stato rappresentato nei massimi film festival del mondo.
Il Partito del Sud denuncia l’invasione dell’etere gaetano da parte di una emittente commerciale romana che ha anche violato le norme che difendono il parco Riviera di Ulisse apportando un inquinamento elettromagnetico insopportabile e violando una ordinanza del comune di Gaeta installando abusivamente e senza permesso del comune le apparecchiature con le quali hanno copertoli cono d’ombra della frequenzao la frequenza 42 da sempre utilizzato da TMO Gaeta.
I cittadini della città tirrenica sono indignati da questo misfatto e invitiamo le forze politiche a prendere iniziative adeguate presso gli enti istitutivi preposti alla conservazione della democrazia nel nostro paese. Non vogliamo più essere colonizzati da queste emitenti e dalle loro porcate televisive, da questi canali che vendono tappeti ed altro ai nostri concittadini senza nemmeno pagare la tassa sull’etere pubblico e senza pagare TARSU mentre un ambulate è costretto a farlo.
Il Partito del Sud denuncia alle istituzioni europee e internazionali che venga ripristinata la democrazia in Italia costretta da anni a subire,tramite le emittenti generaliste la colonizzazione commerciale, politica,economica del Nord dopo che per 147 anni hanno colonizzato fisicamente e materialmente il Sud.
La prima telestreet d’Italia ha fatto scuola e qualcuno vuole oscurarla, il Partito del Sud, indignato, si rivolge ai propri amministratori, al presidente della repubblica, al presidente della Regione Lazio, a quello della Provincia, alle istituzioni europee affinché si lasci trasmettere TMo Gaeta sulla frequenza 42 da sempre utilizzata dall’emittente Gaetana e che venga rispettato l’art. 21 della costituzione italiana e repubblicana.
Questa emittente romana ha agito sul nostro territorio perché aiutata da qualcuno che già in passato aveva tentato di spegnere TMO Gaeta e sarà smascherato definitivamente.
TMO Gaeta è nata come tv e come voce del Sud e le sue attrezzature, nonostante abbia un suo direttivo autonomo ed un’associazione propria, trasmette dai locali del nostro Partito e riteniamo questo un attacco al Sud e al partito stesso essendo noi in competizione elettorale in Sicilia e in tre comuni per l’elezioni comunali di quei paesi ( due in Sicilia ed uno nelle Puglie)operato da questa emittente romana. Chiediamo all’ufficio territoriale del Ministero delle Telecomunicazioni di spegnere il trasmettitore della tv romana, e di ripristinare lo status precedente, inoltre chiediamo al direttore del parco riviera di Ulisse di far rispettare le norme emanate dal comune di Gaeta, come chiediamo agli organi competenti del comune il sequestro delle attrezzature e della postazione abusiva dell’emittente romana che niente ha a che fare con i gaetani, riprendiamoci il nostro territorio, l’etere e quant’altro. TMO Gaeta non fa pubblicità e si regge con i contributi di tutti i cittadini di Gaeta.
Il Direttivo del Partito del Sud


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