venerdì 25 aprile 2008

UNA POESIA PER I CONTADINI BULGARI MORTI NELLA LOTTA CONTRO I NAZISTI

Dedicata ai Lissonesi morti per la libertà
Che cosa ci offri, o Storia,
dalle tue gialle pagine?
Noi eravamo gente oscura,
uomini delle fabbriche e degli uffici.
Eravamo contadini con addosso
puzza di cipolla e di sudore
e sotto i baffi spioventi
imprecavamo contro la vita.
Ci sarà almeno riconosciuto
d’averti saziata d’eventi
e abbeverata con abbondanza
nel sangue di migliaia di morti?
Non vogliamo un premio per i nostri tormenti,
le nostre immagini mai giungeranno
sino ai tuoi massicci volumi
accumulati nei secoli.
Ma tu almeno racconta con parole semplici
alle genti di domani,
destinate a darci il cambio,
che valorosamente abbiamo lottato.

Nicola Vapzarov
(poeta bulgaro, membro della Resistenza contro l’occupazione nazista del suo Paese, fucilato all’età di 33 anni il 23 luglio del 1942)
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nella foto,massacri di massa dei nazisti in Ucraina.

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