venerdì 2 maggio 2008

SICILIA, ISRAELE, LA FIERA DEL LIBRO DI TORINO E...

Ricevo e convintamente pubblico la presa di posizione presa dal FNS in data 25 Aprile 2008 e diffusa poi nei giorni successivi.
Chi ci conosce, chi ci segue sa quali sentimenti di amicizia ci legano,storicamente e culturalmente, come Nazione e come Partito, al Popolo e alla Nazione Israeliana.
Chi ci conosce sa, per averne Noi ampiamente e pubblicamente discusso, quali e quante evidenti, commoventi analogie accomunano i Popoli Israeliano e Siciliano.
Chi ci conosce sa che questo nostro profondo rispetto per Israele, per la sua Democrazia, per il Sionismo democratico e socialista, non ci impedisce tuttavia, come si fa tra veri amici, talvolta di avanzare riserve e ove necessario anche critiche alla Democrazia Israeliana.
Chi ci conosce sa anche che abbiamo rispetto per la Questione Palestinese e sa anche che auspichiamo DUE Stati sovrani, indipendenti, democratici e pacifici.
Chi ci conosce non può né deve stupirsi se oggi Noi Indipendentisti di lu FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU - SICILIA INDIPINNENTI (FRONTE NAZIONALE SICILIANO –SICILIA INDIPENDENTE ) sosteniamo l’opportunità, la necessità culturale, e quindi anche politica, che nessun boicottaggio avvenga durante la Fiera del libro di Torino, dedicata, quest’anno, alla letteratura Israeliana ( nel senso della letteratura dello Stato Ebraico).
Chi ci conosce sa che Noi saremo idealmente vicini ad Israele e agli Ebrei Italiani, consci che qualsivoglia forma, forbita o meno di boicottaggio ANTISIONISTA, cela, quasi sempre, gratta gratta, una detestabile forma di ANTISEMITISMO.
Per questo motivo Noi giorno 8 maggio c.a. compreremo il “Il Riformista”(è pubblicità?No, Si, chi se ne frega!) e sventoleremo, qui, dalla Capitale Siciliana,la bandiera con la stella di Davide, che il quotidiano “arancione” allegherà.
Sappiate che con essa sventolerà anche le bandiera con la Trinakria, la Bandiera del Popolo e della Nazione Siciliana.
Un Popolo che anch’esso ha subito e vive una grande DIASPORA nel Mondo.
Un Popolo quello Siciliano che una volta un nostro poeta defini “Ebrei del Sud”.
Agli Amici Palestinesi Noi diciamo, con fermo rispetto, che se essi sapranno e vorranno superare i pregiudizi e i tanti odi sedimentatisi negli anni, avranno, nei prossimi anni, l’occasione, il modo e i mezzi di creare la loro tanto agognata PATRIA PALESTINESE.
Ma deve essere chiaro a Loro, ai loro supporter e/o ultra che la costruzione nazionale palestinese non può avere come sua base una nuova Naqba quale la auspicata distruzione di Israele e della sua Democrazia.L’unico modo per creare realmente oggi una Palestina Indipendente è imparare a convivere con Israele, con la Democrazia Israeliana. Non c’è alternativa.
In conclusione, Noi Indipendentisti di lu F.N.S. siamo e saremo a fianco della Cultura e della Letteratura Israeliana, convinti che la CULTURA E’ LIBERTA’, E LA LIBERTA’ E’ AUTODETERMINAZIONE.
Tutto ciò assume un ancor più forte valore simbolico a ridosso del prossimo sessantesimo anniversario (1948- 2008 ) della fondazione di Israele.
ANTUDU ISRAELI!
ANTUDU SICILIA!
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