mercoledì 25 giugno 2008

Lombardia:l'indipendentismo non passa dalla Lega Nord...

Da “La Provincia di Varese” del 26/06/2008
Secessione, indipendenza? Chiamatela come volete, la sostanza non cambia. E se dire addio allo Stato italiano non è possibile, cresce la voglia di una Lombardia più autonoma e indipendente sulla gestione del fisco e delle risorse regionali. A battere i piedi su questo punto è il Fronte Indipendentista Lombardia dell'ex leghista Max Ferrari, che chiede formalmente di far diventare la Lombardia una regione a statuto speciale.Da oggi, infatti, verrà presentata formalmente nelle istituzioni locali dove il partito di Ferrari (che ha recentemente cambiato nome, diventando Fronte Lombardia Autonoma) siede con i propri consiglieri, la mozione per l'ingresso della Lombardia nelle regioni autonome. «Tutti i consiglieri, indipendentemente dal colore politico, sono invitati ad abbracciare e fare propria la nostra mozione -spiega Max Ferrari - e in particolare i "cugini" della Lega Nord che, se volessero, avrebbero la forza necessaria per portare avanti questa nostra sacrosanta battaglia».Gli uomini del Fronte porteranno il documento nei consigli comunali di Caronno Varesino e Cunardo, per quanto riguarda il Varesotto, nei consigli provinciali di Sondrio e Brescia, e infine nei comuni di Soncino, Casatenovo (Lecco), San Fermo della Battaglia (Como), dove sarà presentata niente meno che dal vicesindaco Giorgio Bianchi. Ma, dove gli eletti del partito di Ferrari non sono arrivati, si chiederà aiuto agli eterni "amici-nemici" della Lega. A partire dalla culla del Carroccio, Varese, dove il leader del Fronte chiederà ai lumbard di Palazzo Estense e di Villa Recalcati di fare propria la sua mozione. «Andrò dal capogruppo in consiglio comunale, Sergio Ghiringhelli, e dal presidente della Provincia, Dario Galli, e proporrò di accettare questa mozione portarla avanti nei propri enti - sottolinea Max Ferrari - spero che il documento venga accettato. Anche se, al momento, non ho trovato molta condivisione». La proposta è anche provocatoria: Ferrari vuole punzecchiare, in un momento delicato per la Lega al governo, gli adepti del suo ex partito. «Siamo curiosi di sapere se sono contrari allo statuto speciale per la Lombardia - afferma Ferrari - E ! non ci vengano a raccontare che il cosiddetto nuovo statuto re! gionale è un traguardo, perché la "riformina" realizzata da Formigoni è una minestrina riscaldata che nulla ha a che fare con la vera autonomia finanziari di regioni come il Trentino e la Valle D'Aosta», tuona Ferrari, che boccia anche il progetto di federalismo fiscale di Bossi. «Sul federalismo fiscale, nel frattempo diventato solidale, è meglio stendere un velo pietoso, visto che gli unici provvedimenti del Governo sono stati i 300 milioni ad Alitalia, i 500 a Roma, il solito prestito a Napoli. E le nostre fabbriche chiudono, la gente è impoverita».
Marco Tavazzi

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