mercoledì 13 agosto 2008

Famiglia Cristiana: "In Italia sospetto di rinascita del fascismo"

Famiglia Cristiana: "In Italia sospetto di rinascita del fascismo", Giovanardi: "sono loro i manganellatori"
Famiglia Cristiana accusata di "cattocomunismo" da esponenti del centrodestra dopo aver criticato le "buffonate" del Governo torna a criticare aspramente l'esecutivo con un editoriole dove senza tanti giri di parole ci si augura che: "non sia vero il sospetto" che in Italia stia rinascendo il fascismo "sotto altre forme".
La querela di Gasparri e la replica di GiovanardiMaurizio Gasparri ha annunciato querela al direttore di 'Famiglia cristiana' don Antonio Sciortino per le "espressioni ingiuriose" usate nei suoi confronti. Un attacco che il capogruppo del Pdl al Senato definisce una "caduta di stile di una persona travolta da un crollo di vendite, oggi documentato anche dal 'Sole 24 Ore'". Il quotidiano diretto da Ferruccio De Bortoli, infatti, pubblica oggi un'inchiesta che mette in luce la "crisi in edicola" per il settimanale dei Paolini. "Dietro le polemiche -rileva Il Sole- un calo di vendite: l'intera holding editoriale soffre". Anche Claudio Giovanardi ha replicato: "in Italia di fascista ci sono solo i loro toni da manganellatori".
"Ora basta", si legge nell'editoriale sul numero in edicola di questa settimana che replica soprattutto al sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi. Giovanardi, scrive Famiglia Cristiana, "non ha nessun titolo per giudicarci dal punto di vista teologico-dottrinale. Nessuna autorita' religiosa - puntualizza il settimanale - ci ha rimproverato nulla del genere. Siamo stati, siamo e saremo sempre in prima linea su tutti i temi 'eticamente irrinunciabili': divorzio, aborto, procreazione assistita, eutanasia, 'dico', diritti della famiglia; abbiamo condannato l'inserimento dei radicali nelle liste del Pd. E ora basta".
Oggi il settimanale che secondo il suo fondatore, Don Giacomo Alberione: "non dovrà parlare di religione cristiana ma di tutto cristianamente" ha un editoriale firmato da Beppe del Colle, che punta il dito contro le misure varate dal governo italiano in tema di sicurezza, soprattutto "la sciocca e inutile trovata di rilevare le impronte digitali ai bambini rom" e ricorda come in Europa sia tornata alla mente, "come un simbolo", la foto del bimbo ebreo nel ghetto di Varsavia con le mani alzate davanti alle Ss.
"Non siamo mai cambiati - aggiunge del Colle - nel modo di affrontare le realta' del mondo con spirito di cristiani. Eppure, di tanto in tanto arrivano lettere: siete cattocomunisti. Perche'? Perche' critichiamo l'attuale Governo, come abbiamo fatto con tutti i Governi, anche democristiani, quando ci sembrava giusto e cristiano farlo".Nell'editoriale, Famiglia Cristiana ribadisce tutte le sue critiche alla "sciocca e inutile trovata di rilevare le impronte digitali ai bambini rom, aggiungendo violenza alla loro esistenza gia' piena di violenze anche da parte dei genitori". "Se ne sono accorti in tutta Europa, dove resta vivo l'orrore della discriminazione sociale delle minoranze: quella foto del bimbo ebreo nel ghetto di Varsavia con le mani alzate davanti alle Ss e' venuta - ricorda Del Colle - alla memoria come un simbolo.'.
Sara' 'incredibile', ma e' vero. Speriamo - conclude Famiglia Cristiana - che non si riveli mai vero il suo sospetto che stia rinascendo da noi sotto altre forme il fascismo".

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Fonte:Rainews24

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