venerdì 19 settembre 2008

"Alcuni sostengono che il Kosovo è lo stato dei cittadini kosovari, altri che è il secondo stato albanese nei Balcani"






Ricevo da " AlbaniaNews " e pubblico...con una nota:questo blog sta con il Popolo kosovaro e con la Repubblica indipendente della Kosova.

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Il 17 febbraio 2008, il Kosovo ha proclamato la sua indipendenza dalla Serbia e fin’ora è stato riconosciuto da 47 paesi, la stragrande maggioranza dei quali sono tra i più democratici e rilevanti sulla scena mondiale. Attualmente, per via del veto russo nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Il Kosovo non può essere ammessa in questa organizzazione.
Avrebbe senso il diritto di autodeterminazione che ha come fine ultimo uno stato con sovranità piena?

Hanno ragione gli unionisti albanesi che si impegnano per l’unione nazionale, cioè l’unione degli albanesi in un unico stato? L’etnocentrismo danneggia la visione del Kosovo come stato civile?
Alcuni sostengono che il Kosovo è lo stato dei cittadini kosovari, altri che è il secondo stato albanese nei Balcani.

I primi ravvisano la nascita di una nuova nazione kosovara fondato su valori comuni occidentali, una nazione del futuro con il cittadino al centro (la democrazia, i diritti umani, i diritti delle minoranze nazionali). I secondi asseriscono che la nazione kosovara oltre ad essere un’affermazione denigrante e anche un progetto snazionalizzante.

Gli etnocentrici fondano il loro diritto all’unione nazionale sul sangue, sul territorio, sulla lingua e sul passato storico.

Inoltre snobbano i simboli del nuovo stato e considerano l’indipendenza una sorta di “intermezzo” fino alla realizzazione dell’unione nazionale quale diritto storico, etnico e politico della maggioranza del popolo del Kosovo …
Da che parte va il Kosovo, quale sarà il futuro di uno degli stati più recenti del mondo?".

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