**"Nessun dubbio su accordo Italia-Libia"
L'Italia ha assicurato che rispetterà i suoi obblighi e impegni internazionali, anche se la Nato non ha ancora affrontato la questione Libia direttamente con Roma. Lo ha precisato il portavoce dell'Alleanza Atlantica, James Appathurai, in relazione alle dichiarazioni del leader libico Muammar Gheddafi circa un presunto accordo con l'Italia sull'utilizzo delle basi Nato contro il Paese nordafricano.
Il leader libico aveva svelato alcuni passaggi dell'accordo di cooperazione firmato sabato 30 agosto con il premier Berlusconi, rivelando che l'Italia avrebbe garantito di non mettere a disposizione della Nato le basi presenti sul proprio territorio in un eventuale attacco a Tripoli.
Le dichiarazioni di Gheddafi erano state subito ridimensionate dal governo e poi dal ministro degli Esteri Franco Frattini. L'impegno italiano, aveva spiegato Frattini, è di ''non esercitare azioni di aggressione'' contro la Libia, precisando che Roma ''ha specificato con grande chiarezza che ci sono trattati internazionali multilaterali che non possono essere rimessi in discussione".
(da TGCOM)
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Una solita domanda viene spontanea:MA,COME HA POTUTO BERLUSCONI FIRMARE UN TRATTATO POLITICO-MILITARE CON GHEDDAFI SENZA INTERPELLARE IL PARLAMENTO ITALIANO E LA STESSA NATO?
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