venerdì 10 ottobre 2008

NON E' PIU' TEMPO DI IDEALISMI EVISTI...

Ricevo e pubblico...
Se mi proporrai di lottare per l'Indipendenza della mia Sicilia meravigliosa, senza compromessi, a qualsiasi costo, sarò incondizionatamente con te; allo stesso tempo, spero che mi si eviti di parlare di autonomia ( i risultati sono sotto gli occhi di tutti).
Dovrò dunque morire senza poter prima incontrare un Movimento Autentico di Indipendentisti, senza parvenze, senza compromessi, senza politici di turno, senza ruffiani ?
Se ci sei batti un colpo e sarò da te.
Paololucio
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Caro Paololucio,questo blog si autodefinisce "libero e pensante,siciliano nazionalitario e internazionalista,nonviolento e antimafioso,zona franca per la poesia e per il gusto di vivere...".
Quindi,io e gli amici nazionalitari del blog non dobbiamo battere nessun colpo,ci siamo già!
Personalmente, non credo che potrà mai esistere in Sicilia un UNICO MOVIMENTO INDIPENDENTISTA.
Questo errore è costato assai caro al nostro popolo.Esistono tante espressioni politiche e culturali che non potranno mai annesse da questa o da quell'altra sigla "autenticamente indipendentista".
La stessa storia del glorioso Mis sostiene questa verità!
La stessa storia recente della galassia indipendentista rispecchia ciò.
Avrai capito che non sono per un movimento-partito unico!
La maturità di un'area politica come quella indipendentista siciliana non potrà mai indotta per proclami.
Inoltre,chiedere allo Stato italiano il rispetto e l'applicazione dello Statuto dell'Autonomia è oggettivamente indispensabile,politicamente necessario,storicamente realistico.
Ma,veramente possiamo credere che un manipolo di "autentici indipendentisti",pronti a dare anche la propria vita,possa generare nel popolo siciliano la voglia di Indipendenza?
Non è più tempo di idealismi evisti,l'autodeterminazione della Sicilia non passa attraverso Murazzu Rotto-evento tragico della lotta indipendentista,evento che appartiene alla storia della Trinakria.
La conquista della nostra AUTODETERMINAZIONE passa attraverso la capacità dei nazionalitari siciliani di stare fra il popolo siciliano,giorno per giorno,a contatto diretto con i reali bisogni della nostra gente.
Io(Orazio Vasta) e gli amici nazionalitari del blog.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Salve, Orazio. Ho letto la tua risposta a Paoluccio e... permettimi di non essere del tutto d'accordo. D'accordissimo sul fatto che non sia più il tempo di reazioni eviste: la Sicilia, tra le altre cose, riceve già i colpi martellanti di una violenza mafiosa che la mette già al tappeto di suo, e figuriamoci se s'intendesse tornare alla vera e propria guerriglia evista. Anzi, proprio l'indipendentismo siciliano non sarebbe altro che la possibilità di dimostrare che il siciliano non è la bestia assetata di sangue per come la disegnano i mass-madia italiani, anzi: il siciliano è chi desidera la libertà del proprio status, la libertà di potersi dire 'siciliano' senza vergogna alcuna, cosa difficile da realizzare in questa Italia. Parli di 'autonomia'... ma vorrei meglio comprendere di quale autonomia parli: paradossalmente, ad oggi, l'attuazione dello Statuto d'Autonomia appare meno probabile di un'indipendenza, e poco importa che si ratti di una legge costituzionale già approvata ed esistente, poiché l'Italia (cosa ampiamente dimostrata in più di 60 anni di storia... e mi chiedo di quali ulteriori prove dovremmo aver bisogno...) non ha permesso, non permette e non permetterà MAI l'attuazione del nostro Statuto Speciale. Quindi, unirci insieme per lottare per l'unico e realmente raggiungibile scopo che è l'indipendenza è un mezzo indispensabile ma, naturalmente, costoso, e mettiamoci in testa ciò! Nel MIS, ad esempio, esistono tante teste differenti (di Destra e di Sinistra, cristiani e non cristiani, cattolici e non cattolici), eppure tutte disposte a guardare e lavorare INSIEME per l'unico fine comune: una Sicilia indipendente. Detto ciò, non comprendo per quale motivo tu sostenga che un tale atteggiamento, volto al raggiungimento di un obiettivo comune, sia impossibile. Nel MIS ci stiamo riuscendo, e non vedo perché non ci si potrebbe riuscire in contesti più ampi e sotto un unico simbolo: quello della Trinacria su sfondo rosso e giallo.

Saluti.