domenica 19 ottobre 2008

Sulla strage italiana di via Maqueda a Palermo,19 ottobre 1944

Palermo,via Maqueda,18 ottobre 1944,i soldati della "nuova" Italia del Cln "democratico e antifascista" spareranno sui siciliani che chiedevano pane e pace... =======================
Ricevo e pubblico...
NELLA RICORRENZA DEL 64° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE, L'FNS RICORDA IL TRAGICO EVENTO CHE PROVOCO', IN VIA MAQUEDA, VENTIQUATTRO MORTI E CENTINAIA DI FERITI.
La Sezione "Palermo Centro" di lu Frunti Nazziunali Sicilianu "Sicilia Indipinnenti" conferma che DOMENICA 19 OTTOBRE 2008, alle ore 10, nella Sede di Via Brunetto Latini, 26, si svolgerà il preannunciato ATTIVO sul tema:
" IL DIRITTO ALLA MEMORIA STORICA E IL DIRITTO ALLA VERITA' PASSANO ANCHE DALL'ORRENDA STRAGE DEGLI INNOCENTI DEL 19 OTTOBRE 1944"
La relazione introduttiva sarà svolta dal Segretario GIUSEPPE SCIANO', che darà anche lettura di interessanti documenti dell'epoca.
Sono previsti gli interventi di
GIOVANNI BASILE, GIUSEPPE SORRENTINO e GIANCARLO ALAGNA.
I lavori saranno coordinati dal Prof. CORRADO MIRTO, Presidente del Partito.
Palermo, 17 Ottobre 20
Il Segretario della Sezione
F.N.S. "Palermo Centro"
(Giovanni Basile)
***********************
Ricevo e pubblico...
Il MIS (Movimento per l'Indipendenza della Sicilia) riappare alla visione pubblica di Palermo con degli striscioni sui ponti delle rotonde di viale Lazio, di viale Leonardo da Vinci e sul ponte di via Pitrè, nell'atto di commemorare l'atroce strage di via Maqueda del 19 ottobre 1944, avvenuta da parte dell'esercito italiano ai danni dell'inerme e disarmata popolazione palermitana che chiedeva pane e indipendenza.
Ebbene, quegli striscioni sono apparsi la notte del 16 ottobre 2008, per svanire la sera successiva: qualcuno li ha deliberatamente fatti sparire. E' fin troppo chiaro che vi sia 'qualcuno' cui non sta a genio che il MIS riappaia e che commemori simili fatti di sangue in cui lo Stato italiano appare come il 'cattivo' di turno.
Come chiamare questa, se non 'repressione'?
Si vieta di fatto, in una situazione che si pretende (ma non è, per nulla) democratica, l'esposizione di idee scomode per qualcuno, negando il diritto sacrosanto all'espressione della propria opinione e dei propri ideali, oltre che di fatti storici ampiamente documentati anche da immagini di cui pare 'qualcuno' abbia paura di ricacciare fuori dal polveroso armadio, fatti storici che l'Italia vorrebbe non dover mai più tirar fuori.
Eppure sono fatti avvenuti, fatti che riguardano molto da vicino i rapporti tra la Sicilia e l'Italia, fatti che fanno male e paura.
E' soddisfacente sapere che qualcuno teme simili manifestazioni, come quella dell'esposizione di simili striscioni commemorativi.
E' soddisfacente perché evidentemente qualcuno teme, ha paura... ma cosa teme, esattamente?
Il MIS non è morto come qualcuno vorrebbe che fosse.
Non è morto e lo dimostrerà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie!