domenica 9 novembre 2008

9 e 10 novembre 1938...LA NOTTE DEI CRISTALLI!

70 anni fa,come in queste ore,in Germania i nazisti,con la nota "notte dei cristalli,davano il via alla "soluzione finale",che avrebbe portato alle drammatiche foto qui di seguito postate. Nei campi di sterminio nazisti,secondo recenti documenti declassificati di provenienza britannica e sovietica, trovarono la morte dai 13 ai 19 milioni di esseri umani:ebrei,civili slavi,prigionieri di guerra, comunisti, socialisti, anarchici,dissidenti democratici,zingari,portatori di handicap,
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Gilbert Martin - "9 novembre 1938. La notte dei cristalli"
Nell'ottobre del 1938 il governo della Germania nazista espulse più di dodicimila ebrei polacchi. Nei giorni seguenti, un'anziana coppia inviò una cartolina al figlio, residente a Parigi, per chiedere un po' di denaro.
Non appena ricevette il messaggio dei genitori, Herschel Grynszpan si armò di una pistola e chiese di essere ricevuto dall'ambasciatore di Germania. Quando venne introdotto nell'ufficio di un giovane diplomatico, Ernst vom Rath, Grynszpan estrasse la pistola e sparò cinque colpi. Era il 7 novembre. Poche ore dopo, la Germania fu teatro di quello che molti giornali definirono un "pogrom" e che culminò nella notte fra il 9 e il 10 novembre.
Il libro di Martin Gilbert non è soltanto la cronaca di una tragica notte tedesca. L'autore analizza attentamente la politica ebraica della Germania hitleriana nei cinque anni precedenti e ricostruisce uno straordinario numero di episodi.
Ciò che accadde in quelle ore rivive così attraverso le parole dei superstiti, dei loro congiunti, dei tedeschi che cercarono di assistere le vittime del pogrom.
E dimostra che la notte dei cristalli fu una sorta di crinale a metà strada fra gli anni della preparazione, durante i quali la persecuzione fu soprattutto amministrativa, e quelli dell'esecuzione, durante i quali il disegno dell'annientamento venne gradualmente realizzato.

1 commento:

duesicilie ha detto...

Caro Orazio, mi sentivo di commentare queste foto, molto dolorose, e credimi da quando nel 1990 visitai il campo di sterminio di Auschwitz cambiò la mia vita, e il primo pensiero fu "sono fortunato ad entrarci da turista".
Ho veramente pianto nel guardare quelle donne nude in fila, nel vedere che una di esse nel vano tentativo di proteggerlo tiene stretto al suo grembo un bambino.
Orazio, da quel giorno del lontano 1990, prego affinchè tutto questo non si ripeta, odio vedere la prepotenza della malavita che ammazza anche davanti ai bambini, odio vedere le lotte politiche ed economiche per conquistare un paese produttore di petrolio, odio sentire notizie di raid americani con morti civili fra cui donne e bambini, che sono solo colpevoli di essere nati ed aver vissuto senza PACE, odio vedere che le mie preghiere in molte parti del mondo suonano come una favola che non diventerà mai realtà.