mercoledì 19 novembre 2008

KOSOVA:"L'Onu sta davvero lavorando per un futuro di serbi o albanesi, o getta benzina nel fuoco per rendere ancora più estrema la separazione?"

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Posto quest'interessante intervento sulla situazione kosovara,con la speranza(e la certezza!) che i bambini della Kosova di oggi-nella foto-non patiranno le crudeltà che hanno patito i bambini kosovari di ieri.Come nessun bambino al mondo dovrebbe patire...Come nessun bambino al mondo dovrebbe patire,MAI!Orazio VastaQuale futuro per quale Kosove?
Scritto da Kastriot Nini (fonte:
www.albanianews.it
)
Negli ultimi dieci anni lo Stato più giovane balcanico ha fatto indubbiamente dei passi da gigante. Percorso non facile se si considera che il paese entrava ed usciva devastato da una guerra senza senso con l'esercito serbo, nonché dagli effetti del bombardamento amico.
Il Kosovë adesso ha un parlamento democraticamente eletto, un governo legittimato dalla stessa costituente e le ultime elezioni sono state prevalentemente democratiche. Insomma, tutti quegli elementi che servono a definire una democrazia. Ma il percorso è tutt'altro che concluso. La libertà comporta delle responsabilità verso la comunità della nazioni e verso la propria nazione. La libertà nel paese delle aquile è fragile, provvisoria e viene messa in discussione ogni giorno.
Tocca alla nuova classe dirigenziale kosovara farla crescere per portarlo verso un nuovo traguardo. Ma a vedere quello che succede nel paese viene da chiedersi se è veramente questo l'obiettivo degli leader. Tolto l'entusiasmo iniziale e susseguente, nel nuovo paese la situazione è deprimente sotto tanti punti di vista. Il governo kosovaro, che gode dell'appoggio americano e dell'Onu perde visibilmente consenso nelle file della popolazioni, risultando incapace di risolvere le tante sfide che frenano il paese...

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