venerdì 25 gennaio 2008

L'OSTERIA DELLO ZIO BENITO!














































Prodi sconfitto in Senato: cade il governo.Il premier al Quirinale: si è dimesso.
Voto di fiducia: 161 i no 156 i sì. L'Udeur si spacca, con Cusumano che vota sì: aggressione,sviene.

Il progetto del professore Romano Prodi si è infranto in Senato, di fronte all'oggettività dei numeri ,al termine di una lunga giornata cominciata con l'intervento del premier in aula alle 15 e terminata con Prodi che, alle 21, si è recato al Quirinale per rassegnare le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano . Il presidente del Consiglio e il suo governo non hanno ottenuto infatti la fiducia richiesta. Hanno votato no in 161, mentre i sì sono stati 156. Un senatore (Scalera) si è astenuto, mentre tre erano gli assenti (Andreotti, Pallaro e Pininfarina). Il premier non è rimasto per ascoltare l'esito del voto, ma durante la votazione è ritornato a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio è poi andato al Quirinale dove ha rimesso il mandato nelle mani del capo dello Stato. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è riservato di accettarle. Dal Quirinale è stato,poi ,comunicato che da venerdì 25 gennaio cominceranno le consultazioni, partendo dai presidenti di Camera e Senato a cui Prodi aveva comunicato telefonicamente le sue dimissioni.
Durante la dichiarazione di voto,il senatore dell’Udeur,l'agrigentino Nuccio Cusumano, si è dissociato da Mastella, con l'aula del Senato della Repubblica che si è trasformata in una sorta di curva degli ultras: dopo aver annunciato la fiducia al governo Prodi, il senatore Cusumano è stato aggredito verbalmente e ricoperto da insulti dal suo collega di partito Tommaso Barbato e da altri senatori del centrodestra, costringendo il presidente Franco Marini a sospendere la seduta. Cusumano, colto da malore, è stato portato via da Palazzo Madama in barella.
Il senato della Repubblica
è stato trasformato
nell'osteria dello zio Benito:
insulti,
bottiglie di spumante aperte-
sporcando i banchi e tutto il resto-
fette di mortadella
distribuite fra i banchi e ingoiate dai senatori di An...
Tutto
questo
nell'aula
del
Senato
della
Repubblica italiana,
Repubblica,
che fa parte
della
Comunità
Europea
e non
dell'Unione
delle
R
e
p
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b
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c
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b
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n
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e!...

P.S: Fra alcuni giorni l'Italia si tufferà nell'edizione 2008 del Festival di Sanremo, e, fra una canzone e una canzonetta,si farà trasportare al di là della ragione...
l'Italia dei mille partiti e dei "mille" assassini...
l'Italia Stato,l'Italia senza nazione...
l'Italia dei "fratelli" nel pallone...
l'Italia che non si riconosce allo specchio...
questa Italia da disfare...
questa Italia da federare...
Viva l'Italia,
l'Italia che...
...NON ESISTE!









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