venerdì 4 gennaio 2008

Vicenza:NO Dal Molin!


GIORNATA PACE: BASE VICENZA.
PROCESSIONE FINO AL DAL MOLIN
«La preghiera a volte è anche un grido, come nei Salmi, che esprimevano anche le tensioni e le preoccupazioni della gente»: don Antonio Uderzo è uno dei cinquanta sacerdoti della chiesa «di base» del Veneto che ha partecipato oggi a Vicenza alla Giornata Mondiale della Pace, conclusasi davanti all'aeroporto Dal Molin, dove è prevista la costruzione della nuova base militare Usa. Un migliaio le persone, per la maggior parte gente delle parrocchie della città, ha formato una lunga processione, più che un corteo, un pellegrinaggio partito dalla chiesa del Cuore Immacolato di Maria con canti religiosi, bandiere della pace, candele accese e striscioni, fino alla preghiera finale davanti al Dal Molin. «Risaliamo alle nostre radici, alle nostre fonti, che sono anche le parole dei Papi sullo 'smantellamento progressivo e concordato delle armi nucleari esistentì e su 'un'efficace smilitarizzazionè», prosegue don Antonio, citando l'ultimo documento di Papa Benedetto XVI. Tra i partecipanti, anche preti - alcuni in abito talare - di altre città venete, tutti firmatari della lettera fortemente critica consegnata a settembre al commissario per la nuova base Usa, Paolo Costa. Presenti, tra gli altri, il rettore del Seminario di Vicenza don Lucio Mozzo e il direttore della Caritas diocesana don Giovanni Sandonà. «Oggi è il 40/o anniversario dell'inizio delle giornate per la Pace, avviato con Papa Paolo Sesto nel 1968 e volevamo qui a Vicenza dare un segnale del fatto che la pace non si dice solo, ma bisogna anche farla», ha detto don Albino Bizzotto di 'Beati i Costruttori di Pacè. «È molto importante dire che è finito il tempo delle basi di guerra e di tutte le strutture di produzione di armi - ha aggiunto - oggi la pace non è solo un problema politico, ma anche il nostro modo di testimoniare e di credere».
(01/01/2008 20.58 fonte: ANSA )

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