Mi rendo conto,supportato anche dal logo della Lega Nord-Padania qui pubblicato,che è difficile pensare che un qualsiasi cittadino del Sud e della Sicilia
possa sentirsi rappresentato dai Leghisti o,come nel caso della signora Maraventano,il vicesindaco del Comune di Lampedusa e Linosa, fare parte del movimento di Bossi. Ma,il vicesindaco vuole promuovere nel suo comune un referendum popolare per chiedere ,sono sue parole, da una dichiarazione al "Corriere della Sera" :"l'annessione di Lampedusa alla provincia di Bergamo,perchè l'Isola non è parte integra della Sicilia"...Ora,di seguito,leggerete un comunicato stampa a cura della segreteria nazionale degli amici del Fns-Sicilia Indipendente,sulle ultime dichiarazioni della Maraventano pubblicate da "la Repubblica". Il vicesegretario del partito neo-indipendentista,il professore Fabio Cannizzaro,condanna, senza appello,le dichiarazioni del vicesindaco di Lampedusa-Linosa,riaffermando l'assoluta sicilianità delle Isole Pelagie...Purtroppo,la signora Maraventano ha ragione quando lamenta l'assoluto abbandono da parte della Regione Siciliana...Chi sapeva, a parte i vip dell'estate,dell'esistenza di Lampedusa prima dei due famosi missili di fabbricazione sovietica lanciati dalla Libia ,durante la crisi della Sirte,nel tentativo maldestro di colpire una installazione radar?.... NON NASCONDIAMOCI DIETRO L'ONORE FERITO DELL'INTEGRITA' DELLA SICILIA,le iniziative della signora Maraventano hanno un fondamento storico-politico oggettivo:le Pelagie sono state continuamente messe all'asta dagli occupanti di turno,trasformate in isole-carceri -con gli stessi abitanti trasformati in una sorta di popolo di secondini-borbonizzate,italianizzate,dimenticate dallo Stato centralista e dalla Regione Siciliana,costrette a subire da sole il peso dell'immigrazione clandestina......DOMANI,QUESTO BLOG SARA' INTERAMENTE DEDICATO ALLA "QUESTIONE LAMPEDUSA" SOLLEVATA DAL VICESINDACO ANGELA MARAVENTANO.
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KOMUNIKATU STAMPA FNS- COMUNICATO STAMPA FNS
LA IDENTITA’ NAZIONALE DEI CITTADINI DI LAMPEDUSA È QUELLA SICILIANA
( NON GIÁ QUELLA PADANA)
Fa bella mostra di sé stamani su le colonne de “La Repubblica” un piccolo articoletto per la rubrica “il caso”, con tanto di foto, dedicato ad Angela Maraventano, quella che è nota giornalisticamente come “ La Pasionaria” lampedusana della Lega.
La Maraventano è anche divenuta, nel tempo, non escluderemmo grazie a certe sue posizioni, vice-sindaco a Lampedusa.
Ora non vogliamo entrare nel merito delle scelte personali della signora Maraventano, sulle cui dinamiche altri, molti altri in passato hanno detto e scritto.
Per noi i termini della questione sono, a questo proposito, riconducibili paradigmaticamente alle belle, illuminanti parole scritte da Franz Fanon qualche decennio fa.
Più prosaicamente vorremmo parlare della Maraventano e dell’articolo del quotidiano diretto da Ezio Mauro per sottolineare, da un punto di vista Indipendentista, Siciliano, il fatto che detta Signora venuta a conoscenza del fatto che per le prossime elezioni politiche ( e anche c’è da pensare regionali e provinciali ) la Lega ha stabilito, come riferito da Berlusconi, un PATTO DI DESISTENZA TERRITORIALE secondo il quale il partito del Carroccio rinunzierà a presentare le sue liste nel Sud e in Sicilia.
Sembra che la notizia ( lecitamente dal suo punto di vista) abbia gettato nello sconforto il vice-sindaco di Lampedusa.
Lo scoramento sembra tale al punto da farle pronunciare parole per nulla condivisibili quanto improvvide.
Leggiamo e citiamo testualmente, sempre da “ La Repubblica” :<<>>.
Sono dichiarazioni che come Cittadini, come Siciliani e come Sicilianisti ed Indipendentisti abbiamo il dovere di analizzare, chiosare e politicamente stigmatizzare.
La presunta specificità Lampedusana rispetto al resto della Sicilia vantata da Angela Maraventano non ha alcuna base specifica né scientifica.
Lampedusa va detto chiaramente è e resta geograficamente, politicamente, culturalmente e storicamente parte, inseparata ed inseparabile, della Sicilia, dell’Arcipelago Siciliano, della Nazione Siciliana.
Quanto poi al suo ruolo non entriamo nel merito se non per dire che certo la Maraventano interpreta un malcontento che è richiesta d’aiuto però oggettivamente mal orientata.
Ella, per il suo dichiarato pregiudizio antisiciliano, frutto di un processo di alienazione identitaria e politica, si rivolge a settori che proprio per la loro rappresentanza territoriale degli interessi del Nord Continentale canalizzano interessi estranei e spesso contrastanti con quelli della Sicilia.
Situazione drammatica, questa, resa possibile dal tradimento della classe politica locale anti-autonomista, asservita agli interessi del Nord, che rigetta la Sicilianità e che s’identifica in modo ascarico con gli interessi dei partiti centralisti.
Costoro sono i veri responsabili dell’arretramento e del malgoverno dei quali siamo vittime tutti i Siciliani, cittadini di Lampedusa compresi.
Ed è contro questa classe politica che dobbiamo lottare democraticamente senza rinnegare la nostra IDENTITA’ NAZIONALE, della quale dobbiamo andare consapevoli ed orgogliosi (così come i Padani sono orgogliosi della loro.).
Ci sia poi consentito dire (ma senza alcuna tentazione razzistica) che la NAZIONALITA’ PADANA è altra cosa dalla NAZIONALITA’ SICILIANA.
Se negassimo queste diversità, se dicessimo che le IDENTITA’ NAZIONALI sono intercambiabili faremmo un gravissimo torto a Bossi, a Salvadori, a Miglio e a tutti i nazionalisti padani oltre che a noi stessi.
Riteniamo che valga per tutti il principio che occorre rispetto per le diverse identità nazionali e per i partiti che le rappresentano, come la Lega, evitando di farne sgabelli finalizzati a carriere personali e/o politiche.
Analogo rispetto, a nostro modesto avviso, va rivolto a Lampedusa e ai suoi abitanti.
Con i dovuti distinguo e attraverso questa chiave di lettura, per noi, emerge in tutta la sua ovvietà, l’errore d’analisi e prospettiva fatto dalla oramai nota esponente politica.
In questo contesto le Isole Pelagie e i loro cittadini sono la “punta avanzata” della Nazione Siciliana nel Mediterraneo ed è questo ruolo che va valorizzato anche per l’efficienza dei servizi, per la migliore qualità della vita e per le prospettive turistiche ed economiche.
Palermu, 11 Febbraio 2008.
Palermo, 11 Frivaru 2008.
Fabio Cannizzario
Vici Sikritariu FNS
FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU "Sicilia ‘Ndipinnenti" FRONTE NAZIONALE SICILIANO "Sicilia Indipendente "Via Brunetto Latini, 26 - 90141 Palermotel/fax (+39) 091329456
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martedì 12 febbraio 2008
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