Vivacità, intelligenza e umorismo lieve e amaro in un romanzo da non perdere.
Autore: Diego De Silva
Pagine: 320
Edizione:EINAUDI
Prezzo di copertina: 16,00 €
Nella vicenda umana dell’avvocato Malinconico si insinua un dubbio: non saremo noi "normali" a essere l’anomalia del "sistema" Italia?
Vincenzo Malinconico, avvocato napoletano, è ridotto quasi a un rottame: sfortunato sul lavoro, sfortunato in amore e con autostima zero. Divide con altri finti-occupati come lui uno studio pieno di mobili Ikea, che chiama per nome come se fossero persone di famiglia.
La famiglia vera, d’altra parte, è allo sfascio: Nives, la bellissima moglie, psicanalista di successo, lo ha piantato per un brillante architetto, portando con sé i figli adolescenti, Alagia e Alfredo. Ma la vita, si sa, riserva sempre delle sorprese.
La prima è che un giorno Malinconico viene nominato d’ufficio difensore di un becchino di camorra, "Mimmo ‘o Burzone".
La seconda è Alessandra Persiano: la donna più bella del tribunale che, per una specie di miracolo, si innamora di lui.
È Malinconico stesso a narrarci la sua vicenda, con umorismo lieve e amaro, incessanti digressioni e acute associazioni, mescolati a dialoghi, ambienti e personaggi che grazie alla sua voce diventano presenze reali davanti a noi.
Mentre di pagina in pagina non smette di insinuarsi un dubbio, o meglio un paradosso: non saremo noi "normali" a essere l’anomalia? Una domanda cui il romanzo sa rispondere con grande intelligenza e vivacità.
-«Ci si diverte, e parecchio. Garantito».- Il Sole 24 Ore
-«Il protagonista costruisce un sistema filosofico spicciolo, un prontuario di sincerità che è un’ancora di salvezza per sé (e per i lettori)»- Grazia
-«Paradossi napoletani, con echi di Totò e di Eduardo, e della grande tradizione della satira politicamente scorretta che le nostre paure quotidiane stanno seppellendo».- l’Unità.
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