La Val d'Agri e la Regione Basilicata si accontentano di quattro soldi, provenienti dalle royalties petrolifere, mentre l'Eni - così come le altre multinazionali presenti in Basilicata - chiude i propri bilanci con cifre esorbitanti
5 maggio 2008 - Antonio Conte
Fonte: http://geaton.blogspot.com
La Val D'Agri e la Regione Basilicata si accontentano di quattro soldi, provenienti dalle Royalties Petrolifere, mentre l'Eni così come le altre multinazionali presenti sul territorio Lucano chiudono i propri bilanci con cifre esorbitanti. L'Eni S.p.A. chiude il proprio bilancio 2007con un utile di 6,59 Miliardi di Euro.
«Abbiamo realizzato alcune acquisizioni strategiche - ha sottolineato l'ad di Eni, Paolo Scaroni - a prezzi competitivi e portato a termine accordi determinanti nelle aree di nostra presenza tradizionale per rafforzare il nostro posizionamento nei mercati chiave». «Abbiamo conseguito - ha aggiunto - solidi risultati e distribuito ai nostri azionisti cassa per 5,3 miliardi di euro attraverso dividendi e l'acquisto di azioni proprie».
«La crescita - ha detto il manager - è al centro della nostra strategia. Il conseguimento degli obiettivi di crescita di breve e lungo termine farà leva sullo sviluppo dei progetti in portafoglio e degli asset acquisiti nel 2007 e sul rafforzamento della leadership nel mercato europeo del gas». «Nel 2008, l'obiettivo è di conseguire un livello produttivo superiore a 1,8 milioni di barili al giorno. Nel 2011 prevediamo un livello superiore a 2,05 mln di barili al giorno assumendo lo scenario Eni di prezzo del brent pari a 55 dollari al barile». Nel 2007, rileva Scaroni, «la nostra resource base ha raggiunto i 28 miliardi di barili, con un incremento di 5,1 miliardi di barili grazie al contributo di acquisizioni mirate e successi esplorativi. Queste risorse consentiranno di raggiungere ambiziosi obiettivi di crescita della produzione nel lungo termine».
Nei progetti di crescita dell' Eni sono inclusi anche i giacimenti Lucani, che continueranno a produrre Petrolio e Gas per almeno altri trent'anni. Prendo spunto da questa notizia per ribadire la mia convinzione (condivisa da molti) che la percentuale delle Royalties che la Regione incamera grazie allo sfruttamento delle risorse Petrolifere dev'essere innalzata dall'attuale 7% al 50% così come diceva anche Mattei.
«Abbiamo realizzato alcune acquisizioni strategiche - ha sottolineato l'ad di Eni, Paolo Scaroni - a prezzi competitivi e portato a termine accordi determinanti nelle aree di nostra presenza tradizionale per rafforzare il nostro posizionamento nei mercati chiave». «Abbiamo conseguito - ha aggiunto - solidi risultati e distribuito ai nostri azionisti cassa per 5,3 miliardi di euro attraverso dividendi e l'acquisto di azioni proprie».
«La crescita - ha detto il manager - è al centro della nostra strategia. Il conseguimento degli obiettivi di crescita di breve e lungo termine farà leva sullo sviluppo dei progetti in portafoglio e degli asset acquisiti nel 2007 e sul rafforzamento della leadership nel mercato europeo del gas». «Nel 2008, l'obiettivo è di conseguire un livello produttivo superiore a 1,8 milioni di barili al giorno. Nel 2011 prevediamo un livello superiore a 2,05 mln di barili al giorno assumendo lo scenario Eni di prezzo del brent pari a 55 dollari al barile». Nel 2007, rileva Scaroni, «la nostra resource base ha raggiunto i 28 miliardi di barili, con un incremento di 5,1 miliardi di barili grazie al contributo di acquisizioni mirate e successi esplorativi. Queste risorse consentiranno di raggiungere ambiziosi obiettivi di crescita della produzione nel lungo termine».
Nei progetti di crescita dell' Eni sono inclusi anche i giacimenti Lucani, che continueranno a produrre Petrolio e Gas per almeno altri trent'anni. Prendo spunto da questa notizia per ribadire la mia convinzione (condivisa da molti) che la percentuale delle Royalties che la Regione incamera grazie allo sfruttamento delle risorse Petrolifere dev'essere innalzata dall'attuale 7% al 50% così come diceva anche Mattei.
Il Petrolio è una nostra ricchezza e non dobbiamo affatto regalarla.
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Intervento tratto da: www.olambientalista.it
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