giovedì 24 luglio 2008

FINCANTIERI,LA TARGA SENZA MEMORIA STORICA

***********Pianta di Castellammare**********
Questa lettera è stata spedita il 18 luglio scorso...

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Geom.Esposito Aniello
Castellammare di Stabia, 18/07/08
Spett.le FINCANTIERI SpA
Stabilimento di C/mare di Stabia
Piazzale Amendola, 580053 Castellammare di Stabia (NA)
Fax 081 871 44 03
C.A. Direttore Stabilimento

Ill.mo Signor SINDACO di Castellammare di Stabia On. Salvatore VOZZA

Ill.mo Signor Vicesindacodi Castellammare di Stabia Dott. Nicola CORRADO

Ill.mo Signor Assessore alla Culturadi Castellammare di Stabia Dott. Massimo DE ANGELIS

Illustrissimi,
Vi scrivo per una "questione" che sta a cuore a molte persone.
Tante cose sono state fatte in questa città da Persone che oggi in molti hanno dimenticato.
Oggi sono convinto del fatto che mostrare ai tanti la loro provenienza e ricordare chi in passato ha creato un opera che oggi è al servizio della comunità e da lavoro a migliaia di persone, sia un modo come tanti di risvegliare l'orgoglio di appartenere ad una "squadra", che ieri oggi e domani, è stata e sarà la punta di diamante della cantieristica navale europea.
È per me un triste passaggio, quello che ogni giorno percorro davanti all'ingresso dei cantieri navali di Castellammare di Stabia. La targa Fincantieri, per quanto la rispetti e ringrazio per tutto quello che ha fatto per la mia città, non rende un giusto tributo alla Storia dei cantieri che si onorano della Sua direzione.
Il passaggio è triste, perché l’assenza di una targa, o di una lapide non restituisce a Re Ferdinando IV la gratitudine, che a prescindere dagli orientamenti politici, noi tutti gli dobbiamo.
Non voglio rubarVi tanto prezioso tempo, pertanto vengo al dunque.
Vi voglio chiedere, sicuro di poter contare sul giusto equilibrio fra la Vostra cultura e la responsabilità che le cariche come le vostre rivestono, il permesso di apporre, nei pressi dell'ingresso principale del Cantiere Navale di Castellammare di Stabia, un Lapide marmorea che celebri, giustamente, l'opera realizzata nel 1783 da Ferdinando IV di Borbone.Naturalmente tutti gli oneri derivanti dalla richiesta dei permessi occorrenti, e dalla fornitura e posa in opera della lapide stessa, saranno a mio personale carico.
Restando a Vostra disposizione per tutti i chiarimenti necessari, e sicuro di un interessamento per quanto giustamente richiesto,
distintamente saluto.Geom. Aniello Esposito
cell. 329 41 38 423
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In merito alla lettera dell'amico Nello,che merita almeno una risposta,postiamo,dal sito http://www.torreomnia.com/ , la parte storica sul cantiere navale di Castellammare pubblicata a firma di Concetta Ingenito :
"La nascita del cantiere navale di Castellammare non ha una precisa data. La storiografia racconta che fu impiantato nel 1780 da Ferdinando IV di Borbone per costruire la Regia Flotta, ma di fatto si innestò su preesistenti piccoli cantieri che erano in attività già duecento anni prima. Una indagine dell’ammiraglio Acton, incaricato dal re di scegliere un sito dove far nascere la struttura, evidenziò che il golfo di Castellammare possedeva tutti i requisiti ottimali. I boschi di proprietà borbonica di Quisisana garantivano legname, le acque minerali assicuravano un trattamento dei legni impossibile altrove, la distanza da Napoli di sole tre ore di carrozza su una strada larga e comoda e la naturale via d’acqua costituita dal fiume Sarno garantivano collegamenti rapidi con la capitale del regno e le zone interne, ma soprattutto la consolidata competenza dei maestri d’ascia stabiesi prometteva un investimento sicuro.E’ del primo periodo borbonico la più antica testimonianza della storia della Fincantieri: la realizzazione e il varo del vascello “Partenope”, avvenuto nel 1786. Da allora la storia del cantiere si è saldamente intrecciata con quella del Paese: dalla parentesi francese alla restaurazione e all’unità d’Italia, il cantiere ha goduto di alterne fortune. Una delle pagine più nere fu scritta l’8 settembre 1943 dalle truppe tedesche che lo avevano occupato: il cantiere, all’indomani dell’armistizio, fu completamente raso al suolo. La ricostruzione terminò nel 1952. Lo stabilimento di Castellammare di Stabia fa capo alla Direzione Navi da Trasporto".

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