giovedì 24 luglio 2008

MILANO:PENA MORTE AL LUNA PARK

PENA MORTE. ATTRAZIONE MACABRA AL LUNA PARK DELL’IDROSCALO DI MILANO
23 luglio 2008: da due settimane la sedia elettrica a gettoni è la massima attrazione del Luna park dell'Idroscalo, a Segrate, Est milanese. Di fianco alla sedia è scritto su un cartello: "Inserire la moneta per vedere l'esecuzione". Un euro per un minuto di spettacolo: i tre colpi di sirena che danno il via al boia, la scarica elettrica che per 15 secondi scuote il manichino in una nube di fumo, il corpo di lattice piegato in avanti. Le urla del “condannato a morte”, immobile e legato sulla sedia elettrica, con la faccia in lattice già segnata da una smorfia di dolore, sono sparate da due amplificatori da chitarra.A ogni moneta, a ogni botta di corrente, lo stesso commento: "Sembra vero". La frase viene ripetuta con identico entusiasmo da centinaia di persone ogni sera. La folla è continua e varia, compresi bambini accompagnati dai genitori.La sedia, con manichino già imbullonato, è arrivata dieci giorni fa in una cassa di legno, direttamente da Las Vegas. La produce la ditta Distortions, cinquemila euro, compreso il trasporto in aereo. "È la prima in Italia, la fanno solo in America" - assicura Renzo Biancato, 47 anni, giostraio. L'ha comprata su Internet e si difende dicendo: “E’ solo un gioco horror”.Simone Trebino, direttore del luna park, non nasconde la preoccupazione (“non so cosa succederà ora”) e spiega che assolutamente e' tutto in regola, perché quell'attrazione ha superato a verifica di agibilità e ottenuto la licenza.Il sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, chiarisce che “noi siamo tenuti a decretare l'agibilità delle giostre e non certo di quel manichino che non presenta pericoli per il pubblico. Se si configura un reato, quello di spettacolo raccapricciante, deve intervenire la magistratura, non certo noi”. E poi offre un suo commento personale:”E' certamente uno spettacolo di dubbio gusto, ma finisce lì”. (Fonti: Ansa, Repubblica, 23/07/2008)

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PENA MORTE AL LUNA PARK."NESSUNO TOCCHI CAINO": <>.
23 luglio 2008: "E' un'operazione demenziale e culturalmente devastante che cancella anni di lavoro di chi si batte contro la pena di morte." Così Sergio D'Elia, Segretario di Nessuno Tocchi Caino, ha commentato la presenza in un luna park nei pressi dell'Idroscalo di Milano di un'attrazione che riproduce l'esecuzione di un uomo, attraverso un manichino in lattice legato a una sedia di ferro e mosso da un pistone meccanico, mentre subisce finte scariche elettriche."Il modo in cui è stato fatto – ha spiegato D'Elia – in un contesto commerciale come un luna park, toglie qualsiasi principio di realtà al vissuto di condannati a morte e alla drammaticità di una piaga ancora presente nel mondo." "E' un modo vergognoso di cancellare, banalizzandolo, il problema della pena di morte che – ha aggiunto D'Elia – pur in forma letteraria o di finzione cinematografica o attraverso la 'pubblicità commerciale', grandi scrittori del passato, come Victor Hugo e Lev Tolstoj, o artisti contemporanei, come Tim Robbins o Oliviero Toscani, hanno saputo mirabilmente rappresentare.""Va detto però – ha notato D'Elia – che l'operazione al luna park di Milano non fa altro che lucrare sugli aspetti più deteriori e bestiali presenti nella nostra società che sono alimentati da un'informazione mortifera che, soprattutto negli ultimi due anni, ha inondato il paese di cronaca nera, con notizie e immagini di cadaveri e violenze di ogni tipo propinate agli italiani a colazione, a pranzo e a cena." "Mentre la nonviolenza – osserva D'Elia – continua a non fare notizia, come non fa notizia lo sciopero della fame di Marco Pannella in corso da diciassette giorni per tentare di salvare Tareq Aziz da una probabilissima e non finta esecuzione."
(Fonte: Ntc, 23/07/2008)

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