lunedì 25 agosto 2008

INDIA:E' CACCIA AL CRISTIANO!

Estremisti indù incendiano un orfanotrofio in India, morta una volontaria cristiana, alta tensione si temono violenze
Una volontaria cristiana è morta e un prete è rimasto gravemente ferito nell'incendio di un orfanotrofio in India. Secondo la polizia le fiamme sono state appiccate da estremisti indù.
La struttura, gestita da missionari cristiani, si trova a Khuntapali, nell'est del Paese, 400 chilometri a ovest di Bhubaneshwar, capitale dello Stato di Orissa.
Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa del Pontificio istituto delle missioni estere, "Asianews", le violenze indù sono mosse da spirito di ritorsione nei confronti dei cristiani, ai quali gli induisti attribuiscono l'uccisione di uno dei loro leader.
"La nuova fiammata di distruzioni è cominciata ieri mattina e continua ancora oggi, con personalità indù che arringano la folla alla distruzione e accusano i cristiani di aver ucciso un leader fondamentalista indù, Swami Laxanananda Saraspati, e cinque suoi adepti", scrive "Asianews". "L'uccisione è avvenuta la sera di sabato 23 agosto, fra le 21 e le 22 - riporta ancora l'agenzia - nel distretto di Kandhamal. Gli assalitori, una ventina, sono entrati durante una sessione di yoga e hanno sparato colpi all'impazzata, lanciando anche granate".
Anche l'arcivescovo della diocesi di Cuttack-Bhubaneswar, Raphael Cheenath, ha confermato che è alta la tensione nello Stato dopo l'uccisione del leader fondamentalista indù Swami Laxanananda Saraspati, che alcune personalità induiste locali hanno attribuito ai cristiani. Questa sera si terrà la cerimonia funebre in onore di Laxanananda. "C'è molta gente nelle strade - ha detto l'arcivescovo - e la tensione è molto alta. La polizia controlla la folla - ha aggiunto - ma è disarmata". Il presule ha poi rinnovato il suo cordoglio per la morte di Swami Laxanananda, della cui uccisione ha fin dall'inizio negato ogni responsabilità da parte cristiana. "Nonostante questo, le violenze contro famiglie e strutture della comunità cristiana della zona sono tuttora in atto in varie località, fino alla vicina diocesi di Sambalpur, e siamo molto preoccupati di quello che potrà accadere"
Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa del Pontificio istituto delle missioni estere, "Asianews", le violenze indù sono mosse da spirito di ritorsione nei confronti dei cristiani, ai quali gli induisti attribuiscono l'uccisione di uno dei loro leader.
"La nuova fiammata di distruzioni è cominciata ieri mattina e continua ancora oggi, con personalità indù che arringano la folla alla distruzione e accusano i cristiani di aver ucciso un leader fondamentalista indù, Swami Laxanananda Saraspati, e cinque suoi adepti", scrive "Asianews". "L'uccisione è avvenuta la sera di sabato 23 agosto, fra le 21 e le 22 - riporta ancora l'agenzia - nel distretto di Kandhamal. Gli assalitori, una ventina, sono entrati durante una sessione di yoga e hanno sparato colpi all'impazzata, lanciando anche granate".
Oltre alla morte di una suora, "Asianews" ha registrato la distruzione del centro pastorale della diocesi di Bhubaneshwar, di un centro sociale, di una chiesa, di una casa parrocchiale, di una cappella e di due pulmini di suore.

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Fonte:Rainews24

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