“Ora speriamo che tutta la comunità internazionale segua l’esempio della Russia riconoscendo il nostro diritto all’indipendenza dalla Georgia – continua Goundjia – come ha fatto con il Kosovo, che come noi è stato costretto all’indipendenza per poter sopravvivere, perché non aveva alternative. Per noi, la fine di ogni possibilità di pacifica convivenza con i georgiani è stata dimostrata dall’aggressione militare contro l’Ossezia del Sud...Noi abkhazi abbiamo lottato e sofferto troppo per rinunciare alla nostra indipendenza. Noi non vogliamo essere parte della Russia, anche se sappiamo che la loro protezione è ancora indispensabile perché Saakashvili proverà sicuramente ad attaccarci ancora. Per l’Ossezia del Sud è diverso: loro vogliono riunificarsi con i loro fratelli dell’Ossezia del Nord, che fa parte della Federazione russa… ".
Orazio Vasta
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