domenica 28 settembre 2008

Attentato a Di Matteo: Il procuratore Messineo risponde all'appello di ANTIMAFIADuemila


Ricevo e pubblico...
Attentato a Di Matteo: Il procuratore Messineo risponde all'appello di ANTIMAFIADuemila
Il procuratore di Palermo Francesco Messineo ha risposto oggi alla lettera aperta del direttore di ANTIMAFIADuemila Giorgio Bongiovanni, che nei giorni scorsi aveva chiesto di alzare il livello di sicurezza a tutela del pm Antonino Di Matteo - recentemente vittima di un grave atto intimidatorio sul quale si sta investigando – e quindi per tutti i magistrati impegnati in prima linea sul fronte della lotta alla mafia .
Alla lettera-appello, già sottoscritta da centinaia di persone appartenenti alla società civile, al mondo del giornalismo, della politica, della magistratura il procuratore ha risposto rassicurando i firmatari che saranno presi gli adeguati provvedimenti e ringraziando per le espressioni di solidarietà e sostegno che incoraggiano e rassicurano i magistrati, in questo modo non più soli nello svolgimento della loro opera. Un sostegno, ha scritto Messineo, che “è presupposto irrinunciabile per la efficacia della azione rivolta contro le associazioni criminali che minacciano la società”.
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Magistrati in pericolo. Messineo risponde
27 settembre 2008
Il procuratore di Palermo Francesco Messineo risponde all'appello lanciato da ANTIMAFIADuemila rassicurando firmatari e società civile sul livello di attenzione riservato al caso dell Dott. Di Matteo.

Stim.mo Lorenzo BaldoANTIMAFIAduemila
Ho ricevuto per il suo cortese tramite la lettera inviatami dal direttore Giorgio Bongiovanni, sottoscritta anche da numerosi autorevoli esponenti della società civile, attivamente impegnati nel contrasto alla mafia.Nella lettera si esprimono preoccupazioni per il recente episodio di sospetta intimidazione mafiosa occorso al dott.Antonino Di Matteo, magistrato di questo Ufficio costantemente impegnato nella gestione di delicate indagini e gravi processi contro pericolosi esponenti della mafia, e si paventa la sottovalutazione di possibili situazioni di pericolo auspicando un segnale “forte” da parte delle istituzioni.Desidero innanzitutto ringraziare tutti i firmatari della lettera per la cortese ed affettuosa sollecitudine manifestata nei confronti del dott.Di Matteo, e quindi indirettamente di tutti i magistrati impegnati nella lotta alla mafia.Le espressioni di solidarietà e sostegno da parte della società civile ci incoraggiano e ci assicurano che non siamo soli nello svolgimento della nostra opera.Più ancora, dolorose esperienze del passato ci insegnano che, mentre chi viene lasciato solo versa già per questo in grave pericolo, la solidarietà di molti è essa stessa una preziosa difesa.Non intendiamo assolutamente sottovalutare la pericolosità di situazioni e segnali che si vanno manifestando.La mafia è in gravi difficoltà per la ferma azione dello Stato, ma conserva intatta la sua pericolosità e la attitudine a concepire e realizzare disegni delittuosi ed inoltre esprime una subdola capacità di mettere alla prova i meccanismi di protezione appositamente apprestati.La sicurezza del dott.Di Matteo e degli altri magistrati impegnati contro la mafia costituisce un impegno prioritario per gli organismi preposti alla gestione delle misure di protezione.Ogni attenzione è stata dedicata, ed ancor più sarà dedicata in futuro, per adeguare costantemente e con largo margine positivo il contenuto delle misure già apprestate al presumibile livello del pericolo.In tal senso sento di poter rassicurare i firmatari dell’appello e, nel ringraziarli ancora una volta, esprimo l’auspicio che si mantenga costante l’indispensabile collegamento fra la società civile e la magistratura, presupposto irrinunciabile per la efficacia della azione rivolta contro le associazioni criminali che minacciano la società.
Con viva stima Francesco Messineo
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La risposta del direttore
Egr. Dottor Messineo,
la ringrazio per la risposta che denota, come già più volte abbiamo constatato, la sua sensibilità istituzionale e la sua alta professionalità.Le assicuro che continueremo, per quanto in nostro potere, a prestare il nostro sostegno e la nostra attenzione al lavoro dei magistrati impegnati in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata sia come giornalisti che come esponenti della società civile.
Con profonda stima
Giorgio Bongiovanni

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