Solidarieta' dall'Ordine dei Giornalisti della Sicilia per i fotoreporter messinesi che lo scorso 15 agosto, mentre seguivano la processione della Vara a Messina, sono stati allontanati con la forza da alcuni esponenti del comitato che gestisce l'organizzazione della manifestazione.
''E' preoccupante - sostiene il segretario dell'Ordine Nuccio Anselmo - che chi vuole informare correttamente il pubblico sui retroscena di alcune manifestazioni di popolo, debba subire minacce e pressioni''.
Sarebbero stati vecchi dissapori a generare tensione tra i ''tiratori'' del carro votivo e alcuni fotografi e cronisti, come il freelance Enrico Di Giacomo.
La stampa messinese ha, infatti, piu' volte segnalato la presenza di esponenti di spicco del clan mafioso di Giostra nelle prime file della processione dell'Assunta, quelle dei cosiddetti ''timonieri''.
Nel 2006, il boss Giuseppe Gatto detto ''Puccio''era stato fotografato mentre ''sfilava'' in testa alla processione. Nelle motivazioni della sentenza che lo ha condannato all'ergastolo nel dicembre 2007, figurano alcune dichiarazioni dell'ex pentitoAntonio Stracuzzi che spiegano che ''i posti di coloro che sono al ''Timone'' della Vara sono riservati agli aderenti al clan Giostra o a loro amici''.
Secondo Anselmo i giornalisti sarebbero stati allontanati dalla processione anche a causa di alcuni articoli pubblicati sul quotidiano locale, la Gazzetta del Sud che accusano uno dei componenti del comitato Vara di occupare illegalmente l'area pubblica dell'ex-gasometro con carri e cavalli.
''Bisogna invece allontanare definitivamente chi sfrutta posizioni di privilegio nell'ambito della manifestazione per esercitare il proprio potere paramafioso'', conclude Anselmo.
(1 settembre 2008)
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Fonte: http://www.odgsicilia.it/
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