BRIGANTI -Eroi o malfattori?
Venerdì 24 ottobre, su Rai Tre, nel corso del programma "Geo & Geo" che va in onda alle ore 17, verrà trasmesso il documentario "Briganti, eroi o malfattori?", prodotto dalla Rai, Radio Televisione Italiana, e realizzato dalla San Polo Produzioni s. r. l., per la regia di Andrea Cherubini.
Attraverso numerose testimonianze di anziani che hanno raccolto i racconti di testimoni diretti di quelle vicende, e il parere di alcuni studiosi, questo documentario intende far piena luce sul controverso fenomeno del brigantaggio.
I briganti, considerati da alcuni come volgari malfattori o incalliti criminali, da altri come una sorta di benefattori e di giustizieri, formarono numerose bande (circa 1400) in tutta l´Italia meridionale. Complessivamente furono 80.000 circa, uomini e donne, le persone che vollero ribellarsi all´invasione dei Piemontesi del 1860.
Il documentario intende far piena luce su quella guerra civile che si scatenò nel decennio successivo alla forzata unificazione dell´Italia (1860-70) e che causò centinaia di migliaia di morti (qualcuno parla addirittura di un milione), che vennero occultati dalla storiografia ufficiale per non intaccare la connotazione epica ed eroica che si volle dare al Risorgimento.
Intende, inoltre, chiarire, con obiettività, il vero significato e la reale portata di quella terribile lotta.
Dall´analisi emerge uno scenario di feroci guerriglie, di tremende repressioni, di fucilazioni, di atti di crudeltà da entrambe le parti, ma anche gesta di solidarietà, attaccamento alla propria terra, ai valori, alla Religione ed al Sovrano Francesco II.
Il documentario è impreziosito dalla limpida voce del narratore Cristian Jansante.
Molte scene d´azione sono state girate sul monte Sirente, con il gruppo teatrale "I briganti", di Secinaro (AQ), che recitano la parte di "ribelli" con un realismo sorprendente.
Pregevoli scene sono state girate a Sante Marie, Tagliacozzo, Pietrasecca, Gaeta, Caserta, San Leucio, Civitella del Tronto, Napoli ed a Bitonto con i reparti dei soldati borbonici.
Altro gruppo che ha partecipato è quello delle "brigantesse" di S. Elpidio (RI).
La fedeltà della ricostruzione storica è stata garantita dalla partecipazione diretta di Alessandro Romano, che conduce parte del documentario.
Il lavoro prodotto è pregevole per la bellissima scenografia, per la sapiente regia di Andrea Cherubini e per l´obiettività con cui è stato condotto.
Venerdì 24 ottobre, su Rai Tre, nel corso del programma "Geo & Geo" che va in onda alle ore 17, verrà trasmesso il documentario "Briganti, eroi o malfattori?", prodotto dalla Rai, Radio Televisione Italiana, e realizzato dalla San Polo Produzioni s. r. l., per la regia di Andrea Cherubini.
Attraverso numerose testimonianze di anziani che hanno raccolto i racconti di testimoni diretti di quelle vicende, e il parere di alcuni studiosi, questo documentario intende far piena luce sul controverso fenomeno del brigantaggio.
I briganti, considerati da alcuni come volgari malfattori o incalliti criminali, da altri come una sorta di benefattori e di giustizieri, formarono numerose bande (circa 1400) in tutta l´Italia meridionale. Complessivamente furono 80.000 circa, uomini e donne, le persone che vollero ribellarsi all´invasione dei Piemontesi del 1860.
Il documentario intende far piena luce su quella guerra civile che si scatenò nel decennio successivo alla forzata unificazione dell´Italia (1860-70) e che causò centinaia di migliaia di morti (qualcuno parla addirittura di un milione), che vennero occultati dalla storiografia ufficiale per non intaccare la connotazione epica ed eroica che si volle dare al Risorgimento.
Intende, inoltre, chiarire, con obiettività, il vero significato e la reale portata di quella terribile lotta.
Dall´analisi emerge uno scenario di feroci guerriglie, di tremende repressioni, di fucilazioni, di atti di crudeltà da entrambe le parti, ma anche gesta di solidarietà, attaccamento alla propria terra, ai valori, alla Religione ed al Sovrano Francesco II.
Il documentario è impreziosito dalla limpida voce del narratore Cristian Jansante.
Molte scene d´azione sono state girate sul monte Sirente, con il gruppo teatrale "I briganti", di Secinaro (AQ), che recitano la parte di "ribelli" con un realismo sorprendente.
Pregevoli scene sono state girate a Sante Marie, Tagliacozzo, Pietrasecca, Gaeta, Caserta, San Leucio, Civitella del Tronto, Napoli ed a Bitonto con i reparti dei soldati borbonici.
Altro gruppo che ha partecipato è quello delle "brigantesse" di S. Elpidio (RI).
La fedeltà della ricostruzione storica è stata garantita dalla partecipazione diretta di Alessandro Romano, che conduce parte del documentario.
Il lavoro prodotto è pregevole per la bellissima scenografia, per la sapiente regia di Andrea Cherubini e per l´obiettività con cui è stato condotto.
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