martedì 21 ottobre 2008

GENOVA:il F.N.S.-Sicilia Indipendente ha incontrato i siciliani della diaspora...

RICEVIAMO E VOLENTIERI POSTIAMO questo intervento degli amici del Fns che operano in Liguria, Terra dove è attivo il Mil -il movimento che si batte democraticamente per l'INDIPENDENZA DELLA LIGURIA...
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Il Vice Segretario Politico degli Indipendentisti del F.N.S., FABIO CANNIZZARO, da Genova, scandisce i punti programmatici ed ideali del moderno indipendentismo militante siciliano
‘U Frunti Nazziunali Sicilianu – Sicilia Indipinnenti ( Fronte Nazionale Siciliano – Sicilia Indipendente) dopo alcune sollecitazioni giunte ha avviato una serie di confronti con alcune comunità siciliane di emigrati e/o residenti nel Nord Italia sull’azione politica e i temi qualificanti portati avanti da ‘u F.N.S.

Ed è appunto in questa chiave che il suo Vice Segretario Politico, Fabio CANNIZZARO ha partecipato, appunto ieri, ad un incontro conviviale organizzato,nella Città di Genova, in una residenza privata, con un gruppo di Siciliani emigrati e/o residenti in Liguria.
L’incontro è stato a 360° con domande che hanno spaziato dal ruolo del Governo Regionale ( criticato in modo argomentato più vocato al dire che al fare) al dissesto al Comune di Catania (condizione definita estrema e paradigmatica) sino al cosiddetto “FEDERALISMO FISCALE” e su quale sia l’idea di Sicilia che gli Indipendentisti F.N.S. offrono e propongono ai siciliani ponendo particolare attenzione a spiegare perché ‘u F.N.S. si oppone alla IATTURA PONTE SULLO STRETTO.
Il vice segretario politico du Frunti Nazziunali Sicilianu riguardo il FEDERALISMO FISCALE, voluto dalla Lega, ha detto che: “ questo, nei fatti, è "un attacco alle prerogative statutarie della Sicilia e alle guarentigie che lo Statuto Speciale d’Autonomia sancisce e garantisce anche oltre e al di là della vergognosa quasi totale non applicazione imposta dai partiti centralisti italiani”CANNIZZARO ha poi aggiunto che : “ l’applicazione del Federalismo, in salsa leghista, avrà ovviamente conseguenze e contribuirà, nel medio e lungo termine al mantenimento di odiose condizioni di Neocolonialismo in Sicilia.
"Interrogato, dai Siciliani intervenuti al momento conviviale,poi riguardo alla crisi finanziaria, CANNIZZARO ha criticato l’idea, che anche in Sicilia, ha tanti sostenitori, che il Capitale Finanziario possa sostituire la reale produzione di beni.
Sono bolle speculative di cui tutti, ma proprio tutti oggi e soprattutto domani pagheremo il conto.
“Ovviamente la priorità è stabilizzare il sistema finanziario, ma in occasione di ciò occorre riformarlo definitivamente per legarlo alla Sicilia Antimafiosa, produttiva, democratica, pacifica, florida e Autodeterminata che Noi vogliamo costruire”.
CANNIZZARO ha poi invitato, nel corso dell’incontro, gli astanti ad un minuto di silenzio, in ricordo del 64° anniversario della cosiddetta “Strage del Pane” consumatasi a Palermo appunto il 19 ottobre 1944 quando l’Esercito con funzioni di polizia e al servizio dell’allora rinato Governo Italiano ( con all’interno anche gli allora SocialComunisti) lasciò sulle strade della Capitale Siciliana una scia di morte e sangue sparando sulla folla inerme.
Quei morti prima obliati, grazie anche all’impegno du F.N.S., oggi vengono finalmente ricordati ma si è lontani da soddisfare ancora la sete di verità e giustizia che i parenti delle vittime a tutto oggi lecitamente coltivano.
CANNIZZARO ha, quindi, ricordato come, nelle stesse ore, presso la Sede Nazionale di Palermo du F.N.S., si svolgesse un ATTIVO su quei tragici eventi e il clima politico di quegli anni.
L’occasione d’incontro si è poi conclusa con una serie fitta di domande dei presenti su ‘u F.N.S., le sue iniziative e con la reciproca promessa di rincontrarsi a breve nella bella Terra di Liguria.

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