lunedì 20 ottobre 2008

ORISSA:IL POGROM CONTRO I CRISTIANI

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INDIA La polizia indiana impone il silenzio alle suore di Madre Teresa

Sono quelle accusate di sequestro e conversione di bambini. Dimostrata la falsità delle accuse, i bambini sono stati riconsegnati alle suore. Il Sangh Parivar organizza per domani una manifestazione contro le suore e il loro “traffico di bambini”. Insicurezza anche in Karnataka dove alcune chiese pentecostali sono state chiuse, pur essendo in regola coi documenti.

P. Bernard: In Orissa, noi cristiani trattati peggio delle bestie
Mentre la situazione tende a ritornare alla normalità, pur tra paure e tensioni, emergono i racconti delle violenze subite, un vero e proprio attentato “contro la sacralità e dignità della vita”. La testimonianza di p. Bernard Digal, picchiato a lungo e lasciato tramortito per ore nella foresta.


Orissa: non c’è pace per i cristiani nemmeno nei campi di rifugio
Anche nei campi, i fedeli trovano fondamentalisti che li costringono a convertirsi all’induismo. Minacciati e abusati anche sacerdoti.

Giornata di preghiera e digiuno per i cristiani dell’Orissa, insieme a indù e musulmani
In molte città rappresentanti religiosi indù hanno condannato le violenze contro i cristiani in Orissa. Il card. Vithayathil ha definito la Giornata un segno di “era nuova”: alla violenza i cristiani hanno risposto non con la violenza, secondo l’insegnamento di Gesù.

Suore di Madre Teresa ancora sotto inchiesta per “sequestro di bambini”. Bruciata una chiesa
I 4 bambini che le suore portavano a curare nel loro istituto, sono in custodia della polizia ferroviaria. La campagna dei fondamentalisti indù si diffonde anche nel Madya Pradesh dove giovani fedeli sono stati picchiati e una chiesa è stata incendiata.

India, suore di Madre Teresa assalite da radicali indù e arrestate dalla polizia
I fondamentalisti hanno attaccato le religiose accusandole di “sequestro e conversione forzata” di quattro bambini di età compresa fra uno e due anni. Pur presentando documenti di identità in regola, i minori sono stati strappati alle suore e ricoverati in un ospedale governativo. Dura condanna della Chiesa indiana.

La Via crucis di p. Thomas in Orissa: Sono pronto a tornare e servire chi mi ha colpito
È stato fra i primi ad essere colpito dalla furia dei radicali indù nei giorni scorsi. Per la prima volta parla del suo calvario. Catturato, picchiato, ferito, denudato, ha rischiato di essere arso vivo. Solo dopo due giorni la polizia lo ha liberato. Il suo racconto è stato raccolto da Nirmala Carvalho, corrispondente di AsiaNews a Mumbai.

Orissa: altre 6 chiese bruciate; centinaia di case distrutte
Sempre più villaggi cristiani subiscono razzie e incendi, mentre la polizia rimane inerte. I fedeli minacciati di morte se praticano il cristianesimo. Secondo il governo dell’Orissa la situazione è “sotto controllo”.

Sr Nirmala Joshi: Gettiamo via le armi della violenza; la religione è opera di pace
In occasione della festa della Beata Teresa di Calcutta, il 5 settembre, la superiora delle Missionarie della carità lancia un appello a tutti gli indiani per interrompere la catena di violenze in atto nell’Orissa. Anche la Conferenza episcopale italiana lancia per il 5 settembre una giornata di preghiera e digiuno come segno di solidarietà ai cristiani perseguitati.

Pressioni sul presidente per fermare le violenze anti-cristiane in Orissa
Ma le violenze continuano: ieri 4 chiese sono state distrutte. Si allarga anche il fronte: violenze pure nel Madya Pradesh e nel Karnataka.

Orissa: migliaia di sfollati e nuove vittime, continua la strage dei cristiani
Almeno 10mila persone chiedono assistenza nei centri di accoglienza, altrettante cercano rifugio nelle foreste per sfuggire alla violenza dei fondamentalisti indù. Secondo “fonti attendibili” presentate da un attivista cristiano, vi sarebbero “almeno 100 morti”.

India, chiuse 25mila scuole cattoliche per protesta contro i massacri in Orissa
La Conferenza episcopale indiana ha sospeso tutte le attività degli istituti cattolici del Paese. Il card Gracias sottolinea il tentativo di “risvegliare le coscienze” in India e in tutto il mondo per il “dramma dei cristiani” indiani. Alla protesta pacifica si sono unite anche scuole non-cattoliche.

Solidarietà di indù e musulmani indiani ai cristiani dell’Orissa
La comunità cristiana riceve il sostegno di una parte del mondo indù, che “condanna senza mezzi termini” le violenze e i massacri e chiede “libertà religiosa” per tutti. Partecipazione al dolore arriva anche dai musulmani indiani, che sottolineano le analogie con il massacro del 2002 nel Gujarat.

Orissa: uccidere i cristiani per fermare sviluppo e dignità di tribali e Dalit
Un esperto sociologo rivela i motivi alla base delle ricorrenti violenze contro i cristiani: la conversione al cristianesimo, l’istruzione, l’emancipazione sottraggono tribali e fuori casta allo schiavismo. Il fondamentalismo indù frena la ricerca di maggior giustizia e le trasformazioni sociali in atto.

Fedeli uccisi, case e chiese bruciate, migliaia in fuga: il pogrom dei cristiani indiani (SCHEDA)
Un bilancio di AsiaNews dell’ondata di violenze che sta scuotendo l’Orissa: la comunità cristiana nel mirino dei fondamentalisti indù conta i morti, gli incendi, le devastazioni alle proprietà, le persone in fuga che cercano riparo nella foresta.

Orissa: continuano incendi e razzie. Cristiani picchiati e tagliati a pezzi
Vikram Nayak è stato ucciso e tagliato a pezzi. Altri due cristiani feriti gravemente sono morti due giorni dopo. Si allarga il fronte delle rivolte dei radicali indù e la polizia ha l’ordine di sparare a vista contro chi viola il coprifuoco. La testimonianza di due suore vittime delle violenze. Serrata delle scuole cattoliche e giornata di preghiera e digiuno.

Orissa: indù bruciano case e chiese di cristiani. Tre morti per asfissia
Continuano il pogrom dei radicali indù contro strutture e persone cristiani. Colpite alcune istituzioni protestanti e cattoliche. La gente fugge nella foresta, senza cibo e riparo. La polizia ha decretato il coprifuoco.

Orissa: suora bruciata viva da estremisti indù; un'altra stuprata

Orissa: violenze e distruzioni contro i cristiani, accusati di aver ucciso leader radicale indù
Chiese, cappelle, un centro sociale e un centro pastorale, oltre a pulmini delle suore sono stati distrutti. La nuova ondata di violenze segue l’assassinio di Swami Laxanananda, principale responsabile di un guerra contro i cristiani dell’Orissa, che nel dicembre scorso ha prodotto 3 morti e 13 chiese bruciate.
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Fonte: http://www.asianews.it




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